[Survey] Alla vigilia della guida autonoma, ottimismo dei consumatori e alcune preoccupazioni

Il Global Autonomous Vehicle Report di ANSYS rivela le percezioni e le aspettative di un vasto campione internazionale rispetto ai veicoli a guida autonoma

Pubblicato il 02 Ott 2019

ansys_av

Sette consumatori su dieci ritengono che le vetture a guida autonoma siano già più brave dei piloti in carne e ossa o che supereranno le abilità umane entro il 2029. Il 77% si dichiara pronto a viaggiare su un veicolo a guida autonoma nel corso della sua vita e il 70% in un aereo a guida autonoma. Di tutti i paesi intervistati, i giapponesi hanno mostrato la maggiore fiducia nelle auto autonome, con il 20% secondo cui le auto sono già conducenti migliori degli umani e un 45% convinto che i veicoli autonomi supereranno gli umani entro 10 anni (per approfondimenti sui veicoli autonomi leggi il servizio dedicato pubblicato su AI4Business).

Il Global Autonomous Vehicle Report pubblicato da ANSYS  rivela come stanno cambiando le percezioni dei consumatori nei confronti delle auto e dei veicoli a guida autonoma e le aspettative sul futuro della mobilità. La ricerca è stata commissionata ad Atomik Research, agenzia di ricerche di mercato indipendente, che ha intervistato 22.041 adulti di età superiore ai 18 anni in 15 mercati (Regno Unito, Stati Uniti, Germania, Austria, Svizzera, Francia, Italia, Spagna, Benelux, Svezia, Giappone, Cina e India) tra il 26 aprile e il 7 maggio 2019.

«La guida autonoma è un sogno degli ingegneri e dei viaggiatori almeno dagli anni ‘50, ma l’hardware e il software necessari per trasformarla in una realtà concreta hanno raggiunto un livello sufficiente di maturità soltanto negli ultimi dieci anni», afferma Sam Abuelsamid, principal research analyst di Navigant Research. «Perché la guida autonoma diventi una realtà commerciale di cui la gente si fida per i propri spostamenti, è necessario convincere i consumatori che gli algoritmi sono in grado di guidare in modo più affidabile degli uomini. Ciò richiederà un enorme lavoro di simulazione da affiancare alle centinaia di milioni di chilometri di test su strada».

Guida autonoma: cinesi e millennial tra i più fiduciosi

Esaminando le percezioni in tutto il mondo, il 97% dei cinesi intervistati ha dichiarato che sarebbe disposto a viaggiare su automobili e aerei senza pilota nel corso della loro vita, seguiti da indiani, giapponesi e statunitensi. Nel Regno Unito solo il 57% e il 46%, rispettivamente, ha espresso la stessa fiducia.

Gli intervistati più giovani hanno espresso maggior interesse nelle auto a guida autonoma rispetto alle generazioni più mature. L’87% dei giovani tra i 18 e i 24 anni e l’88% di quelli tra i 25 e i 34 anni hanno detto che si aspettano di viaggiare su un’auto a guida autonoma nel corso della loro vita. Solo il 62% degli adulti tra i 55 e i 64 anni e il 57% di quelli sopra i 65 anni hanno espresso la stessa intenzione.

Per quanto riguarda le case automobilistiche, 24% degli intervistati crede che i produttori di auto di lusso (Mercedes, Audi, BMW, Porsche) offriranno l’esperienza di guida autonoma più sicura, seguiti dalle aziende tecnologiche (Tesla, Google, Uber, Dyson) che potrebbero un giorno offrire auto autonome (20%) e in ultimo, il 16% ricade sui brand automotive non di lusso (Toyota, Ford, Volkswagen).

La simulazione per sicurezza e affidabilità

Alla richiesta di indicare le principali preoccupazioni rispetto all’uso di auto e aerei autonomi, la maggior parte degli intervistati ha citato i guasti tecnologici (59% per le auto, 65% per gli aerei).

Progettare veicoli autonomi che rispettino i severi requisiti di sicurezza e affidabilità richiesti rappresenta una sfida per i produttori di queste vetture. Per garantire la sicurezza degli utilizzatori, le auto autonome richiederebbero miliardi di chilometri di test su strada in diverse condizioni di guida, il che non è realizzabile con i soli test fisici nel lasso di tempo della nostra esistenza.

La simulazione riduce la necessità di test fisici su strada ed è il solo modo in cui gli ingegneri possono testare in poco tempo migliaia di scenari diversi, massimizzare le prestazioni dei sensori e degli algoritmi di percezione e, in ultima analisi, garantire la sicurezza. ANSYS Autonomy offre funzionalità complete a costi contenuti per lo sviluppo rapido di sistemi AV in grado di soddisfare tali requisiti: dallo sviluppo del software e degli algoritmi all’analisi della sicurezza funzionale e all’ottimizzazione dell’accuratezza dei sensori.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati