Macco, azienda che progetta e costruisce macchine e sistemi di automazione per la preparazione e il confezionamento di prodotti cosmetici, farmaceutici e nutraceutici, ha integrato le proprie linee di produzione con il robot Omron Scara i4L-550L. La decisione nasce dal desiderio di ideare e commercializzare un prodotto sempre più innovativo in grado di ottimizzare il tempo di attività riducendo i tempi di fermo macchina, facilitando l’operatore nel suo ruolo di supervisore.
Il principale vantaggio è stato quello di poter accrescere ulteriormente la produttività velocizzandone i processi, combinando allo stesso tempo velocità e flessibilità, intesa come possibilità di adattare cicliche, prodotti, lotti, dimensioni e orientamenti diversi, evitando di impattare sui costi operativi.
Robot Omron Scara i4L
Robot Omron Scara i4L, cosa permette di fare
Il robot Omron Scara i4L-550L permette di sostituire l’operatore durante quelle fasi ripetitive e usuranti, come l’inserimento di flaconi nei puck o l’inserimento di tappi e/o pompette all’interno dei flaconi stessi, mantenendo la flessibilità “umana” e garantendo all’operatore un miglior stato fisico e mentale. L’utilizzo del robot permette anche di evitare la formazione di “colli di bottiglia” nella linea di produzione.
Lo Scara i4L-550L è stato integrato nel modulo Macco “IN-LINE/S” all’inizio del processo produttivo della linea di riempimento e tappatura multiformato, modello “MRT-2-1/EL”.
Macco ha inoltre utilizzato una smart camera Omron MicroHAWK F430 che per le sue peculiarità – configurazione semplice con AutoVision, sensore da 5 megapixel, messa a fuoco automatica, configurazioni di led alternative – rappresenta una soluzione poco ingombrante e di facile utilizzo per il controllo formato, per il controllo presenza e per la verifica dell’orientamento nonché per piccoli controlli di qualità sull’integrità del flacone/vasetto.
Per una maggiore funzionalità tra le macchine la visualizzazione delle analisi di visione è stata integrata all’interno dell’interfaccia su HMI.
Il robot Scara per il confezionamento di prodotti farmaceutici
Lo Scara i4L-550L di Omron è stata la soluzione che, data la sua versatilità, le dimensioni compatte e la semplicità di programmazione, ha consentito a Macco di sviluppare molteplici applicazioni adatte a tutte le macchine e linee che necessitano questo tipo di upgrade.
La linea “MRT-2-1/EL” lavora sia con flaconi/vasetti stabili che instabili, grazie all’utilizzo di puck aperti con base standard e braccetti laterali modulabili; è in grado di processare prodotti semi-densi, densi, liquidi e schiumosi con volumi da 2 ml a 1 litro grazie a dosatrici volumetriche azionate da motori brushless e ugelli anti-goccia a “inseguimento” o statici.
Una pinza universale permette alla stazione di tappatura di gestire ogni tipo di tappo (a vite, a sfera, pompette, mini-trigger, contagocce, e tappi di sicurezza), mentre il motore brushless rende possibile il controllo della coppia di serraggio.
Per lo sviluppo di questa macchina Macco ha potuto contare non solo sui prodotti ad alte prestazioni di Omron ma anche sul supporto e la consulenza di specialisti che dalla fase di progettazione hanno collaborato con i suoi tecnici fino all’avvio della macchina.
Video: robot Scara i4L Omron nella fabbrica di Macco
Aumento della produttività del 50%
“In generale, il nostro obiettivo era ed è commercializzare prodotti sempre migliorati, in grado di aumentare la produttività e velocizzare i processi delle linee di confezionamento di prodotti cosmetici, farmaceutici e nutraceutici delle aziende nostre clienti”, afferma Alessandro Bartoloni, General manager di Macco.
“Il robot Omron Scara i4L è stato quindi integrato all’inizio del processo produttivo della nostra linea di riempimento e tappatura multiformato che, in passato, richiedeva l’impegno degli operatori in attività ripetitive e usuranti, come l’inserimento di flaconi di diverse dimensioni nelle navette o l’inserimento di tappi e pompette all’interno dei flaconi stessi. Il principale vantaggio portato dall’implementazione è stato il miglioramento della produttività dei clienti che utilizzano le nostre soluzioni di confezionamento: possiamo dire che le stesse consentono oggi di gestire, nello stesso lasso di tempo, almeno il 50% di flaconi in più, grazie a un flusso di lavoro costante e svincolato dalle prestazioni del singolo. Allo stesso tempo, la soluzione migliora la quotidianità lavorativa degli operatori che, liberati dalle attività più ripetitive ed usuranti, possono dedicarsi a mansioni a maggior valore aggiunto”, prosegue il General manager di Macco.
“Siamo rimasti impressionati dalle tempistiche di implementazione: in soli tre mesi dal contatto iniziale con l’azienda produttrice, il primo robot era già operativo nello stabilimento di un’azienda nostra cliente. Dopo un’attenta analisi dei risultati ottenuti, in soli 5 mesi siamo passati a 5 robot. Attualmente, stiamo lavorando per automatizzare ulteriormente le nostre soluzioni, attraverso l’adozione di altri prodotti Omron, come i sistemi di visione. Il passo successivo che vogliamo compiere è l’integrazione di algoritmi di intelligenza artificiale: disporre di macchine che, nel tempo, imparano ad autoregolarsi e a interpretare i segnali di usura (la cosiddetta manutenzione predittiva) può rappresentare, ad oggi, un cruciale vantaggio competitivo”, conclude Bartoloni.