SingularityNet e Kirik uniscono AI e blockchain nei contratti semantici

La partnership punta a creare soluzioni per il meta-learning applicato al settore degli smart contract con l’obiettivo di ridurre gli errori e indirizzare i “contratti intelligenti” verso forme di conoscenza progressiva dei contenuti

Pubblicato il 08 Ago 2018

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La partnership punta a creare soluzioni per il meta-learning applicato al settore degli smart contract con l’obiettivo di ridurre gli errori e indirizzare i “contratti intelligenti” verso forme di conoscenza progressiva dei contenuti

E’ sempre più difficile parlare di Smart Contract senza pensare all’Intelligenza Artificiale. I contratti intelligenti rappresentano infatti uno degli ambiti applicativi che avvicina naturalmente l’AI alla blockchain. In particolare poi sono i temi della gestione accelerata della conoscenza, propria dell’Intelligenza Artificiale, e dell’automazione e controllo di azioni correlate alla conoscenza, propria degli Smart Contract e della blockchain, che uniscono questi due mondi. Ma come sempre servono sperimentazione e casi concreti per permettere di aprire e testare nuove strade. Ed è da questo spirito che nasce la collaborazione tra SingularityNet e Kirik per dare vita a una infrastruttura che le aziende definiscono come AI 2.0 e che si appoggia appunto sulle logiche della blockchain.

Da Kirik arriva la ricerca sulla semantica che, applicata agli Smart Contract, permette di ridurre le possibilità di errori aumentando nel contempo la conoscenza dei contenuti da parte dei sistemi. Grazie a questa conoscenza è possibile definire in modo sempre più preciso il comportamento automatico degli “contratti intelligenti” stessi e la precisione della loro “reazione” a determinati accadimenti. Si tratta di un “salto di qualità” per il concetto stesso di “contratto automatico” che cessa di essere solo un automatismo intelligente e, assume la forma di contratto semantico, diventando un contratto programmato per apprendere e per modificare il proprio comportamento in funzione delle nozioni acquisite.

Dagli Smart Contract ai contratti semantici

In concreto i contratti semantici si configurano come raccolte di concetti, affermazioni, temi, espressi in una logica formale per permetterne l’analisi grazie a formule matematiche che riconducono i “significati” a “valori oggettivi” riducendo così sia i rischi a livello di interpretazione dei significati, sia i rischi di errore umano.

Ma la soluzione di Kirik non permette solo di ridurre il numero di errori, ma consente di modificare il modo in cui vengono preparati e scritti i contratti per arrivare a nuove forme automatizzate di scrittura basate proprio sui principi di apprendimento semantico che generano diversi livelli di qualità del software (e dunque del contratto associato) che diventa a sua volta uno strumento di analisi e di controllo dei contratti intelligenti.

Si tratta in definitiva di una soluzione di meta-apprendimento che si rivolge anche al sistema stesso, ovvero prevede la possibilità della soluzione di intelligenza artificiale di comprendere e analizzare sé stessa per essere in grado di generare Smart Contract di livello sempre superiore e, in prospettiva, di sviluppare una rete intelligente a sua volta di livello superiore.

SingularityNET ha deciso di utilizzare le soluzioni per il meta-apprendimento semantico di Kirik per la propria soluzione di Intelligenza artificiale con l’obiettivo di dare vita a soluzioni di apprendimento automatico dove la blockchain gioca un doppio ruolo di piattaforma di smart contract e di gestione e accesso distribuito ai servizi di AI. La forma finale sarà quella di una rete di algoritmi, servizi e soluzioni di AI per creare un marketplace di soluzioni di Smart Contract di tipo decentralizzato.

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