AI generativa

ChatGPT, disponibili per gli utenti gratuiti (ma non per tutti) le “istruzioni personalizzate”

Sono esclusi, per ora, gli utenti dell’Ue e del Regno Unito. Consentono di comunicare solo una volta la propria identità e i tipi di risposta desiderati, in modo che il chatbot applichi questo obiettivo alle risposte future

Pubblicato il 21 Ago 2023

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La buona notizia è che sono disponibili per gli utenti gratuiti le istruzioni personalizzate di ChatGPT, che consentono agli utenti di rifinire le risposte o l’output del chatbot. La cattiva è che sono esclusi, per ora, gli utenti dell’UE e del Regno Unito.

La versione beta era precedentemente disponibile solo per gli abbonati a ChatGPT Plus, il servizio premium del chatbot.

Cosa permettono le istruzioni personalizzate

Con le istruzioni personalizzate, gli utenti possono comunicare a ChatGPT solo una volta la propria identità e i tipi di risposta che desideriamo, in modo che il chatbot applichi questo obiettivo alle risposte future.

Per esempio, con le istruzioni personalizzate abilitate, un utente può dire a ChatGPT che è una famiglia di sei persone e questo terrà automaticamente conto di sei porzioni nelle future liste della spesa.

Un altro esempio è quello di uno sviluppatore che dice a ChatGPT di preferire un codice che non sia Python e il chatbot lo ricorderà per le risposte future.

L’opzione “nuove istruzioni” funziona anche con i plugin.

Per aggiungere istruzioni occorre cliccare sul proprio nome nell’account ChatGPT e selezionare “istruzioni personalizzate”. Si può scrivere qualcosa su di noi, ad esempio “Sono un insegnante di scuola superiore”, e specificare quali risposte desideriamo; ad esempio, se ChatGPT deve avere o meno delle opinioni. Le scelte possono essere modificate in qualsiasi momento.

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