La società israeliana Arbe ha presentato al CES di Las Vegas la sua ultima soluzione per veicoli autonomi (AV): Linx, uno strumento di percezione basato su radar a 360 gradi. Fino ad ora, il tracciamento a 360 gradi tendeva a fare affidamento sull’imaging. Ma la tecnologia di Arbe utilizza una suite di radar per fornire ciò che sostiene sia la prima analisi integrata basata sull’intelligenza artificiale dell’intero ambiente circostante di un veicolo.
L’importanza dei radar nella guida autonoma
I radar possono identificare, classificare e monitorare gli oggetti e i dati acquisiti vengono elaborati in tempo reale per creare una mappa completa dello spazio libero intorno al veicolo, oltre a fornire analisi dei potenziali pericoli.
Ciò offre una comprensione completa dell’ambiente di guida, aumentando la precisione e la sicurezza. C’è una maggiore consapevolezza, ad esempio, dei potenziali pericoli che emergono dal lato o dal retro di un AV, e i punti ciechi sono essenzialmente eliminati.
Questa funzionalità è fornita dai radar “sovrapposti”, con oggetti di interesse tracciati senza intoppi da un’unità all’altra e la loro posizione convalidata da due diversi algoritmi di percezione.
Il risultato è un miglioramento delle prestazioni in una varietà di scenari diversi, tra cui la guida nel traffico urbano congestionato, l’immissione più sicura sulle autostrade e il monitoraggio delle corsie vuote per possibili manovre di emergenza.
Il radar Linx di Arbe è stato riconosciuto nel programma CES Innovation Awards, il concorso annuale che premia il design e l’ingegneria in 28 categorie di prodotti tecnologici di consumo. La giuria di esperti ha dichiarato Arbe vincitore nella categoria Vehicle Intelligence and Transportation – il secondo anno consecutivo che ha avuto successo dopo che il suo Phoenix Perception Radar è stato elogiato nel 2022.
La società promette che la tecnologia non avrà costi proibitivi, ma sarà “disponibile a un prezzo accessibile per ogni veicolo”.