Un sondaggio globale condotto da IDC, commissionato da Workday, evidenzia che il 68% dei leader bancari ritiene che il settore debba innovarsi per rimanere competitivo. Nonostante l’importanza crescente delle nuove tecnologie, il 38% dei leader identifica le complesse infrastrutture IT come un ostacolo all’adozione dell’intelligenza artificiale. Lo studio è stato condotto online a giugno 2024.
In Italia, l’AI generativa è destinata a diventare una tecnologia chiave, con il 60% delle banche già coinvolte e una previsione di adozione superiore al 90% in futuro, secondo i dati della “Rilevazione sull’IT nel settore bancario italiano” di CIPA e ABI.
Le sfide delle infrastrutture obsolete
Viren Patel, consulente strategico per Workday, sottolinea come la complessità delle infrastrutture IT, caratterizzate da sistemi obsoleti e dati scollegati, ostacoli l’adozione dell’AI. Questo limita la qualità dei dati, aumenta i costi e riduce la flessibilità, rallentando l’implementazione e riducendo il ritorno sugli investimenti. La modernizzazione dei sistemi è cruciale per mantenere la competitività delle banche. Sebbene le iniziative AI nelle aree HR, finance e IT siano avanzate, l’uso dell’AI nella pianificazione strategica interna è ancora indietro.
Le cinque sfide principali
Il sondaggio identifica cinque sfide principali per il settore bancario:
- semplificare i processi IT per aumentare l’agilità organizzativa
- superare i silos di dati nei sistemi legacy
- gestire il cambiamento organizzativo
- affrontare sistemi disconnessi
- integrare l’AI nella pianificazione e analisi finanziaria.
Inoltre, il 67% dei professionisti IT cerca soluzioni più solide in cybersicurezza e protezione dei dati, con il 34% degli intervistati che sottolinea l’importanza di un’implementazione responsabile dell’AI per garantire privacy e sicurezza.