La trasformazione delle tecnologie in strumenti “umanizzati” porterà a un’esplosione di opportunità in vari settori, migliorando la produttività in oltre 900 differenti professioni e generando un valore economico globale tra i 6mila e gli 8mila miliardi di dollari. Un recente studio condotto da Accenture evidenzia come l’intelligenza artificiale e altre tecnologie emergenti stiano evolvendo verso una progettazione “human by design”, diventando così più simili all’uomo e intuitive nell’utilizzo. Questo fenomeno sta dando il via, secondo Accenture, a un’epoca di produttività e creatività senza precedenti.
L’AI generativa ha la capacità di influenzare il 44% del totale delle ore lavorative
Nella Technology Vision 2024, intitolata “Human by Design: L’Intelligenza Artificiale come catalizzatore del potenziale umano”, Accenture analizza l’orientamento della tecnologia verso una maggiore centralità dell’uomo, sottolineando come questa stia diventando più umana nella sua essenza. Questa evoluzione permetterà alle persone di ampliare le proprie competenze e reinventare il business. Secondo Accenture, l’AI generativa ha la capacità di influenzare il 44% del totale delle ore lavorative, migliorando la produttività in oltre 900 diverse professioni e generando un valore economico globale tra i 6mila e gli 8mila miliardi di dollari. Le tecnologie incentrate sull’uomo, acquisendo nuove abilità e integrandosi meglio nella vita quotidiana, diventeranno non solo più pervasive, ma anche più produttive per l’individuo.
Nel prossimo futuro, le aziende avranno accesso a una gamma di tecnologie sempre più rilevanti e potenti, portando alla luce nuove sfide e opportunità in tutti i settori.
“Umanizzare la tecnologia porterà a un’esplosione di opportunità in vari settori, dal retail all’intrattenimento, dalla medicina alla produzione, generando una trasformazione sistemica nel modo in cui le persone lavorano, vivono e apprendono”, afferma Piero Zanchi, Responsabile Technology di Accenture per Italia, Centro Europa e Grecia. “I benefici per le aziende non si limitano a un incremento della produttività e della creatività. Progettare tecnologie ‘human by design’ permetterà anche di raggiungere un pubblico più ampio, incluso coloro che finora non hanno beneficiato della rivoluzione digitale. In sintesi, nuovi clienti e nuovi talenti. Tuttavia, solo le organizzazioni che agiranno tempestivamente per reinventare il proprio business e i propri metodi di lavoro, integrando e sfruttando al meglio le nuove tecnologie, otterranno significativi vantaggi competitivi”.
Quattro tendenze chiave
L’indagine identifica quattro tendenze chiave nel passaggio alle tecnologie “human by design”:
• Nuovi percorsi verso la conoscenza – Invece di dover esaminare enormi quantità di risultati forniti dai motori di ricerca, gli individui potranno affidarsi a soluzioni di AI generativa che forniscono risposte sintetiche, accurate e personalizzate sotto forma di consigli, riassunti, immagini o addirittura opere d’arte. I leader aziendali che sapranno ripensare la gestione delle informazioni all’interno della propria organizzazione e dotare il personale di strumenti di conoscenza aziendale basati sull’intelligenza artificiale otterranno risultati superiori in termini di prestazioni e vantaggi competitivi.
• Ecosistemi di assistenti AI – Immaginiamo un mondo in cui degli “assistenti AI” aiutano le persone come parte di un ecosistema interconnesso. Questi agenti automatizzati non solo ci assistono e ci consigliano, ma intraprendono anche azioni decisive per nostro conto sia nel mondo fisico che in quello digitale. Collaborando, moltiplicano la produttività collettiva dei lavoratori e generano un importante valore per le aziende che scelgono di partecipare all’ecosistema. Il 96% delle figure executive concorda sul fatto che, nei prossimi tre anni, sfruttare gli ecosistemi di agenti AI sarà un’opportunità significativa per la propria organizzazione.
• Lo spazio necessario – Valorizziamo i diversi spazi, creando nuovi mondi per le interazioni ed estendendo il nostro mondo fisico in nuovi ambienti 3D attraverso tecnologie come lo spatial computing, il metaverso, i digital twins, la realtà aumentata o virtuale. Queste nuove esperienze permetteranno una maggiore integrazione tra i nostri mondi digitali e fisici, creando nuove modalità di interazione e migliorando il nostro modo di lavorare, vivere e apprendere. Nel settore retail, un terzo (il 33%) dei consumatori ha dichiarato di utilizzare già, o di essere interessato a utilizzare, tecnologie o dispositivi di spatial computing per fare acquisti.
• Interfacce più umane – Utilizzando tecnologie innovative e integrate – quali dispositivi indossabili dotati di intelligenza artificiale, neurotecnologie che rilevano il funzionamento del nostro cervello, sensori per il tracciamento oculare o dei movimenti – le interfacce umane potranno comprendere le persone in modo più profondo di quanto sia stato possibile e utilizzare questa conoscenza per migliorare il nostro modo di lavorare e di vivere. Il 94% degli executive concorda sul fatto che le tecnologie di interfaccia umana consentiranno di comprendere meglio i comportamenti e le intenzioni, rivoluzionando l’interazione “uomo-macchina”.
“L’Intelligenza Artificiale generativa rappresenta un esempio emblematico di una tecnologia che diventa ogni giorno più intuitiva e accessibile a un pubblico ampio. È interessante notare come, in molti casi, i dipendenti iniziano a utilizzare strumenti di AI generativa sul posto di lavoro ancor prima che vengano creati programmi formali di adozione da parte delle organizzazioni. Tuttavia, le innovazioni portano con sé anche nuove opportunità di frode, disinformazione e violazioni della sicurezza, oltre a nuovi interrogativi etico-sociali e ambientali.
“Human by design è un invito alla responsabilità nell’orientare il futuro della relazione uomo-tecnologia, dando priorità al benessere, alla privacy e alla sicurezza delle persone”, aggiunge Piero Zanchi. Non a caso quasi tutti gli executive concordano sulla necessità per le organizzazioni di innovare seguendo una precisa missione, specialmente in un contesto di rapida evoluzione tecnologica. Le aziende devono quindi navigare con attenzione tra l’esigenza di agire prontamente e quella di farlo responsabilmente, considerando che concorrenti e altri Paesi potrebbero non condividere le stesse preoccupazioni o normative.
Informazioni sulla ricerca
Da 24 anni, la Technology Vision di Accenture analizza sistematicamente il panorama aziendale per identificare con alta probabilità quali saranno le tendenze tecnologiche delle aziende e dei settori più rivoluzionari. Per la stesura del rapporto 2024, i dati sono stati raccolti da un comitato consultivo esterno composto da oltre due dozzine di esperti del mondo accademico, aziendale e pubblico. La ricerca globale primaria comprende un sondaggio condotto tra 3.450 figure executive C-level in 21 settori industriali e più di 20.000 consumatori, tra ottobre e novembre 2023 e in 20 Paesi.