ANALISI

Come lo spatial computing sta cambiando il mondo fisico e digitale



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Con questo termine si descrive un ambiente di calcolo che combina oggetti fisici e digitali in un quadro di riferimento condiviso, creando un’interazione senza soluzione di continuità tra i due mondi. La sua evoluzione rappresenta un passaggio cruciale nell’esperienza phygital

Pubblicato il 11 set 2024

Francesco Elmi

Marketing Manager di QuestIT



spatial computing

Il mercato globale dello spatial computing è in rapida crescita e sta attirando notevole interesse e investimenti. Nel 2022 è stato valutato a circa 105,9 miliardi di dollari e si prevede che raggiungerà i 577,67 miliardi di dollari entro il 2032, con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 18,6% durante il periodo di previsione​

Fonte: Secondary Research, Primary Research, MRFR Database, and Analyst Review

https://www.marketresearchfuture.com/reports/spatial-computing-market-12228

Negli ultimi anni, la sovrapposizione tra il mondo fisico e digitale ha dato vita a un nuovo paradigma tecnologico noto come “spatial computing”. Questo termine descrive un ambiente di calcolo che combina oggetti fisici e digitali in un quadro di riferimento condiviso, creando un’interazione senza soluzione di continuità tra i due mondi. L’evoluzione dello spatial computing rappresenta un passaggio cruciale nell’esperienza phygital, un concetto che unisce le esperienze fisiche e digitali in modi innovativi e trasformativi.

Cos’è lo spatial computing?

Lo spatial computing si distingue per la sua capacità di integrare elementi digitali nel mondo fisico tramite tecnologie come la realtà aumentata (AR) e la realtà mista (MR). Questa integrazione crea un’interazione di prossima generazione tra esperienze fisiche e virtuali, permettendo agli utenti di interagire con contenuti digitali ancorati a oggetti reali. Il risultato è una fusione che sfuma i confini tra il fisico e il digitale, trasformando il modo in cui percepiamo e interagiamo con l’ambiente circostante.

Tra i componenti fondamentali dello spatial computing si distinguono tre livelli principali

  1. Infrastruttura: supporta la convergenza di tecnologie ed esperienze multiple, includendo hardware avanzato come i visori a caschetto oppure ad occhiali, sensori, calcolo ad alte prestazioni, reti ubiquitarie e a bassa latenza, e sistemi operativi specializzati come VisionOS.
  2. Informazione: contiene i dati necessari per rappresentare digitalmente il mondo fisico, come i dati geospaziali, e determina come, dove e quali dati sovrapporre.
  3. Interazione: facilita il modo in cui gli utenti interagiscono con gli oggetti digitali nel mondo fisico tramite controlli gestuali, tracciamento oculare, movimenti e comandi vocali.

Quali sono le applicazioni dello spatial computing

Le applicazioni dello spatial computing sono vaste e diversificate, estendendosi a vari settori e creando nuove opportunità di monetizzazione e modelli di business. Alcuni esempi includono:

  • Automotive: Audi, ad esempio, ha sviluppato un’interfaccia di computing spaziale dinamica che integra senza soluzione di continuità contenuti digitali nella vista reale del conducente.
  • Costruzione: Takenaka Corporation utilizza avatar per documentare le condizioni dei siti di costruzione in modo fotorealistico e dimensionale, migliorando la collaborazione in ogni fase del progetto​.
  • Sanità: Enhatch ha creato un ecosistema chirurgico Intelligente che connette aziende, tecnologie e chirurghi per ottimizzare i flussi di lavoro clinici e migliorare la cura dei pazienti​
  • Addestramento: Lufthansa utilizza realtà miste per l’addestramento del personale di volo e dei piloti​
  • Navigazione: ARway.ai sfrutta la tecnologia AR per migliorare le capacità di navigazione con informazioni digitali sovrapposte al mondo reale

La continua evoluzione dello spatial computing sta ridefinendo l’esperienza phygital. La capacità di sovrapporre contenuti digitali nel mondo fisico non solo arricchisce l’esperienza utente, ma apre anche nuove strade per le imprese in termini di potenziale e opportunità di monetizzazione. Con il crescente interesse per il metaverso e l’introduzione di nuovi dispositivi come l’Apple VisionPro, lo spatial computing è destinato a diventare una componente centrale delle esperienze digitali immersive.

Fondamentale è comprendere che lo spatial computing non è solo una moda passeggera (oppure l’hype del metaverso che abbiamo vissuto nel 2023) ma rappresenta una significativa opportunità di crescita economica.

Secondo Gartner il mercato del spatial computing crescerà fino a raggiungere i 1,7 trilioni di dollari entro il 2033, con i servizi di localizzazione avanzata che rappresentano la maggiore opportunità di monetizzazione​. Tuttavia, questa crescita esponenziale porta con sé una serie di sfide, inclusi problemi di privacy e sicurezza dei dati, che le organizzazioni devono affrontare sviluppando solide politiche di governance dei dati e di etica digitale

Fusione tra AI e spatial computing

Un aspetto rivoluzionario dello spatial computing è la sua fusione con altre tecnologie emergenti come l’intelligenza artificiale. Questa sinergia promette di trasformare radicalmente l’interazione uomo-computer, facendo di ogni superficie un’interfaccia intelligente e dinamica. La combinazione di AI e spatial computing apre nuove strade per esperienze utente più immersive e interattive, migliorando significativamente la capacità delle macchine di comprendere e rispondere agli input umani in tempo reale.

L’AI, con la sua capacità di apprendere e adattarsi, può migliorare notevolmente le applicazioni di spatial computing. Ad esempio, l’AI può analizzare enormi quantità di dati spaziali per offrire suggerimenti personalizzati e contestuali agli utenti, migliorando l’efficacia delle interfacce AR e MR. Inoltre, l’AI può essere utilizzata per migliorare il riconoscimento degli oggetti, la comprensione del linguaggio naturale e l’interazione gestuale, rendendo le esperienze di spatial computing più fluide e intuitive.

Cathy Hackl, una figura di spicco nel campo della tecnologia e dei mondi virtuali, sottolinea che la fusione tra AI e spatial computing rappresenterà una svolta epocale nella modalità di calcolo e interazione con i computer. Hackl, spesso definita la “Godmother of the Metaverse”, è co-CEO di Spatial Dynamics, una compagnia specializzata in soluzioni di spatial computing e AI.

Avatar intelligenti nello scenario dello spatial computing

Un altro sviluppo interessante in questo scenario è l’uso di avatar intelligenti. Questi avatar, alimentati dall’AI, possono agire come rappresentanti virtuali degli utenti, facilitando le interazioni in ambienti digitali e fisici. Gli avatar intelligenti possono apprendere dai comportamenti e dalle preferenze degli utenti, offrendo assistenza personalizzata e migliorando l’esperienza utente in vari contesti.

Ad esempio, nel settore del retail, un avatar intelligente può guidare un cliente attraverso un negozio virtuale, suggerendo prodotti basati sulle preferenze passate e rispondendo a domande in tempo reale. Nel campo dell’istruzione, gli avatar intelligenti possono fungere da tutor personalizzati, adattando i contenuti didattici alle esigenze specifiche di ogni studente e fornendo feedback immediato.

Spatial computing nel settore sanitario

L’integrazione di avatar intelligenti nello spatial computing ha il potenziale di trasformare anche il settore sanitario. Immaginiamo un assistente virtuale che può fornire consulenze mediche preliminari, raccogliere informazioni sui sintomi dei pazienti e offrire consigli basati sui dati medici più recenti. Questo non solo migliora l’accessibilità ai servizi sanitari, ma può anche alleggerire il carico di lavoro dei professionisti medici. Oppure avere un avatar che può essere di aiuto nella stesura della documentazione durante un intervento chirurgico.

Ad esempio, Vection Technologies, una società con sede in Italia e presente anche a livello globale, ha integrato tecnologie di realtà estesa (XR) e realtà virtuale (VR) con sistemi di intelligenza artificiale (AI) e avatar intelligenti, applicandole ai settori della sanità e della formazione. Una nuova modalità per apprendere meglio le tecniche e supportare il personale nel momento della formazione.

Nel libro “The Fourth Industrial Revolution” di Klaus Schwab, fondatore e presidente esecutivo del World Economic Forum, si esplora come le tecnologie emergenti, tra cui AI e realtà aumentata, stiano trasformando il nostro mondo e la nostra economia. Schwab discute dell’importanza degli avatar intelligenti e di come possono migliorare le interazioni umane in vari contesti, aumentando l’efficienza e personalizzando le esperienze utente.

Conclusioni

Lo spatial computing rappresenta un passo significativo verso la realizzazione del metaverso, fornendo una piattaforma per esperienze tridimensionali interattive e unendo senza soluzione di continuità i mondi fisico e digitale. Le imprese che abbracceranno questa tecnologia avranno l’opportunità di innovare e prosperare in un ambiente sempre più phygital, trasformando il modo in cui interagiamo con il mondo e tra di noi. Con un mercato in rapida crescita e l’evoluzione delle tecnologie correlate, lo spatial computing è destinato a rivoluzionare numerosi settori, creando nuove opportunità di business e migliorando le esperienze utente in modi inimmaginabili fino a pochi anni fa.

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