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Gemini trasforma lo smartphone in un potente assistente AI



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Google annuncia la disponibilità del suo LLM più potente sulle piattaforme Android e iOS. Inoltre, Gemini Live è disponibile in inglese con Gemini Advanced, insieme a nuove estensioni

Pubblicato il 16 ago 2024



Gemini

Con Gemini, Google trasforma il dispositivo mobile in un potente assistente AI. Gemini Live è ora disponibile in inglese con Gemini Advanced, insieme a nuove estensioni e tanto altro.

Con Gemini, il significato di un assistente personale utile viene reimmaginato. Gemini si sta evolvendo per fornire un’assistenza mobile alimentata dall’intelligenza artificiale che offrirà un nuovo livello di aiuto, il tutto in modo più naturale, colloquiale e intuitivo.

Gemini disponibile su Android e iOS. Gemini Live

Le nuove funzionalità di Gemini saranno disponibili sia su Android che su iOS. In arrivo anche Gemini Live, un’esperienza di conversazione mobile che permette di conversare con Gemini. Se si desidera fare un brainstorming su potenziali lavori adatti alle proprie competenze o al proprio titolo di studio, basta usare “Live” con Gemini e chiedere informazioni. È anche possibile interrompere la conversazione nel mezzo della risposta per approfondire un particolare punto, o metterla in pausa e riprenderla in un secondo momento. È come avere in tasca un assistente con cui chiacchierare di nuove idee o con cui esercitarsi per un compito importante.

Gemini Live dispone di comando vocale

Gemini Live è disponibile anche a mani libere: è possibile continuare a parlare con l’app Gemini in background o quando il telefono è bloccato, in modo da poter mandare avanti la conversazione in movimento, proprio come durante una normale telefonata. Gemini Live sarà disponibile in lingua inglese per gli abbonati a Gemini Advanced su telefoni Android, e nelle prossime settimane si estenderà a iOS e ad altre lingue. Per rendere la conversazione con Gemini ancora più naturale, sono state introdotte 10 nuove voci tra cui scegliere, in modo che si possa scegliere il tono e lo stile più adatti.

Gemini può aiutare a svolgere compiti sia grandi sia piccoli integrandosi con tutte le app e gli strumenti Google utilizzati oggi e, a differenza di altri assistenti, lo fa senza che si debba passare da un’app all’altra e da un servizio all’altro. Sono in lavorazione nuove estensioni, tra cui Keep, Tasks, Utilities e funzionalità ampliate su YouTube Music.

L’estensione Calendario

Con l’estensione Calendario sarà possibile fotografare il volantino del mercato e chiedere a Gemini se si è liberi quel giorno, e persino impostare un promemoria per comprare i mirtilli quando ci si va. Gemini è completamente integrato nell’esperienza utente di Android e fornisce ulteriori funzionalità consapevoli del contesto che sono possibili solo su Android. Gemini porta aiuto proprio quando necessario, indipendentemente da ciò che si sta facendo sul telefono Android.

Basta premere a lungo il pulsante di accensione o dire “Ehi Google” e Gemini apparirà, pronto ad aiutare. È possibile toccare il suggerimento “Informazioni su questa pagina” per ottenere assistenza su ciò che si sta visualizzando sullo schermo o, se si utilizza YouTube, porre domande su ciò che si sta guardando. Ad esempio, se si sta preparando un viaggio all’estero e si è appena guardato un vlog di viaggio, basta toccare “Informazioni su questo video” e chiedere un elenco di tutti i ristoranti citati nel video e Gemini li aggiungerà a Google Maps.

Gemini interagisce con altre app

Gemini, grazie alle sue integrazioni avanzate con Android, è in grado di fare molto di più che leggere lo schermo: può interagire con molte delle app già utilizzate. Ad esempio, è possibile trascinare e rilasciare le immagini generate da Gemini direttamente in applicazioni come Gmail e Google Messaggi.

L’app Gemini ha meno di un anno e può già far risparmiare tempo aiutando ad aggiornare la lista della spesa, a rispondere alle e-mail o persino a fare le prove per un prossimo colloquio di lavoro. Se da un lato l’intelligenza artificiale sblocca nuove potenti capacità, dall’altro presenta nuove sfide. Ironia della sorte, l’utilizzo di modelli linguistici di grandi dimensioni in grado di interpretare meglio il linguaggio naturale e di gestire attività complesse spesso comporta un allungamento dei tempi di esecuzione di attività semplici. Inoltre, sebbene l’AI generativa sia sufficientemente flessibile per svolgere un’ampia gamma di compiti, a volte può comportarsi in modo inaspettato o fornire informazioni imprecise.

Per risolvere questo problema, sono stati incorporati nuovi modelli come Gemini 1.5 Flash, che sono più veloci e forniscono risposte di qualità superiore. Nei prossimi mesi, Google si concentrerà su velocità e qualità e saranno lanciate integrazioni più profonde con Google Home, Telefono e Messaggi.

Si può provare Gemini come assistente predefinito su Google Pixel 9. E questo, promette Google, è solo l’inizio.

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