Impara dalle immagini ed elabora capi di abbigliamento in stile. Pronta la sfida ai colossi dell’alta moda. Una sfida fatta di algoritmi ed evoluti sistemi di Machine Learning
Amazon è oggi sinonimo di tante cose ma, almeno non ancora, di alta moda. Non ancora perché, stando a quanto riferisce un interessante reportage della Mit Technology Review, l’azienda potrebbe essere a breve pronta per guidare la strada che porterà a sostituire stilisti e designer con algoritmi di Intelligenza Artificiale.
L’Intelligenza Artificiale di Amazon
La nuova strada AI di Amazon si baserebbe dunque su algoritmi che, grazie a sistemi evoluti di Machine Learning potranno apprendere e replicare stili, mode, modelli… La multinazionale ha infatti sviluppato, nei suoi laboratori di San Francisco, un software che impara un particolare stile di moda attraverso le immagini per poi generare, da zero, nuovi oggetti con stili e caratteristiche simili
Intelligenza Artificiale e moda, un trend in evoluzione
Ma veniamo alla cronaca. Mit Technology Review racconta che i ricercatori di Amazon starebbero attualmente lavorando su diversi sistemi di Intelligenza Artificiale e in particolare di Machine Laerning che potrebbero contribuire a fornire un vantaggio competitivo decisivo in tema di individuazione, reazione e forse anche capacità di guidare le ultime tendenze della moda. L’investimento conferma, sempre secondo i ricercatori del Mit, la strada che Amazon e altre aziende hanno da tempo imboccato per cercare di migliorare il monitoraggio delle tendenze in altri settori rispetto al retail. Il tutto basandosi, per esempio, sull’analisi dei pop up di prodotto che si aprono nei post sui social media.
«Molte aziende come Amazon da tempo si stanno muovendo con decisione per capire come si sviluppa la moda nel mondo – spiega Kavita Bala, professoressa presso la Cornell University che ha partecipato a un seminario proprio sul Machine Learnig e la moda organizzato da Amazon la scorsa settimana -. Un trend che sta cambiando completamente l’industria».
A onore del vero, spiegano ancora i ricercatori, un certo numero di retailer, con grande visione, stanno già utilizzando da tempo social come Instagram e Pinterest per tenere traccia delle ultime tendenze della moda e reagire rapidamente. Non solo, startup come Stitch Fix già effettuano raccomandazioni personalizzate in base alle preferenze degli utenti e all’attività di social media.
Intelligenza artificiale, le mosse di Amazon
Amazon però sta accelerando con grande forza e, proprio in questi mesi, sta rafforzando il focus sull’abbigliamento: sviluppando i propri marchi, investendo in fotografie di alta qualità per i prodotti e lanciando Prime Wardrobe, che consente ai clienti di provare i vestiti prima di acquistarli. L’applicazione “Echo Look” sarà anche in grado di dare feedback sul look dei clienti.
Ma, come detto, c’è di più, ed è un qualcosa che ha a che fare con l’Intelligenza Artificiale più spinta e con gli algoritmi, su più fronti. Un gruppo di ricercatori Israeliani, sempre di Amazon, ha già sviluppato un sistema di Machine Learning che, analizzando alcune etichette collegate alle immagini, può dedurre se uno stile particolare può essere considerato elegante. Il software, nel tempo, secondo i ricercatori potrebbe fornire feedback su come modificare e sistemare capi o collezioni per seguire i trend più forti. «Il lavoro – raccontano i ricercatori del Mit – è innovativo perché i computer di solito richiedono una notevole quantità di etichette per imparare dalle immagini a cui sono collegate. Ma in molte situazioni del mondo reale, come un’immagine pubblicata su Instagram, potrebbe esserci la possibilità di inserire una sola etichetta».
L’algoritmo che impara e detta la moda
Poi c’è il designer AI. A diverse migliaia di km di distanza infatti, sempre Amazon, grazie al lavoro del team che opera presso il Lab126, un centro di ricerca situato a San Francisco, ha sviluppato un algoritmo che impara, sempre attraverso le immagini, un particolare stile di moda. Un software che può quindi poi generare, da zero, nuovi oggetti in stili simili a quello imparato. «Di fatto si tratta di un designer di moda AI – raccontano dal Mit -. Ovviamente l’approccio è grezzo e difficilmente pronto per “Runway”, ma apre una strada con un potenziale dirompente.
Reti Neurali, ecco come funziona il Designer AI di Amazon
Reti neurali e tanta innovazione… Questo progetto, spiegano i ricercatori, utilizza uno strumento straordinario chiamato Generative Adversarial Network, o più comunemente GAN. Si tratta, di fatto, di una piattaforma basata su due reti neurali che operano in tandem per imparare in modo dai dati grezzi. Il GAN “apprende” le proprietà di uno stile particolare semplicemente guardando molti esempi e può quindi applicare lo stile a un nuovo elemento di abbigliamento. I GAN, sviluppati da un ricercatore del team Google Brain, sono oggi un tema caldo nell’applicazione del Machine Learning.
Entrambi questi progetti sono stati rivelati, come detto, nel corso di un seminario organizzato dalla stessa Amazon. L’evento ha coinvolto soprattutto ricercatori accademici che stanno esplorando l’impatto dell’Intelligenza Artificiale sulla moda. L’azienda ha rifiutato di commentare i progetti.