Il primo strumento per la lingua italiana che quantifica l’apporto dell’intelligenza artificiale (AI) in un testo è finalmente disponibile. Questa innovazione tecnologica proviene dalla Lituania e viene offerta come nuovo servizio da Noplagio.it, unico nel suo genere. Gli strumenti concorrenti, progettati principalmente per l’inglese, perdono precisione quando adattati all’italiano. Il servizio è gratuito per un numero limitato di testi. Ora anche in Italia, insegnanti e non solo, che nutrono dubbi sull’autenticità dei lavori dei loro studenti, potranno fare affidamento sul nuovo servizio, il cui lancio è già in corso in Europa e nei prossimi mesi sarà disponibile in almeno altri dieci paesi, con una soluzione AI specifica per ciascuna lingua.
L’affidabilità si avvicina al 100%
Il primo rilevatore di intelligenza artificiale specificamente progettato per i testi in lingua italiana. Questa peculiarità conferisce allo strumento una precisione senza pari nel determinare se un testo sia stato generato da AI o da un essere umano – la sua affidabilità si avvicina infatti al 100%. La nuova soluzione si distingue per la sua elevata precisione, ottenuta grazie all’utilizzo delle informazioni morfologiche della lingua italiana per addestrare i suoi modelli.
Noplagio.it è una piattaforma specializzata nella prevenzione del plagio fondata nel 2011, con quasi 5 milioni di utenti in tutto il mondo. Si rivolge non solo agli insegnanti, ma anche agli studenti che desiderano migliorare i loro lavori ed evitare il rischio di plagio.
“Nell’era della rivoluzione dell’intelligenza artificiale, comprendere l’origine del testo che stai leggendo è fondamentale”, afferma Chorst Klaus, uno dei fondatori della startup Noplagio.it. “Questo va oltre un esercizio di pensiero critico: gli strumenti IA spesso forniscono informazioni false o fuorvianti che devono essere controllate preventivamente per evitare una diffusione ulteriore. Riconoscere il testo generato da algoritmi è quindi una competenza sempre più importante per chiunque voglia diventare un consumatore consapevole di contenuti. Questa sfida è particolarmente rilevante nelle istituzioni educative, dove sempre più studenti ricorrono ingiustamente all’aiuto degli strumenti AI per la redazione dei loro lavori. Siamo quindi lieti di poter offrire la nostra soluzione a questo problema”.
Come funziona
Per valutare l’affidabilità dello strumento vengono utilizzati vari indicatori che misurano l’accuratezza della previsione dell’origine del testo. Attualmente, uno di questi indicatori raggiunge il 99,7%, il che significa che se una frase è contrassegnata come generata da AI, c’è una probabilità del 99,7% che il modello sia corretto. L’indicatore recall mostra invece quanti elementi sono stati riconosciuti rispetto a quelli che l’algoritmo dovrebbe identificare. Il valore di questo indicatore raggiunge il 96,1%, lasciando un residuo del 3,9% di casi ancora non identificati.