ChatGPT, nasce il primo corso per giornalisti

A organizzarlo è il centro d’innovazione digitale Cefriel insieme con l’Ordine dei Giornalisti della Lombardia. Obiettivo: comprendere come i nuovi strumenti di AI possano portare valore alla professione

Pubblicato il 10 Mar 2023

ChatGPT

Spiegare le potenzialità di ChatGPT ai giornalisti: questo è lo scopo del primo corso nato dalla collaborazione tra il centro di innovazione digitale Cefriel e l’Ordine dei Giornalisti della Lombardia. Il corso avrà luogo il 21 marzo 2023, dalle ore 10 alle 13, e verrà erogato in streaming. Relatore sarà Luca Mari, docente di Scienza della misurazione presso l’Università Cattaneo – LIUC ed esperto di sistemi di intelligenza artificiale, che sarà affiancato dal giornalista Francesco Gaeta. È possibile iscriversi fino al 15 marzo; il costo è di 35 euro.

Pensato a partire da una survey mirata a identificare le necessità formative dei giornalisti rispetto alle nuove tecnologie e al loro impatto sul mondo dell’informazione, ai suoi strumenti e processi, rivoluzionati dalle innovazioni della trasformazione digitale, il corso prevede un’attività formativa concentrata, in particolare, su intelligenza artificiale e sulle potenzialità innovative del sistema ChatGPT.

Studiare gli effetti di ChatGPT sul lavoro dei professionisti

Le nuove prospettive che si aprono pongono molte domande: queste tecnologie finiranno per sostituire il lavoro dei professionisti? Quale posto, senso e valore avrà in futuro la competenza umana? E la creatività? Ancora, saremo in grado di distinguere i prodotti intellettuali di esseri umani da quelli di entità artificiali? E sarà poi utile farlo? Per i professionisti dell’informazione e del mondo della comunicazione questi interrogativi sono più urgenti che mai.

Secondo molti esperti, ChatGPT avrà un impatto rivoluzionario su molte professioni intellettuali, tra cui quella giornalistica. Il corso è quindi teso a offrire ai giornalisti gli strumenti per confrontarsi con questa innovazione e integrare le sue potenzialità nella professione.

Siamo alle prese con una fase dell’innovazione tecnologica di cui non riusciamo a intravedere confini e prospettive – dichiara Riccardo Sorrentino, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia. “Siamo comunque certi che l’intelligenza artificiale avrà un impatto sempre più rilevante sul nostro lavoro di giornalisti. Per questo motivo intendiamo presidiare il tema in modo sistematico, anche in termini di formazione con corsi come questo. È importante farlo affinché i colleghi possano farne uno strumento che migliori e raffini il loro lavoro”.

Cefriel accompagna i professionisti e le imprese nel comprendere le opportunità dell’innovazione digitale – dichiara Roberta Morici, responsabile dei programmi di Formazione di Cefriel. “Questa iniziativa, come molti altri percorsi formativi realizzati dalle aziende per i propri dipendenti, ha l’obiettivo di diffondere Cultura del Digitale che è diventata parte fondamentale delle nostre vite come cittadini, professionisti e consumatori. La capacità di comprendere le opportunità, i rischi e l’impatto delle tecnologie sulle nostre professioni è determinante per garantire la nostra employability in un mondo che cambia così velocemente.”

I contenuti del corso su ChatGPT

Verranno ricostruiti, da una prospettiva umanistica oltre che tecnica, gli aspetti essenziali delle reti neurali per l’elaborazione dei linguaggi naturali, per poi esplorare la questione che pone la presenza di questi strumenti rispetto a conoscenza, apprendimento e mondo dell’informazione, insieme ai loro cambiamenti. Com’è costruito ChatGPT? Come usarlo appropriatamente? Come cambierà il nostro modo di fare ricerche, di mettere in connessione dati e di scrivere un articolo? Come, dunque, cambierà il modo di fare giornalismo?

Per iscriversi al corso cliccare sul link dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati

Articolo 1 di 2