Simulazioni quantistiche avanzate con la nuova versione della Atos Quantum Learning Machine, una nuova suite per la distribuzione e la gestione della soluzioni di intelligenza artificiale di nuova generazione e un nuovo prototipo di edge computing box. Ruotano tutti attorno all’intelligenza artificiale gli annunci di Atos durante i Technology Days 2018
Thierry Breton, Chairman e CEO di Atos, fa gli onori di casa ed accoglie i giornalisti invitati a Parigi per seguire la terza edizione degli Atos Technology Days 2018: «Stiamo dimostrando di essere sempre più una Tech Company, oggi con oltre 100mila persone [Atos è una realtà il cui fatturato odierno ha raggiunto i 11,7 miliardi di euro con un risultato netto di 567 milioni di euro ed una presenza internazionale: un ufficio a Parigi, un altro a Monaco di Baviera e siti negli Stati Uniti e in Asia – ndr]; ogni anno facciamo annunci importanti: due anni fa abbiamo annunciato il nostro primo HPC – High Performance Computing, lo scorso anno, nei Tech Days di Bruxelles, abbiamo presentano la nostra tecnologia basata su quantum computing annunciando il nostro primo Atos Quantum Learning Machine sviluppato con il contributo di diverse università e centri di ricerca. Sempre lo scorso anno abbiamo presentato i nostri Prescriptive Operation Center, sistemi che utilizzano l’intelligenza artificiale per prevedere i cyber attack e migliorare la cybersecurity».
Intelligenza Artificiale: il momento è adesso!
E dopo aver ricordato gli importanti passi tecnologici degli ultimi due anni, Breton ricorda il focus del 2018, l’AI – Artificial Intelligence, e lo fa ribadendo alcuni passaggi importanti della roadmap tecnologica di Atos: «Negli ultimi due anni abbiamo ridefinito il modello di private cloud lavorando sull’ibridazione, l’integrazione e la totale sicurezza di ambienti multipli e complessi affinché le aziende non solo sappiano esattamente dove sono i dati ma anche cosa accade e come vengono utilizzati questi dati; non solo, abbiamo lavorato ad alcune delle tecnologie più avanzate come blockchain e quantum computing e su ambiti di particolare criticità come quelli dei pagamenti digitali».
A dimostrazione del perché sia ora, nel 2018, il momento ideale per l’intelligenza artificiale, ci sono i dati dei principali analisti di mercato: «Secondo le stime di IDC, già in questo 2018 la metà dei consumatori interagisce con servizi digitali basati su cognitive computing – fa presente Breton -; entro il 2020 la metà dei sistemi analitici sarà basato su prescriptive analytics sviluppate su sistemi cognitivi ed entro il 2021 il 40% delle nuove applicazioni enterprise sarà basato su smart machine technologies».
Disponibilità illimitata di dati e computing avanzato accessibile a basso costo i due pilastri grazie ai quali l’intelligenza artificiale è esplosa nell’ultimo biennio e grazie ai quali gli algoritmi di machine learning sono maturati. I pilastri grazie ai quali la stessa Atos ha accelerato la propria roadmap tecnologica che per i prossimi anni comprende:
– HPC – High Performance Computing, con nuove componenti tecnologiche per l’Exascale e una partnership con Google per l’utilizzo del motore di machine learning e le API in cloud;
– Enterprise computing, dove ai sistemi già presenti (BullSequana, Data Lake Appliance, Machine Intelligence…) si aggiunge Codex AI Suite, una suite software pensata per la distribuzione e la gestione di applicazioni di intelligenza artificiale in qualsiasi ambiente infrastrutturale ed operativo;
– Edge computing, attraverso lo sviluppo di avanzati sistemi di intelligence in grado di estrarre ed elaborare informazioni là dove i dati si generano (particolarmente adatti quindi in progetti IoT – Internet of Things).
Atos Technology Days 2018, tutti gli annunci
Una roadmap, quella presentata agli Atos Technology Days 2018, che comprende alcuni importanti annunci, rilasciati proprio a Parigi in occasione dell’evento aziendale. Vediamo quali sono.
1) Atos Quantum Learning Machine
A Parigi Atos ha annunciato l’ultima versione della sua Atos Quantum Learning Machine (Atos QLM) con una capacità di potenza raddoppiata rispetto alla versione precedente dello scorso anno e la capacità di simulare qubit fisici (la macchina è in grado di simulare fino a 41 bit quantici).
Queste le caratteristiche della nuova soluzione:
– la nuova Atos Quantum Learning Machine è basata su una piattaforma informatica che offre maggiore potenza e capacità di memoria ed è in grado di includere acceleratori che aumenteranno la potenza di elaborazione della macchina;
– integrazione di “quantum noise”: questa ultima versione ha potenziato le capacità di modellazione hardware, inclusa la modellazione del cosiddetto quantum noise (l’incertezza di una quantità fisica dovuta alla sua origine quantica) che consente ai ricercatori di portare la simulazione del qubit più vicino alla realtà (una svolta significativa nel campo della ricerca sull’informatica quantistica).
La Atos Quantum Learning Machine, fa sapere l’azienda, consente ai ricercatori di tutto il mondo di eseguire simulazioni quantistiche e di sviluppare e convalidare i loro algoritmi quantistici per i futuri acceleratori quantistici con reali QPU (Quantum Processor Units).
Atos ha già consegnato una prima versione del suo nuovo simulatore quantistico all’Università austriaca FH Oberösterreich (Hagenberg); la macchina aiuterà i professori e i ricercatori del Dipartimento di sistemi informatici sicuri con l’analisi e lo sviluppo di nuovi algoritmi necessari per migliorare i processi crittografici.
2) Codex AI Suite
La nuova Codex AI Suite sfrutta le capacità di machine learning e di deep learning per lo sviluppo di una nuova generazione di applicazion di intelligenza artificiale che sono in grado di percepire, ragionare, agire e adattarsi; soluzioni ideali quindi per affrontare una serie di sfide scientifiche, industriali e aziendali, in settori come medicina, sicurezza interna, smart city e intelligent and autonomous data centers.
Il vantaggio della suite è che da un’unica console di gestione le applicazioni di AI possono essere distribuite e governate in qualsiasi ambiente, dal cloud (pubblico o private che sia) fino ai sistemi on-premise e persino in sistemi edge.
3) Atos Edge Computing Box Prototype
È il primo sistema di edge computing sviluppato da Atos che consentirà alle aziende di estrarre ed elaborare preziose informazioni dai dati in tempo reale, vicino all’origine dati (per esempio, dove ci sono sensori e device IoT), per trasformarle in conoscenza ed accelerare un processo decisionale istantaneo (integrando quidni anche soluzioni software di AI gestibili tramite la suite Codex AI).
La soluzione, fa sapere l’azienda in una nota, ha un design robusto che ne consente l’utilizzo in qualsiasi tipo di ambiente.