A seguito del provvedimento di limitazione provvisoria del trattamento, adottato dal Garante per la protezione dei dati personali lo scorso 30 marzo nei confronti di ChatGPT, chatbot sviluppato dalla società OpenAI, i Garanti della privacy europei, riuniti nel Comitato europeo per la protezione dei dati (EDPB), hanno deciso di lanciare una task force su ChatGPT.
Obiettivo della task force è di promuovere la cooperazione e lo scambio di informazioni su eventuali iniziative per l’applicazione del Regolamento europeo (GDPR) condotte dalle Autorità di protezione dati.
Il 12 aprile, dopo una serie di interlocuzioni con i rappresentati di OpenAI, il Garante italiano ha indicato alcune prescrizioni su trasparenza, diritti degli interessati e base giuridica del trattamento effettuato da ChatGPT, da adempiere entro il 30 aprile 2023.