Figure AI è una startup californiana che si concentra sulla creazione di robot umanoidi avanzati. Figure AI ha recentemente chiuso un round di finanziamento da 675 milioni di dollari. Tra gli investitori coinvolti ci sono Nvidia e Jeff Bezos, quest’ultimo con un investimento di 100 milioni di dollari.
La startup ha un team composto da ex dipendenti di aziende all’avanguardia come Tesla e Boston Dynamics. La valutazione pre-money di Figure AI era di 2 miliardi di dollari.
Il punto di forza di Figure AI è il robot umanoide chiamato Figure 01. La particolarità di questo robot risiede nel modello linguistico di OpenAI, che ne alimenta le capacità di visione e linguaggio.
L’uso di robot umanoidi sta diventando sempre più comune in ambienti di lavoro. Questi robot potrebbero svolgere mansioni ripetitive e rischiose in modo più efficiente, liberando spazio per lavori creativi e intellettuali per le persone.
Il mercato dei robot umanoidi è ancora alle fasi iniziali, ma le proiezioni indicano un potenziale significativo. Goldman Sachs stima che possa raggiungere i 38 miliardi di dollari entro il 2035, con una previsione di spedizione di oltre 250mila unità nel 2030. Questo interesse crescente per i robot umanoidi, sottolineato dalla ricerca e dagli investimenti in corso, indica una direzione chiara verso l’integrazione più ampia di queste tecnologie nel tessuto produttivo e sociale.
In sintesi, Figure AI sta cercando di combinare l’intelligenza artificiale avanzata con la robotica umanoide per creare soluzioni innovative e impattanti.
Figure AI: rivoluzione robotica e intelligenza artificiale
Figure AI rappresenta un punto di svolta nel panorama della robotica e dell’intelligenza artificiale. Con il suo robot umanoide Figure 01, la startup ha dimostrato come l’integrazione di un modello linguistico avanzato possa rendere le interazioni tra umani e macchine più naturali e intuitive. La collaborazione con OpenAI ha permesso di sviluppare capacità di visione e linguaggio sorprendenti, promettendo di rivoluzionare il campo della robotica umanoide.
Nonostante le sfide che rimangono, l’impegno etico di Figure AI nel perseguire applicazioni benefiche per l’umanità e l’assenza di scopi militari, posiziona l’azienda come un leader etico e innovativo nel settore
Alla scoperta di Figure AI: una startup che guarda al futuro
In un mondo in cui le aziende tecnologiche si moltiplicano incessantemente, Figure AI si distingue per la sua audacia visionaria. L’obiettivo di questa startup non è solo quello di inserirsi nel mercato attuale, ma di anticipare i bisogni futuri della società attraverso lo sviluppo di soluzioni innovative. La filosofia alla base del loro lavoro è semplice: costruire oggi il domani che immaginiamo.
Sul sito di Figure AI si legge che negli Usa ci sono 10 milioni di posti di lavoro non coperti, 7 milioni dei quali riguardano ruoli essenziali nella logistica, magazzini e trasporti. Per questi posti vacanti sono disponibili solo 6 milioni di lavoratori e saranno tutti assunti entro il 2024. Figure AI afferma che man mano che saranno raggiunti i limiti massimi della sua capacità produttiva, gli umanoidi si uniranno alla forza lavoro con la capacità di pensare, imparare e interagire con il loro ambiente, in modo sicuro insieme agli umani.
Brett Adcock, chi è il fondatore e Ceo di Figure
Brett Adcock è il fondatore e CEO di Figure e imprenditore tecnologico di lunga data. Prima di entrare a far parte di Figure ha fondato Archer Aviation, un’azienda aerospaziale che costruiva un velivolo completamente elettrico a decollo e atterraggio verticale per migliorare la mobilità nelle città. Brett ha trasformato Archer in un’azienda aerospaziale elettrica leader a livello mondiale; ha raccolto oltre 1 mld di dollari di capitali, ha quotato Archer al NYSE con una valutazione di 2,7 mld di dollari, ha firmato un accordo commerciale da 1,5 mld di dollari con United Airlines e ha integrato verticalmente la progettazione di aeromobili, il software di volo, l’attuazione, i motori elettrici e i sistemi di batterie. All’età di 26 anni, Brett ha fondato Vettery, un mercato online di talenti creato per risolvere il problema del capitale umano e abbinare le persone giuste alla giusta opportunità di lavoro. Vettery è stata acquisita da The Adecco Group, la più grande società di reclutamento al mondo, nel 2018 per 110 milioni di dollari. Adcock è nato e cresciuto nell’Illinois centrale in una fattoria agricola di terza generazione e ha frequentato l’Università della Florida.
Robot umanoidi e AI al servizio dell’uomo: la vision di Figure AI.
La mission di Figure è quella di espandere le capacità umane attraverso l’intelligenza artificiale avanzata. La visione di Figure è quella di implementare robot umanoidi autonomi su scala globale per risolvere le sfide all’interno dell’economia del lavoro.
“Immaginiamo un futuro in cui i robot umanoidi siano l’interfaccia universale nel mondo fisico. Nei primi giorni, il nostro umanoide sarà schierato nella forza lavoro per svolgere compiti aziendali in aree con significative carenze di manodopera e lavori indesiderabili o non sicuri. A lungo termine, gli umanoidi giocheranno un ruolo importante in molte aree, come l’assistenza alle persone in casa, la cura degli anziani e la costruzione di nuovi mondi su altri pianeti”, si legge sul sito di Figure AI.
Figure AI afferma di cercare “super-realizzatori”, i pochi speciali che vogliono dare un’impronta a questo mondo. “La nostra cultura è volutamente coltivata per amplificare le alte prestazioni e per spingerci ad operare al meglio delle nostre capacità ogni giorno. (…). Siamo tutti qui per fare un unico lavoro: portare sul mercato un prodotto utile e d’impatto”.
Figure AI: investimenti stellari e partnership d’eccezione
Le ambizioni di Figure AI sono sostenute da un robusto supporto finanziario e da una rete in crescita di partner strategici. Gli investitori vedono nel progetto non solo un ritorno economico ma anche l’opportunità di partecipare alla definizione del futuro della tecnologia. Le partnership instaurate con aziende leader nei rispettivi settori conferiscono a Figure AI una posizione privilegiata per mettere in pratica le sue idee rivoluzionarie sui robot.
Nvidia, Bezos e OpenAI scommettono su Figure AI: un segno del potenziale immenso
Secondo Bloomberg, che cita fonti a conoscenza del dossier, nomi di peso come la stessa Nvidia e Jeff Bezos, il fondatore di Amazon, si stanno affiancando a OpenAi, Microsoft e fondi facenti capo alla stessa società di e-commerce per investire in Figure AI, che sta raccogliendo 675 milioni di dollari in un processo di finanziamento che la valuterebbe sui 2 miliardi. Da Bezos, attraverso la Explore Investments, sarebbe pronto un assegno da 100 milioni. Microsoft ne aggiunge 95, Nvidia e i fondi legati ad Amazon altri 50 ciascuno.
Nell’elenco di aziende tech coinvolte, l’agenzia finanziaria americana annovera anche il venture capital di Intel con 25 milioni, Lg Innotek con 8,5 milioni, Samsung con 5 milioni e altri fondi specializzati in startup come Parkway Venture Capital e Align Ventures, rispettivamente con cifre per 100 e 90 milioni di dollari.
Nella primavera 2023 Figure AI aveva raccolto 70 milioni di dollari in un round di finanziamento guidato da Parkway.
Figure AI: verso una nuova era di collaborazione tra uomo e robot
Per Figure AI, esistono due scuole di pensiero su come risolvere la robotica del mondo reale: costruire un ambiente specifico per i robot, o invertire e costruire robot per il nostro ambiente umano. Potremmo avere milioni di tipi diversi di robot che svolgono compiti unici o un robot umanoide con un’interfaccia generale, che svolge milioni di compiti. Figure crede che i robot umanoidi per uso generale costruiti per un ambiente umano siano la strada giusta per avere il massimo impatto complessivo. Per questo motivo, i suoi robot umanoidi assomigliano al corpo umano nella forma: due gambe, due braccia, mani e uno schermo per viso. Con un unico prodotto è in grado di soddisfare il complesso ambiente umano con capacità simili a quelle umane e fornire infiniti tipi di supporto in una varietà di circostanze.
Figure AI si concentra in queste aree di avanzamento:
- Hardware di sistema: il team sta progettando un umanoide completamente elettromeccanico, comprese le mani. L’obiettivo è quello di sviluppare hardware con le capacità fisiche di un essere umano non esperto. Sta misurando questo in termini di range di movimento, carico utile, coppia, costo di trasporto e velocità, e continuerà a migliorare attraverso rapidi cicli di sviluppo, ogni ciclo come parte di un continuum.
- Costo unitario: punta a ridurre i costi unitari dei singoli umanoidi attraverso una produzione di volumi ad alto tasso, lavorando per un’economia di scala sostenibile. Misura i costi attraverso il costo operativo orario. A tassi elevati di produzione in serie, il costo unitario scenderà a livelli accessibili.
- Sicurezza: è essenziale che gli umanoidi siano in grado di interagire con gli esseri umani sul posto di lavoro in modo sicuro. Figure AI li progetta per essere in grado di aderire agli standard del settore e ai requisiti aziendali.
- Produzione in serie: prevede non solo la necessità di fornire un prodotto di alta qualità, ma anche la necessità di consegnarlo a un volume eccezionalmente elevato. Prevede una curva di apprendimento ripida man mano che si esce dalla prototipazione e si entra nella produzione in serie. Si sta preparando per questo prestando attenzione alla progettazione per la produzione, alla sicurezza del sistema, all’affidabilità, alla qualità e ad altre pianificazioni della produzione.
- Intelligenza artificiale: costruire un sistema di intelligenza artificiale che consenta agli umanoidi di svolgere le attività quotidiane in modo autonomo è probabilmente uno dei problemi più difficili che Figure AI deve affrontare a lungo termine.
Le tecnologie innovative di Figure AI
La forza di Figure AI risiede nella sua capacità di combinare il meglio dell’intelligenza artificiale e della robotica. Grazie all’uso di algoritmi avanzati, i robot umanoidi sviluppati dalla startup sono in grado non solo di apprendere autonomamente, ma anche di adattarsi alle circostanze mutevoli. Questa sinergia fra hardware e software apre nuove possibilità per l’interazione tra uomo e macchina.
Robot umanoidi agili e intelligenti: Figure 01, il fiore all’occhiello di Figure AI
Il campo d’azione di Figure 01 si estende promettendo di apportare efficienza e precisione nei settori chiave come la manifattura e la logistica. Questi progressi sono resi possibili grazie a continue ricerche nel campo dell’automazione versatile e dell’intelligenza artificiale.
Ecco alcune delle principali caratteristiche di Figure 01:
- Altezza: 168 cm
- Carico utile: 20 kg
- Peso: 60 kg
- Runtime: 5 ore
- Velocità: 1,2 m/s
- Sistema: elettrico
- Movimento fluido e naturale, quasi umano, che permette al robot di integrarsi senza problemi nell’ambiente lavorativo
- Capacità di apprendere e adattarsi a diversi compiti attraverso un’intelligenza artificiale sofisticata e auto-evolutiva
- Contributo alla riduzione di infortuni sul lavoro, assumendo ruoli pericolosi in sostituzione dell’uomo
- Supporto e miglioramento delle funzioni umane, elevando il potenziale di lavoro in termini di creatività e innovazione.
La visione di Figure AI concentra i suoi sforzi verso l’idea di un’assistenza di supporto volta non soltanto all’aumento della produzione ma anche alla soluzione di task che richiedono capacità intellettuali elevate e una maggiore propensione al problem-solving.
Un passo fondamentale verso l’applicazione dell’ai ai robot è stato lo sviluppo di modelli “multimodali” – modelli di ai addestrati su diversi tipi di dati. Ad esempio, mentre un modello linguistico viene addestrato utilizzando una grande quantità di testo, i “modelli linguistico-visivi” vengono addestrati anche utilizzando combinazioni di immagini (fisse o in movimento) in concerto con le corrispondenti descrizioni testuali. Questi modelli imparano la relazione tra i due elementi, consentendo loro di rispondere a domande su ciò che sta accadendo in una foto o in un video, o di generare nuove immagini in base a richieste di testo.
Figure 01, le capacità dell’AI in un test
“Cosa vedi in questo momento?”, chiede un uomo a un robot umanoide in piedi dietro un tavolo. “Vedo una mela rossa su un piatto al centro del tavolo, uno stendino con delle tazze e un piatto, e tu in piedi vicino, con la mano sul tavolo”, risponde il robot. “Perfetto, posso mangiare qualcosa?”, dice l’uomo. “Certo”, risponde il robot. Flette le braccia, raccoglie la mela con la mano destra, la passa alla mano sinistra e la porge all’uomo. L’uomo chiede al robot di spiegare le sue azioni. Il robot risponde: “Ti ho dato la mela perché è l’unico oggetto commestibile che potevo offrirti dal tavolo”.
Questa dimostrazione, mostrata in un video pubblicato a marzo 2024 da Figure (vedi sopra), ha suscitato grande stupore. Mostra un robot in grado di sostenere conversazioni, riconoscere e manipolare oggetti, risolvere problemi e spiegare le proprie azioni. Figure non è l’unica a produrre risultati così impressionanti. Dopo anni di lenti progressi, i robot sembrano improvvisamente diventare molto più intelligenti.
Robotica e AI generativa: cosa è cambiato?
Ricercatori accademici, startup e giganti tecnologici stanno prendendo i progressi dell’AI, come i modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM), la sintesi vocale e il riconoscimento delle immagini, e li stanno applicando alla robotica. Gli LLM sono noti per l’alimentazione di chatbot come ChatGPT, ma è emerso che possono aiutare ad alimentare anche i robot reali. “Gli algoritmi possono essere trasferiti”, afferma Peter Chen, amministratore delegato di Covariant, una startup con sede a Emeryville, in California. “Questo è il motore della rinascita della robotica”.
Il robot nel video di Figure aveva le sue capacità di riconoscimento vocale e di sintesi vocale spaventosamente realistica fornite da OpenAI, che è un investitore della società. OpenAI ha chiuso la propria unità di robotica intorno al 2020, preferendo invece investire in Figure e in altre startup. Ma poi ci ha ripensato e ha iniziato a costruire un nuovo team di robotica, segno di come il sentimento abbia iniziato a cambiare.
Intelligenza artificiale potente e adattabile: il motore di Figure AI
L’intelligenza artificiale è alla base dell’innovazione portata avanti da Figure AI. Grazie a sofisticati algoritmi di apprendimento automatico, la startup è in grado di dotare i suoi robot di una “mente” flessibile e potente. Questa capacità di apprendere dai dati e adattarsi alle situazioni permette ai robot di Figure AI di operare efficacemente in un’ampia varietà di contesti, dal settore industriale all’assistenza sanitaria. Oltre all’investimento, Figure e OpenAI hanno stipulato un accordo di collaborazione per sviluppare modelli di intelligenza artificiale di prossima generazione per robot umanoidi, combinando la ricerca di OpenAI con la conoscenza di Figure dell’hardware e del software per la robotica.
La collaborazione mira a migliorare le capacità dei robot umanoidi di elaborare e ragionare utilizzando il linguaggio. Peter Welinder, VP of Product and Partnerships di OpenAI, dichiara: “Abbiamo sempre pianificato di tornare alla robotica e vediamo un percorso con Figure per esplorare ciò che i robot umanoidi possono ottenere se alimentati da modelli multimodali altamente capaci. Siamo stupefatti dai progressi di Figure fino ad oggi e non vediamo l’ora di lavorare insieme per aprire nuove possibilità su come i robot possono aiutare nella vita di tutti i giorni”.
Figure AI: applicazioni concrete
Le soluzioni offerte da Figure AI non sono meri esercizi teorici: si tratta di applicazioni concrete che hanno il potenziale per trasformare vari settori. Dai processi produttivi all’assistenza agli anziani, passando per lo sviluppo di protesi avanzate, le possibili applicazioni dei prodotti Figure AI sono molteplici e promettono di apportare miglioramenti tangibili alla vita delle persone.
Industria, sanità, assistenza: i settori dove Figure AI può fare la differenza
Figura AI dichiara di prevedere tre grandi opportunità di business nel lungo periodo:
1. Lavoro fisico
Il 50% del PIL mondiale è costituito dal lavoro umano (42 tera dollari)
.2 Consumatori Famiglie
Ci sono 2,3 miliardi di famiglie nel mondo. 700 milioni di persone che invecchiano e necessitano di assistenza domiciliare
3. Fuori dal mondo
Esplorazione dello spazio per costruire nuovi mondi
Figure AI: etica e responsabilità
Nonostante il focus sull’innovazione, Figure AI non trascura l’importanza dell’etica e della responsabilità. La startup è consapevole delle possibili implicazioni sociali ed etiche del suo lavoro e si impegna a operare in modo trasparente e responsabile. Inoltre, promuove un approccio inclusivo alla tecnologia, mirando a sviluppare soluzioni accessibili e utili per tutti.
In un mondo sempre più digitalizzato, in cui l’intelligenza artificiale e la robotica stanno diventando protagonisti indiscussi, Figure AI si posiziona come una realtà innovativa che guarda al futuro con ambizione e lungimiranza. Questa startup non si limita a seguire le tendenze del momento, ma le anticipa, creando tecnologie rivoluzionarie che promettono di cambiare il volto di settori cruciali come l’industria, la sanità e l’assistenza. Gli investimenti stellari ricevuti e le partnership d’eccezione stipulate testimoniano il potenziale di Figure AI e la sua capacità di attrarre l’interesse dei grandi player del mercato.
Un futuro con l’uomo e l’intelligenza artificiale in armonia
Ma al centro dell’azione di Figure AI vi è sempre una forte etica aziendale, che pone al centro dell’attenzione l’uomo e i suoi bisogni. Con i suoi robot umanoidi agili e intelligenti e il suo motore di intelligenza artificiale potente e adattabile, Figure AI non vuole sostituire l’uomo, ma aiutarlo a migliorare la sua vita quotidiana. Ecco perché Figure AI rappresenta uno degli attori più interessanti del panorama tecnologico attuale: un esempio concreto di come le parole “innovazione” ed “etica” possano convivere armoniosamente nelle stesse pagine della storia della tecnologia.
L’ambizione di Figure AI di creare robot umanoidi capaci di svolgere compiti quotidiani in modo autonomo richiede sviluppi significativi nei sistemi di intelligenza artificiale e nella robotica. Questa sfida non è solo tecnica ma anche sociale e etica, poiché l’integrazione di robot umanoidi nel lavoro quotidiano solleva questioni importanti riguardanti l’impiego, la sicurezza e l’interazione uomo-macchina.
Con il sostegno e la collaborazione dei leader del settore tech, Figure AI si posiziona come un pioniere nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni robotiche umanoidi, mirando a plasmare un futuro in cui la tecnologia e l’umanità avanzano insieme verso nuovi orizzonti di progresso e benessere.