La corsa alla supremazia nel campo dell’Intelligenza Artificiale ha bisogno di una “spinta”! Chissà se ha pensato questo Donald Trump, Presidente degli Stati Uniti d’America, quando, un paio di giorni fa, ha firmato l’American AI Initiative, il decreto presidenziale con il quale invita le agenzie federali ad aumentare i fondi per la ricerca sull’AI – Artificial Intelligence consentendo a scienziati e ricercatori di accedere anche ai dati governativi.
La mossa rappresenta sicuramente un’importante scelta verso un impegno di alto livello nell’ambito della ricerca, ma nella nota della Casa Bianca, tra le righe, si riconosce il colpo alla Cina nella lotta alla supremazia dall’AI (che ormai sembra regalarci quasi settimanalmente qualche piccante battuta tra i due paesi): «l’American AI Initiative invita ad indirizzare le risorse federali nello sviluppo di tecnologie dell’intelligenza artificiale per garantire che tutte le grandi invenzioni legate all’AI siano opera degli Stati Uniti».
American AI Initiative: la direttiva di Trump sull’AI sembra più l’ennesimo guanto di sfida per la Cina anziché un programma di ricerca e sviluppo
In realtà i giochi sono tutt’altro che già scritti: tutti i paesi si stanno muovendo per favorire ed accelerare ricerca, sviluppo ed adozione dell’AI. La mossa di Trump vuole sicuramente dare una iniezione di fiducia all’industria tecnologica americana ma, di fatto, il decreto presidenziale non stanzia alcuna somma per aumentare investimenti e attività di ricerca. “Semplicemente” invita le agenzie federali a re-indirizzare la spesa favorendo investimenti nel campo dell’AI. La direttiva non contiene dettagli sulle attività e non pone scadenze temporali; anche la pagina del sito della Casa Bianca dedicata all’iniziativa lascia un po’ trapelare il messaggio più di sfida verso la Cina che di vera e propria visione e strategia nel campo dell’AI: “accelerare la leadership americana nell’intelligenza artificiale”, titola il documento online.
«Gli americani hanno tratto enormi benefici dall’essere i primi sviluppatori e leader internazionali nell’intelligenza artificiale», si legge nel comunicato stampa della Casa Bianca. «Tuttavia, dato che il ritmo dell’innovazione nel campo dell’AI aumenta in tutto il mondo, non possiamo stare tranquilli e presumere che la nostra leadership sia garantita. Dobbiamo garantire che i progressi nell’AI restino alimentati dall’ingegno americano, riflettano i valori americani e siano applicati a beneficio del popolo americano».
Insomma, un altro chiaro messaggio dell’America First di Trump.
Ecco cosa prevede l‘American AI Initiative
Cinque le aree chiave dove gli USA, con l’American AI Initiative, intendono focalizzare gli sforzi:
1. Investire nella ricerca e sviluppo dell’AI
«L’iniziativa si concentra sul mantenimento della forte enfasi a lungo termine della nostra Nazione sulla ricerca e lo sviluppo di alta qualità e fondamentali nell’AI, indirizzando le agenzie federali a dare priorità agli investimenti nell’AI nelle loro missioni R&D (ricerca e sviluppo). Questi investimenti rafforzeranno e sfrutteranno l’ecosistema unico di R&D in America, industria, mondo accademico e governo, e daranno priorità alla spesa dell’AI federale su idee all’avanguardia che possano beneficiare direttamente il popolo americano».
Nella nota della Casa Bianca non si dice nulla di più per cui non è chiaro se e come la spesa di ricerca e sviluppo verrà davvero declinata in progetti dedicato all’intelligenza artificiale.
2. Scatenare le risorse AI
L’iniziativa spinge le agenzie a rendere i dati, i modelli e le risorse informatiche federali più disponibili per gli esperti, i ricercatori e le industrie di AI in America, con l’obiettivo di promuovere la fiducia del pubblico e aumentare il valore di queste risorse per gli esperti di ricerca e sviluppo, mantenendo però la sicurezza, la civiltà libertà, la protezione della privacy e la riservatezza.
«Questa azione – viene scritto nella nota della Casa Bianca – guiderà la nostra ricerca di intelligenza artificiale di alto livello verso nuove scoperte tecnologiche e promuoverà la scoperta scientifica, la competitività economica e la sicurezza nazionale».
Dati federali, algoritmi e potenza di elaborazione saranno messi a disposizione dei ricercatori, fornendo una spinta in settori come il trasporto e l’assistenza sanitaria.
3. Impostazione degli standard di Governance AI
Organismi governativi come l’Ufficio della scienza e della tecnologia della Casa Bianca e l’Istituto nazionale degli standard e della tecnologia (NIST) saranno chiamati a creare degli standard che guideranno lo sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale affidabili, robusti, affidabili, portatili e interoperabili.
Nell’ambito dell’iniziativa americana AI, le agenzie federali promuoveranno la fiducia dei cittadini nei sistemi di intelligenza artificiale stabilendo linee guida per lo sviluppo e l’utilizzo dell’AI tra diversi tipi di tecnologia e settori industriali. Questa guida aiuterà le agenzie di regolamentazione federali a sviluppare e mantenere approcci per la creazione sicura e affidabile e l’adozione di nuove tecnologie di intelligenza artificiale.
4. Costruire la forza lavoro dell’IA
Le agenzie saranno invitate a preparare i lavoratori per le modifiche al mercato del lavoro dovute alla nuova tecnologia con la creazione di borse di studio e di apprendistato.
«Per preparare la nostra forza lavoro con le competenze necessarie per adattarsi e prosperare in questa nuova era di intelligenza artificiale, l’American AI Initiative richiede che le agenzie diano la priorità ai programmi di fellowship e di formazione per aiutare i lavoratori americani a acquisire competenze pertinenti all’IT attraverso apprendistati, programmi di competenze, borse di studio e educazione in informatica e altri campi in crescita di scienza, tecnologia, ingegneria e matematica (STEM). Questa azione contribuirà a educare la forza lavoro di ricerca e sviluppo della nostra nazione che ha bisogno di creare e abbracciare nuove tecnologie di intelligenza artificiale».
5. Impegno internazionale e protezione del nostro vantaggio AI
L’amministrazione Trump si impegna a promuovere un ambiente internazionale che supporti la ricerca e lo sviluppo di AI e apra mercati per le industrie degli Stati Uniti, garantendo allo stesso tempo che la tecnologia sia sviluppata in modo coerente con i valori e gli interessi della nazione. Le agenzie federali svilupperanno e attueranno anche un piano d’azione per proteggere il vantaggio degli Stati Uniti nell’intelligenza artificiale e la tecnologia fondamentale per gli interessi nazionali ed economici degli Stati Uniti contro i concorrenti strategici e gli avversari stranieri.
Insomma, impegno internazionale sì, ma solo se serve all’America!
Attendiamo a questo punto la risposta della Cina.