Il bando “crescerAI”, promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale e sostenuto da Google.org, ha selezionato quattro progetti innovativi destinati a sviluppare soluzioni di intelligenza artificiale open source per le piccole e medie imprese (PMI) italiane. Con un finanziamento di 2,2 milioni di euro, i progetti mirano a potenziare il Made in Italy attraverso l’uso dell’AI.
I progetti vincitori, “Tornatura”, “SUMMA”, “wAIne” e “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti”, coprono settori strategici per l’economia italiana.
“Tornatura” e “wAIne” si concentrano sul settore agroalimentare, “SUMMA” si dedica all’ambito energetico, mentre “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti” mira al settore turistico. Queste iniziative, sviluppate nei prossimi 24 mesi, promettono di generare benefici significativi per il tessuto produttivo delle PMI e delle imprese sociali italiane.
“L’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha individuato quattro progetti di AI che permetteranno la crescita delle piccole e medie imprese”, ha dichiarato Giovanni Fosti, presidente dell’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale. “L’obiettivo di crescerAI è dare la possibilità a tante aziende piccole e medie e ai loro collaboratori di stare al passo e non rimanere indietro”.
Melissa Ferretti Peretti, VP e Country manager di Google Italia, ha sottolineato l’importanza del sostegno di Google: “Crediamo fortemente che l’intelligenza artificiale possa essere un vero motore di crescita del nostro Paese. Supportare il Fondo per la Repubblica Digitale, con il finanziamento del programma ‘crescerAI’ tramite Google.org, è parte integrante di questo impegno”.
Secondo stime del Parlamento Europeo, l’AI potrebbe incrementare la produttività del lavoro in Europa tra l’11% e il 37% entro il 2035. Anitec-Assinform evidenzia inoltre che il mercato italiano dell’AI ha raggiunto un volume di oltre 400 milioni di euro nel 2022, con una crescita del 21,7%, e prevede di raggiungere i 700 milioni entro il 2025.
I progetti selezionati
“Tornatura”, sviluppato dall’International Foundation Big Data And Artificial Intelligence For Human Development (IFAB), mira a contenere gli effetti delle emergenze fitosanitarie nel settore ortofrutticolo, un’eccellenza del Made in Italy.
“SUMMA. SUstainable Microgrid MAnagement with federated reinforcement learning”, dell’Università degli Studi di Siena, si propone di facilitare la transizione energetica verso le energie rinnovabili tramite modelli di AI, con un focus sulle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).
Per il settore agroalimentare, “wAIne. Viticoltura e Intelligenza Artificiale“, dell’Università di Pisa – Centro di servizi Polo Universitario Sistemi Logistici di Livorno, intende sviluppare un sistema di supporto decisionale per la difesa sostenibile dei vigneti.
Infine, “Ridurre gli sprechi, ottimizzare gli acquisti”, della Facoltà di Economia della Libera Università di Bolzano, punta a ridurre lo spreco alimentare e ottimizzare gli acquisti di prodotti alimentari nelle strutture ricettive italiane tramite l’AI.
Per ulteriori dettagli sul bando “crescerAI”, è possibile consultare il sito.
