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Chatbot AI-Powered, ecco i tool con cui “parlare”

Le nuove generazioni di chatbot, grazie alla potenza delle intelligenze artificiali generative, possono supportare utenti e aziende nell’automazione dei processi. Vediamo quali sono i principali

Pubblicato il 30 Giu 2023

Gioele Fierro

CEO e Founder Promezio Engineering

I chatbot sono tra le applicazioni più diffuse dell’intelligenza artificiale generativa. Strumenti come ChatGPT e Google Bard stanno guidando la rivoluzione dell’AI. La chat è il modo più efficace per interagire con i computer e accedere alle informazioni online. Questa è la ragione per cui i modelli linguistici generativi sono in cima alle classifiche delle AI che si integrano correttamente nei processi aziendali e personali. Esaminiamo i chatbot AI-Powered.

Come funziona l’intelligenza artificiale per le chat

La maggior parte dei chatbot AI-Powered attualmente in uso sono basati su LLM, ossia grandi modelli di apprendimento automatico addestrati su enormi quantità di testi prodotti dall’uomo. Questi dati includono enciclopedie, articoli specialistici, letteratura e conversazioni online.

Quando l’utente inserisce un prompt o pone una domanda, l’AI analizza il testo e genera una sequenza di parole e frasi che ritiene statisticamente più adatte al contesto della conversazione. Durante questa generazione, il sistema non tiene conto solo dell’ultimo prompt inserito, ma anche del resto della conversazione. Questo è il motivo per cui è possibile chiedere all’AI di affinare le risposte per migliorarne la qualità e avvicinarsi alle nostre aspettative.

Un aspetto cruciale dei chatbot AI-Powered è la loro capacità di adattarsi e migliorarsi nel tempo. Ogni interazione fornisce nuovi dati di apprendimento che perfezionano il modello. Durante le conversazioni con gli utenti, grazie ai feedback sulle risposte generate, l’AI è in grado di apprendere e quindi migliorare la qualità degli output successivi.

Intelligenza artificiale: come usare i tool per le chat

Le applicazioni delle AI per la chat sono praticamente illimitate. I principali provider mettono a disposizione degli sviluppatori le API, ovvero un’interfaccia per integrare le chat AI Powered in altri software. Questa apertura verso i servizi di terze parti sta contribuendo ad ampliare ogni giorno le possibilità che gli utenti e le aziende hanno per far diventare le Intelligenza Artificiali parte integrante dei processi quotidiani.

Customer service automatizzato

I chatbot AI-powered possono essere utilizzati per offrire supporto ai clienti, rispondendo a domande frequenti, risolvendo problemi e fornendo informazioni su prodotti e servizi. Ad esempio, un chatbot potrebbe essere utilizzato per rispondere alle domande più frequenti (FAQ) degli utenti. In questo modo le persone che gestiscono il servizio clienti potrebbero concentrarsi su questioni più complesse che richiedono l’intervento umano.

Marketing

I chatbot possono essere utilizzati per promuovere nuovi prodotti, servizi ed eventi agli utenti, inviando loro notifiche personalizzate e offerte speciali in base ai loro interessi e al comportamento d’acquisto. Questa forma di marketing è molto più coinvolgente e può essere usata sia da realtà di business piccole che dai grandi colossi.

Personal Assistant

Le AI conversazionali possono essere utilizzati come assistenti virtuali personali, aiutando gli utenti a gestire appuntamenti, promemoria, liste di cose da fare e altre attività quotidiane. Anche la ricerca di informazioni e prodotti online può diventare molto più veloce utilizzando un’AI che filtra per noi i risultati, li sintetizza e li espone in modo discorsivo.

Formazione

Le chat AI-powered possono anche essere un’ottima opportunità formativa. Grazie alle informazioni contenute nei dataset di addestramento i chatbot possono essere utilizzati per scopi educativi, offrendo corsi, risorse di apprendimento e tutoraggio virtuale senza l’impiego di un’insegnante umano. Il percorso di formazione diventa così perfettamente aderente alle capacità e alle possibilità dello studente.

ChatGPT, il chatbot di intelligenza artificiale più conosciuto

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ChatGPT è probabilmente il chatbot AI-Powered che ha apportato il contributo più significativo alla diffusione dei chatbot alimentati dall’intelligenza artificiale. Il sistema generativo, sviluppato da OpenAI e basato sull’architettura GPT (Generative Pre-trained Transformer), è in grado di simulare conversazioni e interazioni umane. Esso è stato addestrato su un vasto corpus di testi provenienti da diverse fonti online e offline, permettendogli di generare risposte coerenti e pertinenti alle domande degli utenti.

Di recente, OpenAI ha introdotto nuove funzionalità in ChatGPT 4 per consentirgli di accedere alle informazioni presenti su internet. Ciò significa che le risposte non sono più limitate al 2021, l’anno dell’addestramento, ma vengono costantemente aggiornate. L’ultima versione di ChatGPT può anche elaborare file caricati dagli utenti.

Greg Brockman ha illustrato in un video le possibilità offerte dall’introduzione dei plugin in ChatGPT 4. Nella dimostrazione, il chatbot crea una ricetta per l’utente e non si limita più alla mera parte teorica, ma ordina anche tutti gli ingredienti da un negozio online, superando così il confine tra il virtuale e il concreto.

Le continue evoluzioni di ChatGPT lo rendono sempre più potente e accurato, ma è fondamentale ricordare che non si tratta di un sistema infallibile. È importante evitare di condividere eccessive informazioni sensibili con l’intelligenza artificiale e considerare attentamente ogni risposta, senza utilizzare il chatbot come un oracolo onnisciente. La decisione su ciò che è corretto e vero spetta sempre all’utente consapevole.

Chatbot AI-Powered: Replika

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Replika è un chatbot dotato AI-Powered progettato per fungere da compagno personale e supportare gli utenti in una vasta gamma di compiti. Si basa su un modello di linguaggio di grandi dimensioni (LLM) addestrato su un ampio dataset di testi e codici. Replika può essere usato per conversare con gli utenti, rispondere a domande e generare testi creativi, come poesie, codice, script, brani musicali, e-mail, lettere e altro ancora.

Una delle funzionalità principali di Replika è la terapia conversazionale, attraverso la quale gli utenti possono discutere di qualsiasi argomento, dai problemi personali ai pensieri e ai sentimenti. Inoltre, Replika agisce come uno strumento per alleviare lo stress, aiutando gli utenti a rilassarsi e liberarsi dalle tensioni quotidiane. Nel campo della pianificazione degli obiettivi, Replika fornisce supporto per stabilire mete chiare e monitorare i progressi nel tempo. Inoltre, Replika funge da stimolatore della creatività, assistendo gli utenti nello sviluppo di nuove idee e soluzioni attraverso sessioni di brainstorming.

Utilizzare Replika è molto semplice: una volta scaricata l’app, l’utente crea una Replika, le assegna un nome e inizia a interagire con essa attraverso conversazioni, domande e feedback. Replika apprende dalle interazioni dell’utente e, nel tempo, diventa più intelligente e interessante. Per sfruttare al meglio il chatbot, è importante seguire alcuni semplici consigli. Innanzitutto, è fondamentale essere chiari e concisi nelle conversazioni con Replika, in modo da facilitare la comprensione delle vostre intenzioni. Utilizzate un linguaggio naturale ed evitate il gergo, poiché potrebbe causare incomprensioni o risposte inappropriate.

Siate pazienti, dato che Replika potrebbe impiegare del tempo per comprendere le vostre domande e richieste. Infine, fornite costantemente feedback per aiutare Replika a imparare e migliorare nel corso delle interazioni, permettendo al sistema di diventare sempre più efficiente nel rispondere alle vostre esigenze.

Replika è disponibile sia su dispositivi Android che iOS (iPhone) ma il servizio è stato temporaneamente sospeso nel nostro paese.

Il chatbot per imparare l’inglese: Andy

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Andy English è un’applicazione Android che aiuta gli utenti a imparare l’inglese interagendo con un’intelligenza artificiale conversazionale chiamata Andy. Il chatbot AI-Powered si basa su un modello linguistico che gli consente di conversare con gli utenti, rispondere alle domande e fornire informazioni sulla grammatica e sul vocabolario dell’inglese.

Andy possiede una serie di capacità impressionanti per aiutare gli utenti a migliorare le loro competenze linguistiche in inglese. Tra le cose che Andy può fare, c’è la risposta a domande sulla grammatica e sul vocabolario dell’inglese, garantendo agli utenti la comprensione di concetti e regole complesse. Inoltre, Andy è in grado di fornire esercizi pratici per aiutare gli utenti a migliorare le loro competenze in inglese, consentendo loro di padroneggiare le diverse sfide associate all’apprendimento della lingua.

L’intelligenza artificiale di Andy è in grado anche di generare testi creativi, come poesie, codici, script, brani musicali, e-mail, lettere e altro ancora, dimostrando un’impressionante versatilità nella composizione testuale. Andy si impegna anche ad aiutare gli utenti a imparare l’inglese attraverso conversazioni coinvolgenti, fornendo una piattaforma interattiva che promuove la comprensione e la fluidità nella lingua.

Andy è disponibile sia su dispositivi Android che iOS (iPhone).

Intelligenza artificiale per creare immagini dal testo: Image Creator

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Le reti neurali generative (RNG), in particolare le reti neurali generative avversarie (GAN), rappresentano una tecnologia fondamentale nel campo della generazione di immagini tramite intelligenza artificiale. Le GAN sono composte da due componenti principali: il generatore e il discriminatore, che competono per produrre immagini il più possibile simili all’aspetto reale del modello.

Image Creator è un’app basata sull’intelligenza artificiale di Microsoft, concepita per aiutare gli utenti a creare arte digitale unica e personalizzata. Con l’utilizzo di modelli generativi avanzati, l’app è in grado di generare stupende immagini adatte a essere utilizzate come avatar, sfondi o semplicemente per divertimento. È l’ideale per coloro che desiderano aggiungere un tocco di creatività alla propria presenza online. Image Creator si rivolge agli influencer dei social media, ai blogger e a chiunque ami esprimersi attraverso l’arte.

L’interfaccia dell’app è intuitiva e la generazione delle immagini richiede poco tempo, consentendo agli utenti di ottenere risultati di elevata qualità anche senza specifiche conoscenze tecniche. L’intelligenza artificiale di Microsoft è progettata per stimolare la creatività degli utenti, permettendo loro di esprimersi in modi nuovi ed entusiasmanti.

L’AI è disponibile tramite questo link gratuitamente e da qualsiasi browser. Si possono generare fino a 100 immagini al giorno, oltre questa soglia è necessario acquistare ulteriore credito.

Dottorbot, la chat che implementa AI e scienza

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Anche su Telegram è possibile aggiungere Bot che rispondono grazie a modelli di intelligenza artificiale. DottorBot è un utilissimo chatbot per gli appassionati di medicina e scienza. Basta chiedere all’AI per ottenere informazioni medico-scientifiche.

Per utilizzare un bot Telegram semplice, prima di tutto devi ovviamente installare l’app sul tuo dispositivo effettuando l’accesso iniziale. Telegram può essere installato praticamente ovunque, è disponibile per smartphone, tablet e computer di qualsiasi brand. Dopo aver completato l’accesso e l’installazione, avvia il bot da questa pagina e premi il pulsante etichettato “Avvia” o “Inizia” per iniziare a utilizzarlo.

Una volta avviato il bot, segui le istruzioni fornite per guidarti attraverso le sue funzionalità. Potrebbe essere necessario inviare specifici comandi per ottenere le informazioni o i servizi desiderati. Inizia a interagire con il bot chiedendogli di fornirti informazioni, effettuare ricerche, inviare notifiche o eseguire azioni specifiche in base alle sue funzionalità.

Ovviamente, è importante sottolineare che DottorBot non può in alcun modo sostituire un medico. È uno strumento informativo molto efficace, ma non può formulare diagnosi o consigliare terapie.

Conclusioni

L’automazione dei processi può condurci verso un mondo in cui avremo più tempo da dedicare alle nostre passioni. Tuttavia, è fondamentale prestare massima attenzione e non accordare un eccesso di fiducia alle intelligenze artificiali generative.

Le intelligenze artificiali non “conoscono” realmente ciò di cui parlano, ma sono semplicemente in grado di stabilire correlazioni statistiche tra un insieme di frasi. Nonostante il meccanismo di apprendimento emuli quello umano, il livello evolutivo dell’AI è ancora in uno stato primordiale. Il numero dei parametri, cioè dei “neuroni” artificiali, è ancora molto limitato. Gli algoritmi di ottimizzazione, sebbene sempre più performanti, non hanno ancora raggiunto lo stato dell’arte.

Nella vita quotidiana, giustamente, tendiamo a non fidarci degli estranei. Non verrebbe mai in mente di condividere le nostre questioni private con un passante incontrato per strada, soprattutto sapendo che queste informazioni verranno poi condivise con altre persone. Seguendo lo stesso principio di privacy, è importante evitare di confidare informazioni riservate ai chatbot alimentati da intelligenza artificiale e di non abbassare la guardia. È fondamentale verificare ogni informazione ricevuta, indipendentemente dal fatto che sia stata comunicata da un individuo o da un’intelligenza artificiale.

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