ANALISI

PC dedicati all’AI: pro e contro secondo Kingston Technology



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Secondo Canalys, questi dispositivi costituiranno il 40% delle spedizioni globali di PC entro la fine del 2025. Offrono vantaggi significativi in termini di velocità, privacy e personalizzazione

Pubblicato il 27 set 2024



AI

L’adozione di PC ottimizzati per l’intelligenza artificiale sta rapidamente guadagnando terreno nel mercato globale, con previsioni che indicano che tali dispositivi costituiranno il 40% delle spedizioni globali di PC entro la fine del 2025, secondo Canalys. Ma è davvero il momento giusto per le aziende e i consumatori di fare il passaggio a questi nuovi strumenti tecnologici? Kingston Technology, azienda mondiale attiva nei prodotti di memoria e soluzioni tecnologiche, offre una panoramica sui pro e i contro di questa transizione.

AI PC
Microsoft PC Copilot

Pro dei PC per l’AI

Velocità di elaborazione: i PC dedicati all’AI sono dotati di chip e processori specializzati che permettono di eseguire compiti complessi, come il riconoscimento vocale, l’elaborazione delle immagini e l’analisi dei dati, con una velocità e un’efficienza superiori rispetto ai PC tradizionali. Questa capacità di gestire grandi quantità di dati e algoritmi rende possibile una varietà di attività avanzate, dall’analisi dei dati in tempo reale alla creazione di contenuti “on-the-fly”.

Privacy dei dati: questi PC elaborano e archiviano i dati localmente, riducendo la necessità di trasmettere informazioni sensibili attraverso la rete o di archiviarle su servizi cloud, che sono più vulnerabili agli attacchi. L’elaborazione locale garantisce che i dati personali e sensibili rimangano protetti e sotto controllo. Inoltre, i PC per l’AI possono implementare meccanismi avanzati di autenticazione biometrica, come il riconoscimento facciale o la scansione delle impronte digitali, che offrono maggiore sicurezza rispetto alle tradizionali password o PIN.

Esperienza personalizzata: l’AI può migliorare notevolmente l’esperienza d’uso del PC, apprendendo le abitudini e le preferenze dell’utente e personalizzando di conseguenza l’interfaccia e le funzionalità. Questa personalizzazione non solo migliora l’esperienza complessiva dell’utente, ma aumenta anche la produttività e l’efficienza. La sinergia tra cloud ed Edge computing in questi dispositivi consente un’esperienza utente più fluida e performante, particolarmente vantaggiosa per gamer e creatori di contenuti.

Contro dei PC per l’AI

Readiness: sebbene il concetto di PC per l’AI sia ancora agli inizi, le aziende devono prepararsi per l’aggiornamento dei loro dispositivi. Il rischio è di fare una mossa prematura e dover acquistare nuovi PC prima di essere pronti, una proposta rischiosa per qualsiasi IT manager. Kingston suggerisce di guadagnare tempo aggiornando i dispositivi esistenti.

Scalabilità: un fattore critico per i PC dedicati all’AI è la scalabilità, data la rapida evoluzione di questa tecnologia. La scelta di un PC con memoria “non saldata” permette di effettuare upgrade man mano che la tecnologia si sviluppa.

Costo elevato e complessità nella gestione e manutenzione: i PC per l’AI tendono a essere significativamente più costosi rispetto ai PC tradizionali a causa dell’hardware avanzato, come NPU o GPU potenti, e della necessità di software specializzati. Inoltre, la gestione di questi PC può essere più complessa, richiedendo aggiornamenti software regolari e, in alcuni casi, manutenzione hardware specializzata.

Conclusioni

“Come dimostrano anche le previsioni, i PC ottimizzati per l’AI rappresentano un progresso senza precedenti, sia a livello personale sia, e soprattutto, a livello aziendale. Le organizzazioni hanno la possibilità di sfruttare potenti strumenti di AI direttamente all’interno dell’hardware locale, aumentando la produttività e portando innovazione all’interno dell’azienda”, ha dichiarato Stefania Prando, Business development manager di Kingston Technology.

“Pensiamo che i PC dedicati all’AI abbiano davvero il potenziale per rivoluzionare il nostro modo di utilizzare i dispositivi, ma il percorso è complesso e non senza ostacoli. Con il nostro lavoro quotidiano cerchiamo di accompagnare gli utenti nel loro percorso nel mondo dell’AI, mettendo a disposizione competenze, best practice e tutte le soluzioni di memoria e di storage necessarie per muovere con fiducia i prossimi passi.”

In sintesi, mentre i PC per l’AI offrono vantaggi significativi in termini di velocità, privacy e personalizzazione, è essenziale considerare attentamente i costi, la scalabilità e la readiness prima di fare il grande passo.

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