Quasi il 73% dei responsabili IT sta già esplorando applicazioni dell’AI, con un focus sul miglioramento del risk assessment e sull’uso di dati alternativi. Questi strumenti permettono di avere una visione più completa dei clienti, migliorando le relazioni e promuovendo pratiche di prestito più eque. Lo afferma il nuovo rapporto di Experian, realizzato da Forrester Consulting, che ha coinvolto oltre 1300 decision maker in EMEA e APAC.
L’indagine si concentra su quattro aree chiave:
- priorità strategiche
- dati e analisi
- tecnologia
- rischio.
La tecnologia, in particolare l’AI, emerge come il fattore di maggiore impatto per il business nei prossimi due anni.
La disruption tecnologica è vista come cruciale per ottenere un vantaggio competitivo.
La situazione in Italia
In Italia, il 67% dei leader aziendali riconosce il ruolo cruciale dell’AI. Tuttavia, il 49% degli intervistati segnala la rapidità di sviluppo dei modelli AI/ML come un ostacolo. L’aumento del rischio di credito è una preoccupazione crescente, con il 54% degli intervistati che conferma l’efficacia dei dati alternativi nel migliorare l’accuratezza delle decisioni di prestito.
Decisioni data-driven e piattaforme Cloud
La mancanza di accesso a fonti di dati alternative limita il successo dei programmi di analisi. Le piattaforme cloud, con le loro capacità avanzate di AI, offrono soluzioni per elaborare dati complessi, migliorando così i modelli predittivi e i profili di rischio di credito. Questo approccio è essenziale per affrontare le sfide macroeconomiche e migliorare la precisione della valutazione del credito.
Conclusioni
Le aziende si orientano sempre più verso servizi basati su cloud per integrare dati, analisi e software. La ricerca evidenzia come l’AI e gli strumenti di ML rappresentino un’opportunità per migliorare la precisione della valutazione del credito, contribuendo a salvaguardare i clienti vulnerabili. Il rapporto completo è disponibile per ulteriori approfondimenti.