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AI: bias e accuratezza preoccupano i CEO mondiali



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Con il supporto di Oxford Economics, la ricerca ha coinvolto 5.000 dirigenti in tutto il mondo, sottolineando l’importanza di un solido quadro di governance per l’AI. La maggior parte delle aziende sta adottando misure per migliorare la trasparenza e la responsabilità, ma c’è ancora molto da fare per raggiungere una maturità sistemica nell’uso della tecnologia

Pubblicato il 8 nov 2024



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Secondo un sondaggio dell’IBM Institute for Business Value, quasi la metà dei CEO è preoccupata per la precisione e i pregiudizi (bias) quando si tratta di intelligenza artificiale.

Il sondaggio, condotto in collaborazione con Oxford Economics, ha coinvolto 5.000 dirigenti executive provenienti da 24 paesi in Nord America, America Latina, Europa, Medio Oriente, Africa e Asia.

La governance dell’AI si riferisce ai principi, alle politiche e alle pratiche di sviluppo responsabile che allineano gli strumenti e i sistemi di intelligenza artificiale con valori etici e umani. Nonostante le preoccupazioni, solo il 21% degli esecutivi ha dichiarato che la maturità della governance dell’AI nella propria organizzazione è sistemica o innovativa, indicando ampi margini di miglioramento.

Il 74% dei rispondenti crede che la governance avrà un alto impatto nei prossimi 3 anni, con la rimozione delle barriere all’adozione della Gen AI.

Le misure adottate per migliorare la governance dell’AI

Per affrontare queste preoccupazioni, il 60% dei dirigenti di alto livello ha posizionato campioni di AI generativa chiaramente definiti all’interno delle proprie organizzazioni.

Inoltre, il 78% degli esecutivi mantiene una documentazione solida, indicando una preoccupazione per la spiegabilità.

Un ulteriore 74% conduce valutazioni di impatto etico, mentre il 70% esegue test utente per la valutazione e la mitigazione dei rischi.

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Una grande maggioranza (80%) dei dirigenti ha dichiarato di avere una funzione di rischio separata dedicata all’uso dell’AI o dell’AI generativa. Phaedra Boinodiris, leader globale per l’AI affidabile di IBM Consulting, ha sottolineato l’importanza di costruire un quadro di governance robusto che promuova responsabilità, trasparenza e spiegabilità.

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Studio IBM: raccomandazioni per una governance responsabile dell’AI

Boinodiris raccomanda una serie di azioni che i leader aziendali dovrebbero considerare per costruire una base solida per la governance responsabile dell’AI. Queste includono

  • l’aumento della alfabetizzazione sull’AI di tutta la forza lavoro
  • lo sviluppo di competenze tecniche per l’uso efficace dell’AI
  • lo sviluppo di capacità di pensiero critico.

Suggerisce di allineare i sistemi di misurazione con i valori fondamentali, inclusi quelli dei loro costituenti, e di avere team diversi e multidisciplinari nello sviluppo e nell’approvvigionamento dei modelli di AI e nei sistemi di governance attorno a questi modelli.

La ricerca di IBM indica anche che le organizzazioni tecnologicamente più mature tendono a dare priorità alla governance dell’AI rispetto a quelle meno mature. Il rapporto di IBM sottolinea che i quadri di governance dell’AI flessibili possono aiutare ad adattarsi ai mercati in cambiamento, mitigare i rischi e incoraggiare una maggiore adozione per realizzare il potenziale.

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