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Sora di OpenAI: tutti i dettagli del nuovo rilascio al pubblico



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Il potente modello di generazione video è stato reso disponibile per gli abbonati a pagamento. Consente di creare video da prompt testuali, animare immagini e remixare video esistenti, con nuove funzionalità come Storyboard e una galleria creativa. Ecco come funziona e come accedervi

Pubblicato il 11 dic 2024



Sora

OpenAI ha rilasciato al pubblico dei suoi utenti paganti il suo modello di generazione video, Sora. L’annuncio è stato dato durante il quinto giorno di una maratona di 12 giorni di rilasci tecnologici e dimostrazioni.

Ecco cosa dovreste sapere e come utilizzare il modello video fin da subito.

Che cos’è Sora?

Sora è un potente modello di generazione video basato su AI che può creare video da prompt testuali, animare immagini o remixare video in nuovi stili. OpenAI ha presentato per la prima volta il modello a febbraio, ma ora lo rilascia per un uso più ampio.

Le novità del rilascio

La funzione principale di Sora – creare video impressionanti con semplici prompt -rimane simile a quella presentata a febbraio, ma OpenAI ha lavorato per rendere il modello più veloce ed economico prima di questo rilascio più ampio. Ci sono alcune nuove funzionalità, e due si distinguono particolarmente.

Le nuove funzionalità: Storyboard e galleria creativa

Una delle nuove funzionalità è chiamata Storyboard. Con essa, è possibile creare più video generati dall’AI e poi assemblarli su una timeline, proprio come si farebbe con editor video convenzionali come Adobe Premiere Pro.

La seconda novità è un feed che funge da sorta di galleria creativa. Gli utenti possono postare i loro video generati con Sora nel feed, vedere i prompt dietro certi video, modificarli e, in generale, trovare ispirazione, secondo OpenAI.

Video Storyboard

Le capacità di Sora

Con Sora, è possibile generare video da prompt testuali, cambiare lo stile dei video e modificare elementi con uno strumento chiamato Remix, e assemblare più clip insieme con Storyboard. Sora offre anche stili preimpostati che si possono applicare ai video, come il film noir o il cartone e papercraft, che danno una sensazione di stop-motion. È possibile anche tagliare e ripetere i video creati.

Chi può usarlo?

Per generare video con Sora è necessario abbonarsi a uno dei piani premium di OpenAI – ChatGPT Plus (20 dollari al mese) o ChatGPT Pro (200 dollari al mese). Entrambi gli abbonamenti includono l’accesso ad altri prodotti OpenAI.

Gli utenti con ChatGPT Plus possono generare video fino a 5 secondi con una risoluzione fino a 720p (HD), e creare 50 video al mese.

Gli utenti con un abbonamento ChatGPT Pro possono generare video più lunghi e ad alta risoluzione, con un massimo di 1080p (Full HD) e una durata di 20 secondi.

Accesso globale e limitazioni

OpenAI sta iniziando il lancio globale di Sora, ma ci vorrà più tempo per il lancio nella “maggior parte dell’Europa”, ha detto l’azienda. Gli utenti senza abbonamento saranno limitati alla visualizzazione del feed di video generati con Sora.

Accesso a Sora

OpenAI ha separato Sora da ChatGPT. Per accedervi, è necessario visitare Sora.com e accedere con il proprio account ChatGPT Plus o Pro.

Evoluzione e concorrenti

Diverse cose sono accadute da quando OpenAI ha presentato Sora a febbraio. Altre aziende tecnologiche hanno lanciato strumenti di generazione video, come Meta Movie Gen e Google Veo. Ci sono state anche molte critiche. Ad esempio, artisti che hanno avuto accesso anticipato per sperimentare con Sora hanno fatto trapelare lo strumento per protestare contro il modo in cui OpenAI lo ha addestrato utilizzando il lavoro degli artisti senza compensazione.

Sfide future e sostenibilità di Sora

Come a ogni nuovo rilascio di un modello, resta da vedere quali passi OpenAI ha preso per impedire che Sora venga utilizzato per scopi illegali o non etici, come la creazione di deepfake.

Un’altra domanda incombente è quanta capacità computazionale ed energia Sora utilizzerà ogni volta che crea un video. Generare un video richiede molto più tempo di calcolo, e quindi energia, rispetto a generare una risposta testuale tipica in uno strumento come ChatGPT. Il boom dell’AI è già stato un forte consumatore di energia, presentando una sfida alle aziende tecnologiche che mirano a ridurre le loro emissioni, e la disponibilità diffusa di Sora e di altri modelli video simili ha il potenziale di peggiorare questo problema.

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