Negli ultimi anni, le iniziative di produzione intelligente, come i gemelli digitali e l’Internet of Things (IoT), hanno fatto crescere l’Industria 4.0, la trasformazione digitale nei settori manifatturiero e industriale. Tuttavia, robot e droni incaricati di ispezionare visivamente le macchine non hanno ancora visto la stessa crescita. Questa tendenza è destinata a cambiare, secondo Gartner, con l’espansione di sistemi con “intelligenza cognitiva“.
Robot, droni e telecamere che ispezionano le macchine per eseguire la manutenzione predittiva e trasmettere informazioni analogiche al personale operativo possono ora funzionare autonomamente. Più a lungo sono al lavoro, meglio fanno. Gli strumenti di intelligenza artificiale e apprendimento automatico conferiscono ai “sistemi di ispezione in movimento” – cioè robot e droni – la capacità di leggere l’output analogico da macchine industriali che non sono state digitalizzate.
“Con l’intelligenza cognitiva”, commenta Bill Ray, vicepresidente e analista, tecnologie e tendenze emergenti di Gartner, “robot e droni possono prendere decisioni proattive”. E ha aggiunto: “Ci aspettiamo che ciò diventi uno standard per l’Industria 4.0 nei prossimi cinque anni”.
Il mercato dei robot di ispezione ha raggiunto 940 milioni di dollari nel 2020, secondo un rapporto di Allied Market Research. Si prevede che il settore crescerà del 31% per raggiungere 1,4 miliardi di dollari entro il 2030.
Intelligenza cognitiva per gli ispettori di robot industriali e droni
Levatas, azienda con sede in Florida, ha raccolto 5,5 milioni di dollari in un seed round. L’azienda fornisce intelligenza cognitiva per l’automazione delle apparecchiature di ispezione industriale e collabora con i produttori di robot e droni per instillare sistemi con intelligenza cognitiva. Ad esempio, imparare a leggere i misuratori e a ispezionare e segnalare variazioni di temperatura anomale. Nel corso del tempo, attraverso l’uso dell’apprendimento automatico, le macchine cognitive migliorano sempre di più nel loro lavoro.
Robot, droni e sistemi di visione addestrati da Levatas sono già in uso presso case automobilistiche, raffinerie di petrolio, produttori di energia e un grande birrificio statunitense.
Questo è esattamente il tipo di crescita che Bill Ray si aspetta di vedere in futuro per l’intelligenza cognitiva. “Immaginate un robot che ispeziona l’esterno di un edificio e vede una macchia di bagnato”, spiega. “Forse l’intelligenza artificiale evidenzierà la patch, ma il drone sa che deve volare più vicino e forse cambiare angolazione per vedere la patch”. Queste decisioni proattive, ha spiegato, “cambiano totalmente la missione di ispezione”.
Questo tipo di feedback può essere riportato nell’Industria 4.0, che digitalizza l’intero stabilimento, utilizzando i dati restituiti da tutto, dai sensori ai nastri trasportatori, per ottimizzare le prestazioni dell’impianto. Molte fabbriche non hanno digitalizzato tutte le macchine; aggiornamenti del genere sarebbero troppo costosi, specialmente quando le macchine analogiche funzionano ancora bene, e comporterebbero tempi di inattività significativi.
È quello che è successo a Global Foundries, uno dei principali produttori di semiconduttori al mondo, che utilizza i robot Spot di Boston Dynamics per migliorare l’efficienza produttiva con l’aiuto di Levatas. Global Foundries ha circa 2000 pompe filtranti il cui aggiornamento ai sensori digitali costerebbero milioni di dollari. L’azienda, così, ha messo al lavoro un robot mobile con sensori per individuare malfunzionamenti della pompa che, se lasciati incontrollati, potrebbero costare centinaia di migliaia di dollari in riparazioni e tempi di fermo.
Il robot Spot di Boston Dynamics
Con l’avanzare dell’Industria 4.0, i robot di lettura analogica – come Spot – non saranno estromessi dal loro lavoro; le organizzazioni troveranno altri modi per sfruttare la loro intelligenza cognitiva.