- I chatbot non censurati, come WizardLM-Uncensored, GPT4All e FreedomGPT, sono sviluppati senza le restrizioni imposte dai giganti tecnologici come Google e OpenAI. Sebbene questa libertà possa sembrare un progresso per la libertà di parola, comporta il rischio di diffondere disinformazione e contenuti dannosi.
- I chatbot non censurati permettono agli utenti di addestrarli su dati personali senza la supervisione delle grandi aziende tecnologiche, il che offre vantaggi in termini di protezione della privacy. Tuttavia, questa libertà solleva preoccupazioni sulla sicurezza dei dati. La gestione inadeguata di informazioni sensibili può portare a violazioni della privacy e usi malintenzionati delle informazioni personali.
- L’uso di chatbot non moderati porta a questioni etiche complesse. Mentre i creatori come Eric Hartford sostengono la libertà di ottenere risposte senza censura, la mancanza di moderazione può portare alla generazione di contenuti pericolosi o illegali.
AI generativa
Chatbot non censurati, cosa sono e perché richiedono attenzione
Accanto ai più famosi bot realizzati dalle grandi aziende tech, come Google e OpenAI, se ne vanno diffondendo altri privi di controllo e di moderazione: tra questi troviamo WizardLM-Uncensored, GPT4All, FreedomGPT. Questi strumenti offrono certamente una maggiore libertà di espressione, in cambio però di alti rischi.
B2B Data-Driven Lead Generation Specialist
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