Il mondo dello sport è stato uno dei primi early adopter della Virtual Reality ma le frontiere dello Sport Tech stanno andando ben oltre. Quello che da qui a breve vedremo di innovativo, è il modo in cui verranno impiegate le tecnologie di Mixed Reality, sia per i professionisti dello sport sia per coloro che lo vivono come intrattenimento, pensiamo a tifosi, fan, appassionati.
Fabio Lalli, CEO di IQUII racconta ai fan di AI4Business le evoluzioni del settore Sport Tech
Che lo Sport sia uno degli ambiti dove la tecnologia è sempre riuscita a trovare “il suo spazio” non ha bisogno di conferme, basta vedere quanto in fretta ci siamo abituati ai braccialetti per il fitness e alle app per monitorare le nostre prestazioni, la nostra alimentazione, gli allenamenti, i progressi. E questo è ciò che vediamo solo come consumatori. Da sportivo posso certamente testimoniare che il mondo degli atleti e delle squadre professionistiche corre ancora più veloce nell’uso delle tecnologie, ultimamente con una forte accelerata sulla Mixed Reality che potremmo “classificare” come quel mix di tecnologie di Virtual Reality (VR) e Augmented Reality (AR) che si intrecciano con il mondo fisico.
Gli analisti come IDC pensano che la Mixed Reality sia una delle tendenze più promettenti, tanto da stimare un giro d’affari di 165 miliardi di dollari entro il 2020, forse perché “aiutata” da una conoscenza già abbastanza buona della realtà virtuale, nel suo insieme, abbinata senz’altro ad un interesse crescente della realtà aumentata che con smartphone e mobile app sta avendo una diffusione sempre più ampia.
Per semplificare al massimo, potremmo classificare la Realtà Virtuale come un mondo digitale all’interno del quale una persona vive un’esperienza unica e nuova estraniandosi, per un po’, dal mondo reale. La Realtà Aumentata nasce invece con una logica completamente differente: non porta l’utente in un nuovo contesto ma amplifica digitalmente quello in cui sta già vivendo, lavorando, giocando o si sta allenando.
SportTech: fa il suo ingresso la mixed reality
La Mixed Reality sta un po’ nel mezzo facendo però fare un bel salto di qualità sia alla realtà virtuale che a quella aumentata: molto più evoluta tecnologicamente rispetto alla VR (perché unisce l’utilizzo di diverse tecnologie, sensori, wearable device, ottiche molto avanzate ed una sempre maggiore potenza di calcolo per l’analisi dei dati), la Mixed Reality permette di elevare l’AR ad una esperienza superiore consentendo alle persone di vivere scenari realistici sempre più vasti all’interno di spazi e tempo che diventano illimitati.
È forse un orizzonte che dobbiamo ancora imparare a capire ma che, con un po’ di fantasia, può apparirci più chiaro se immaginiamo le interessanti nuove frontiere che si possono aprire nella medicina, nel wellness, nell’educazione (formazione/insegnamento), nell’intrattenimento, nella comunicazione, nella progettazione industriale o nella costruzione edilizia, nell’arte e in tutto il resto. Fino allo Sport.
Sul blog di Sport Thinking alcuni approfondimenti e considerazioni sul binomio Sport e Tecnologia e su come la Mixed Reality rivoluzionerà non solo gli ambienti di allenamento degli atleti ma anche la relazione con fan e tifosi.
*SportThinking è il brand magazine di IQUII Sport, l’Innovation Hub di IQUII pensato per approfondire differenti aree di interesse riguardo lo sport con particolare focus su: Sport Marketing, Sport Technology, Fan Engagement, Insight e Report