Indagine

AI generativa, per le pmi può essere un vantaggio competitivo

Secondo i dati forniti dall’’Osservatorio Artificial Intelligence della School of Management del Politecnico di Milano, in Italia il 15 per cento delle piccole e medie imprese ha avviato almeno un progetto AI

Pubblicato il 25 Lug 2023

Carlo Lavalle

giornalista

AI generativa pmi

La tecnologia di ai generativa (GenAI), in forte ascesa, sarà in grado di compiere passi da gigante con un mercato che, nei prossimi 10 anni, secondo le previsioni di Bloomberg Intelligence, raggiungerà un valore di 1,3 trilioni di dollari. Saranno soprattutto le grandi aziende come Microsoft, Google, Amazon e Nvidia a essere i principali beneficiari prefigurando anche un rischio di una ancora maggiore concentrazione di potere da parte delle big tech, in base a quanto evidenzia una ricerca di AI Now. Ma le pmi non stanno alla finestra. Imprese piccole e medie cercano di sfruttare i sistemi ai a proprio vantaggio, cominciando a utilizzare strumenti come ChatGPT, Google Bard e microsoft bing. Stando a una indagine di FreshBooks, condotta su mille pmi di Usa e Canada, 2 aziende su 3 hanno già provato o dichiarano l’intenzione di usare per lavoro la tecnologia di AI generativa entro il 2023.

Anche in Italia, le pmi hanno iniziato ad abbracciare l’intelligenza artificiale, inclusa l’AI generativa, con un nucleo di aziende (15 per cento) che ha almeno un progetto AI avviato, secondo i dati forniti dall’’Osservatorio Artificial Intelligence della School of Management del Politecnico di Milano.

AI generativa pmi

Come le pmi stanno utilizzando l’AI generativa

Tornando alla ricerca di FreshBooks, le pmi che già hanno adottato l’AI generativa tendono a utilizzarla nella stragrande maggioranza per produrre testo utile da inserire sui siti web aziendali e da postare su blog e social network. Una piccola maggioranza, invece, per applicazioni legate a creare immagini o per condurre ricerche di marketing. Un’altra porzione di intervistati, sempre di minore entità percentuale, afferma di usare i contenuti di AI generativa a fini di assistenza clienti e di comunicazione. È interessante notare che chi non ha ancora fatto uso dell’AI generativa individua come principale motivo della non adozione il fatto di non avere ben chiaro quale siano i vantaggi per l’azienda (46%), oppure di non sapere in che modo riuscire a sfruttarla per la propria impresa (32%).

Anche in un sondaggio realizzato su oltre mille pmi statunitensi da GoDaddy, società Usa di web hosting, emerge l’impiego dell’AI generativa da parte delle piccole imprese soprattutto in ambito marketing e di redazione di contenuti per i blog aziendali.

Tuttavia, quasi un terzo utilizza questa tecnologia allo stesso modo per migliorare l’attività di servizio clienti e, in particolare, nella comunicazione con la propria clientela. Tra gli strumenti più usati : ChatGPT, Bard, DALL-E, Jasper e Stable diffusion.

I risultati del sondaggio indicano altresì che i piccoli imprenditori danno un giudizio estremamente positivo (75%) della tecnologia di AI generativa applicata alla loro azienda valutandone le prestazioni utili e funzionali al business perseguito. In questa ottica, l’AI generativa se ben gestita e integrata nell’attività aziendale costituisce, pertanto, un vantaggio competitivo.

L’AI generativa: quali opportunità per le pmi

Come riscontrato sul campo, dunque, l’adozione dell’AI generativa rappresenta un’occasione per le pmi. In termini generali, le opportunità per le aziende, stante l’impatto sulla produttività del lavoro secondo l’analisi di McKinsey, si dispiegano su un vasto fronte di settori e, nello specifico, su aree quali customer operations, marketing e vendite, software engineering e ricerca e sviluppo.

L’AI generativa presenta diversi potenziali benefici per le pmi. Può aiutare ad automatizzare la creazione di contenuti, aumentando l’efficienza e riducendo in maniera significativa il tempo necessario per realizzare materiali utili all’attività di comunicazione online e di marketing. Oltre che per i post di blog e testi di siti web, la tecnologia di AI generativa è sfruttabile per scrivere email, comporre newsletter e comunicati stampa, sviluppare codice e incrementare analisi di dati e presentazioni aziendali.

D’altro canto, il servizio clienti può essere migliorato grazie all’uso di chatbot in grado di gestire le richieste dei clienti in modo più funzionale, efficace ed efficiente. In più, l’AI generativa ha il pregio di essere utilizzabile per la progettazione di prodotti innovativi, permettendo alle piccole e medie aziende di esplorare soluzioni nuove e creative non concepibili con metodi tradizionali. Inoltre, può supportare il processo decisionale dell’imprenditore e a personalizzare più puntualmente l’offerta.

Quanto alle vendite, come sottolinea SalesForce, è in grado di rafforzare questo settore, importantissimo per le pmi, indipendentemente dalle risorse aziendali.

Ogni addetto, con l’ausilio dell’AI generativa, potrebbe avere a disposizione un assistente virtuale che lo aiuta a preparare incontri, comunicare coi clienti, a interpretare e a inquadrare meglio l’attività e le caratteristiche della clientela, a essere più informati e a cogliere le opportunità di upselling.

Per mezzo dell’AI generativa è possibile qualificare i lead e rispondere più velocemente alle richieste dei clienti. D’altra parte, le pmi vengono sostenute maggiormente nell’approfondire le relazioni esistenti e nell’attività di acquisizione di nuovi clienti.

AI generativa per new business

Ma l’AI generativa è anche uno strumento che facilita il processo di crescita di nuovo business potendo, ad esempio, attraverso questa tecnologia produrre email personalizzate mirate a intercettare più efficacemente nuovi potenziali clienti. In combinazione con l’analisi predittiva, finalizzata a prevedere il comportamento della clientela, le piccole imprese possono avere dalla loro parte un potente mezzo per trasformare con più probabilità di successo l’attività di prospecting automatizzandola e ottimizzandola.

Pmi Ai generativa

Generative AI: personalizzare prodotti e servizi delle aziende

L’AI generativa emerge come una tecnologia trasformativa, e i suoi algoritmi avanzati possono migliorare i processi aziendali, ridefinire le interazioni azienda/clienti e ottimizzare la produttività. Essa consente altresì di dare impulso alla crescita di un’azienda grazie a informazioni e dati particolareggiati ottenuti sulla clientela.

La possibilità di avere dati demografici, interessi, interazioni di acquisto, livelli di soddisfazione, in tempo reale favorisce iniziative di marketing iper-personalizzate e più consone. L’integrazione dei dati di intelligenza artificiale generativa con l’analisi dei dati conversazionali rappresenta inoltre un altro metodo efficace per identificare modelli e tendenze complessi. Queste preziose informazioni possono essere utilizzate per creare FAQ più complete o sviluppare chatbot in grado di rispondere automaticamente alle richieste dell’utenza.

Con il supporto dell’AI generativa si possono anticipare gli interessi di acquisto dei clienti, suggerendo prodotti specifici e ritagliati sulle preferenze del singolo. Anche nella fase post-acquisto è possibile integrare la tecnologia GenAI per fornire ai clienti raccomandazioni, offerte e contenuti personalizzati su vari servizi attraverso le piattaforme digitali. In questo senso, le pmi sono sollecitate a impostare un’attività di e-commerce più dinamica e avanzata aumentando tassi di conversione e customer experience.

Conclusioni

Anche le piccole e medie imprese e non solo le big tech si possono giovare dell’impiego dell’AI generativa che rappresenta un’opportunità per rafforzare il rapporto con i clienti nell’ottica della personalizzazione più progredita. Di pari passo, le pmi, attingendo alle molteplici riserve della tecnologia GenAI, hanno un’occasione di migliorare in efficienza ed efficacia e sviluppare innovazione e nuovi prodotti e servizi ottenendo un vantaggio utile alla competizione sul mercato.

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