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Il 58% delle aziende midmarket italiane punta sull’AI Gen



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Il dato sale al 91% includendo chi le assegna una priorità moderata. Tuttavia, la scarsa integrazione tra i sistemi e la mancanza di dati di qualità sono ostacoli per i processi decisionali

Pubblicato il 21 ott 2024



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Immagine: SAP

Le aziende italiane di medie dimensioni stanno dando priorità all’adozione dell’intelligenza artificiale generativa (Gen AI), secondo uno studio di SAP Insights presentato a SAP NOW Milano. La ricerca, che ha coinvolto oltre 330 aziende italiane, rivela che il 58% di queste attribuisce un’alta priorità alla Gen AI, percentuale che sale al 91% includendo chi le assegna una priorità moderata. Queste imprese vedono negli investimenti tecnologici una strategia per diventare organizzazioni resilienti, soprattutto in tempi di incertezza economica.

Il valore attuale dell’AI nelle aziende

L’intelligenza artificiale non è solo una promessa per il futuro; è già una realtà nelle aziende italiane di fascia media. Essa viene utilizzata per creare contenuti di marketing, rilevare frodi e interagire con clienti e fornitori. “L’intelligenza artificiale non è una novità, nel mondo delle aziende è entrata molti anni fa. E’ l’AI generativa che sta aprendo nuove strade all’innovazione e alla crescita per le imprese”, ha dichiarato Carla Masperi, Amministratore delegato di SAP Italia.

Nonostante l’entusiasmo, le aziende devono affrontare sfide significative. La scarsa integrazione tra i sistemi e la mancanza di dati di qualità sono ostacoli per i processi decisionali. Inoltre, i rischi legati all’AI includono l’agire su dati errati e la mancanza di trasparenza nei risultati. “Quanto migliore è la qualità e la ricchezza dei dati, tanto migliori saranno i risultati generati dall’AI”, ha sottolineato Masperi.

I dati vengono citati come un rischio anche quando si parla di adottare l’intelligenza artificiale. Le aziende midmarket italiane hanno dichiarato che i maggiori rischi per la loro organizzazione derivanti dall’AI sono l’agire sulla base di dati errati (35%), la mancanza di trasparenza nei risultati (33%) e di controlli sulla privacy (32%).

Informazioni sulla ricerca

Lo studio di SAP Insights ha raccolto dati da 12.003 intervistati in 20 nazioni. Gli intervistati provenivano da organizzazioni con un numero di dipendenti compreso tra 250 e 1.500, e la ricerca è stata condotta nel periodo marzo-aprile 2024 tramite interviste online. Questo studio offre una panoramica chiara delle priorità e delle sfide che le aziende midmarket affrontano nell’adozione dell’intelligenza artificiale generativa.

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