Il Consumer Electronic Show (Ces) di Las Vegas, la più importante fiera tech mondiale, si è svolto quest’anno non solo online ma anche in presenza. Molti i partecipanti, oltre 40mila persone, provenienti da 120 diversi paesi, malgrado le defezioni da parte di big della tecnologia come Microsoft, AMD, Mercedes, At&T, Google, Facebook, Lenovo, Amazon e Intel, a causa della recrudescenza della pandemia, che ha peraltro costretto gli organizzatori ad anticipare la chiusura dell’evento. Nonostante ciò, il Ces 2022 è stato il palcoscenico virtuale e fisico attraverso il quale più di 2300 aziende, tra cui 800 startup, hanno potuto presentare i loro prodotti e gadget innovativi. Tante le novità in differenti comparti: dall’automotive alla smart home, dal gaming alla salute digitale.
Tra i principali trend del Ces 2022, va evidenziato un forte impulso alla robotica di servizio con applicazioni nel campo della sicurezza, della robotica di precisione, dell’assistenza, degli umanoidi, dell’agricoltura e della mobilità. I progressi nell’infrastruttura cloud hanno inoltre consentito alle aziende tech un uso più ampio dell’automazione intelligente.
Più che in passato, quest’anno la guida autonoma si è confermata una delle tecnologie chiave in grado di plasmare il futuro della mobilità: dalle automobili, alle flotte aziendali, a camion, navi e trattori AV.
Anche al settore dell’intelligenza artificiale è stato riservato un posto di primo piano a Las Vegas rappresentando una delle tendenze in grado di alimentare l’innovazione su scala globale. Con novità che vanno dall’analisi dei dati e predittiva, all’implementazione del machine learning, alla programmazione AI-assistita.
Uno scatto ripreso al CES 2022, tornato in presenza dopo l’edizione virtuale del 2021
Una vetrina dei prodotti dell’intelligenza artificiale presentati al Ces 2022
Prodotti e gadget sono sempre più connotati e permeati dalla componente AI, diventando più efficienti e personalizzabili.
Veicoli a guida autonoma
Nvidia: potenza di elaborazione per il driverless
In questa direzione s’inscrive l’azione di Nvidia, che al Ces 2022 ha annunciato una serie di proposte per porre le basi di un’intelligenza artificiale ancora più diffusa in una logica di AI che permea e penetra ogni settore.
Dalla piattaforma Omniverse – ora disponibile gratis per i creatori (con GPU RTX) che intendono sviluppare avatar AI interattivi, come come l’assistente (Drive concierge) per le auto a guida autonoma – alla piattaforma Drive Hyperion8 dedicata ai veicoli autonomi.
Quella di Drive Hyperion8 è un’architettura di riferimento AV che integra il calcolo AI basato su Nvidia Orin con una suite di sensori completa che comprende 12 telecamere esterne, 3 telecamere interne, 9 radar, 12 ultrasonici, un lidar frontale e uno per la raccolta di dati reali.
Oltre ad automobili, robotaxi e robot per la consegna con partner come Volvo, Didi, o Zoox, UPS, la piattaforma Nvidia servirà lo sviluppo dei camion autonomi di TuSimple grazie a una collaborazione annunciata durante il Ces.
John Deere: un trattore autonomo telecomandabile con Gps
Anche il trattore completamente autonomo del produttore John Deere, svelato a Los Angeles, utilizzerà una GPU Nvidia.
Si tratta di una macchina agricola dotata di sistema Gps e 6 coppie di videocamere che permettono il rilevamento di ostacoli a 360° e di calcolare le distanze. Il trattore si avvale di algoritmi di reti neurali profonde che elaborano le immagini per permettere al mezzo di andare avanti o fermarsi di fronte a un ostacolo. Il mezzo, comandabile e controllabile via app smartphone, una volta impostato percorso e coordinate, trova da solo la strada per il campo da arare e seminare senza intoppi. Il trattore ha un grado di autonomia elevato rispetto a macchine agricole simili, che però funzionano soltanto in modo limitato, non potendo aggirare ostacoli oppure richiedendo comunque una persona alla guida. Il modello 8R di John Deere costituisce un’innovazione che lo stesso CTO della società, Jahmy Hindman, ha definito un “cambiamento colossale” segnalando quale accelerazione l’applicazione dell’intelligenza artificiale è in grado di imprimere al processo di automazione persino nell’agricoltura.
Video John Deere
Ottonomy: ecco Ottobots, robot per le consegne negli aeroporti
Sempre in tema di veicoli autonomi, la startup Ottonomy ha presentato Ottobots, la prima flotta di robot per la consegna di cibo e bevande negli aeroporti. Gli Ottobots si muovono in ambienti interni – supportati da una suite di strumenti cloud e creando un gemello digitale dello spazio in cui navigare – trasportando gli ordini dei clienti impostati via cellulare. L’intera esperienza di consegna, testata presso il Cleveland International Airport, è contactless e mediante mezzi completamente autonomi.
Ottonomy Ottobots
Hyundai: una barca auto-guidata
Hyundai ha proposto al Ces 2022 una piccola barca auto-guidata progettata per la nautica da diporto. L’uso della tecnologia della navigazione autonoma che il gigante sudcoreano ha intenzione di applicare anche a navi mercantili di maggiori dimensioni serve per ridurre il tempo di ormeggio e attracco diminuendo contemporaneamente il rischio di incidenti.
Hyundai ha oltretutto condiviso il suo nuovo concetto di metamobilità che apre la strada a una connessione tra realtà fisica e metaverso in cui le barriere della mobilità tra i due mondi vengono sfocate grazie a intelligenza artificiale e guida autonoma.
Video Hyundai
Smart home e IoT
Beyond Honeycomb, AI nel food-tech
Un robot per la cucina è quello della startup di food-tech Beyond Honeycomb, creata da ex ricercatori di Samsung Research. L’idea è di sviluppare una piattaforma robotica basata sull’intelligenza artificiale per apprendere le abilità dei cuochi e riprodurre piatti e ricette in un’ampia varietà di menu riflettendone gusto e caratteristiche originali.
Bosch, entro il 2025 AI in tutti i prodotti
Anche Bosch, al Ces 2022, ha dichiarato il suo impegno sul fronte dell’AI confermando che entro il 2025 ogni suo prodotto sara equipaggiato con l’intelligenza artificiale o realizzato con il suo contributo. La multinazionale tedesca punta in modo originale a una stretta combinazione tra AI e i dispositivi di Internet delle cose (come i frigoriferi e i forni connessi nel settore smart home) per favorire i consumatori.
Esempio dei vantaggi ottenuti nel rapporto sinergico tra connettività e intelligenza artificiale è il sistema di sensori Soundsee. Già impiegato sulla Stazione Spaziale Internazionale per fini di manutenzione viene adesso rimodulato come strumento di diagnosi nella medicina pediatrica. In breve, Bosch in collaborazione con Highmark, azienda sanitaria no-profit di Pittsburgh, sta lavorando per trasformare i sensori in un mezzo che al pari di uno stetoscopio è capace di auscultare la respirazione dei bambini per scoprire eventuali patologie come l’asma.
Sensore di gas Bosch
Ma l’azienda tedesca a Las Vegas ha anche lanciato un sensore di gas, il primo sul mercato a contenere AI per identificare l’incipiente sviluppo di incendi nelle foreste. In questo caso, il sensore diventa un naso digitale connesso che, in una coniugazione virtuosa con l’intelligenza artificiale, avverte le autorità più tempestivamente di telecamere o satelliti.
Sleep Number, il letto che monitora il sonno
Come il letto smart di Sleep Number, che rientra nel novero di mobili sempre più smart e adatti per il benessere e la salute della persona, in grado di monitorare il sonno di un individuo e i suoi movimenti mentre dorme tramite algoritmi di apprendimento automatico e AI. L’idea è quella di registrare dati biometrici per migliorare la qualità del sonno, identificare possibili anomalie e fornire consigli anche ad assistenti di pazienti per intervenire. In prospettiva, le informazioni ottenute e processate potrebbero essere utili per individuare disturbi del sonno e problemi cardiaci ottenendo anche un’autorizzazione dalla FDA Usa come dispositivo medico e di cura.
Letto smart Sleep Number
AI gadget
Bird Buddy, il bird watching con l’AI
Bird Buddy è una mangiatoia intelligente che, connessa alla rete Wi-Fi domestica, cattura foto e video di uccelli in visita e li trasmette in streaming live a un’app sullo smartphone. Qui l’applicazione si serve dell’intelligenza artificiale per riconoscere le specie di pennuti con la possibilità di salvare le immagini in un album da condividere con la famiglia e gli amici.
Bird Buddy
Wisear, un’interfaccia neurale per controllare la riproduzione musicale
Controllare la riproduzione di brani musicali senza uso delle mani o di assistenti vocali è l’obiettivo di Wisear. Una startup francese che ha realizzato un’interfaccia neurale, la quale consente di compiere questa attività con l’aiuto dell’intelligenza artificiale che interpreta i segnali del cervello e del movimento facciale registrati da elettrodi e li converte in comandi. Wisear mira a incorporare la sua tecnologia nelle cuffiette ma anche nei visori AR e VR.
Video Wisear