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AI nei mercati finanziari: al via il progetto europeo promosso dalla Banca d’Italia



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Si tratta di un progetto congiunto con la Commissione europea e l’OCSE sull’utilizzo dell’AI nei mercati finanziari italiani. L’iniziativa, che coinvolge le principali autorità del settore, punta a favorire l’adozione responsabile dell’AI e a valorizzare il suo potenziale innovativo per la crescita economica nazionale. La pubblicazione del rapporto finale è prevista per la primavera del 2026

Pubblicato il 11 apr 2025



banca Italia

La Banca d’Italia ha comunicato l’avvio di un nuovo progetto volto a esplorare l’impiego dell’intelligenza artificiale nel settore finanziario italiano. L’iniziativa è realizzata dalla Commissione europea – SG Reform in collaborazione con l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), e si inserisce nel quadro dello Strumento di sostegno tecnico (TSI) dell’Unione europea. Questo programma è pensato per supportare le riforme strutturali negli Stati membri, contribuendo alla modernizzazione e all’efficienza del sistema finanziario.


Un progetto condiviso tra istituzioni italiane ed europee

Il progetto è promosso dalla Banca d’Italia con la partecipazione di altri attori chiave del panorama economico e regolatorio italiano: il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (Consob), la Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione (Covip) e l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (Ivass). Questa sinergia istituzionale intende garantire una visione ampia e integrata sull’applicazione dell’AI ai mercati finanziari nazionali.


Obiettivi: Banca d’Italia vuole promuovere l’AI e mitigare i rischi

L’iniziativa mira a esplorare le opportunità e i rischi legati all’utilizzo dell’AI nei mercati finanziari italiani. L’obiettivo è duplice: da un lato, offrire supporto alle autorità finanziarie italiane nell’adozione di misure concrete per favorire lo sviluppo dell’AI; dall’altro, assicurare che i rischi vengano gestiti in modo adeguato. In questo modo si intende incentivare l’innovazione tecnologica e potenziare il ruolo del settore finanziario come motore della crescita economica.


Un’indagine approfondita a livello nazionale e internazionale

Il progetto si svilupperà attraverso diverse fasi: un’analisi del contesto italiano, un confronto con le esperienze di altri paesi OCSE, e la formulazione di raccomandazioni utili per i policy maker. L’OCSE, in stretta collaborazione con SG Reform, avrà il compito di redigere il rapporto finale, la cui pubblicazione è prevista entro la primavera del 2026.


Consultazioni e workshop per un confronto aperto

Tra le attività previste, è stata già avviata la distribuzione di un questionario a diverse categorie di istituzioni finanziarie operanti in Italia (tra cui banche, investitori istituzionali e infrastrutture di mercato). A questa indagine seguiranno una rilevazione ad hoc presso le autorità finanziarie italiane e una serie di workshop con rappresentanti selezionati del mondo industriale e istituzionale, sia italiani che esteri.


Banca d’Italia incoraggia la partecipazione degli operatori come leva strategica

La Banca d’Italia incoraggia una partecipazione ampia e attiva da parte degli operatori coinvolti. Il loro contributo sarà determinante per sviluppare indicazioni concrete e utili a guidare l’adozione dell’intelligenza artificiale nei mercati finanziari. L’obiettivo ultimo è quello di costruire un ecosistema regolamentare e di supervisione solido, capace di sostenere la crescita economica attraverso l’innovazione tecnologica.

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