La spesa per l’intelligenza artificiale (AI) in Europa raggiungerà 34,2 miliardi di dollari nel 2023, rappresentando il 20,6% del mercato mondiale dell’AI. Il dato arriva dall’ultima Worldwide Artificial Intelligence Spending Guide (V2 2023) pubblicata da International Data Corporation (IDC). La spesa per l’intelligenza artificiale in Europa registrerà un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 29,6% tra il 2022 e il 2027, leggermente superiore al CAGR mondiale del 26,9% per lo stesso periodo, con una spesa che dovrebbe superare i 96,1 miliardi di dollari nel 2027.
Soluzioni di AI in forte aumento
Le soluzioni di intelligenza artificiale si stanno diffondendo sempre di più, spinte da esigenze di efficienza operativa e di ottimizzazione dell’IT, oltre che per fornire una migliore esperienza ai clienti. IDC ha identificato i sistemi di intelligence e prevenzione delle minacce aumentati, insieme all’analisi e all’investigazione delle frodi aumentate, come casi d’uso prevalenti dell’AI, in particolare nel settore finanziario e nei settori più esposti alle minacce come le telecomunicazioni o le amministrazioni centrali e locali. Il miglioramento dell’esperienza del cliente e dei processi di vendita avviene attraverso casi d’uso quali l’aumento degli agenti del servizio clienti e la raccomandazione e l’aumento dei processi di vendita, soprattutto nel settore retail e, in misura minore, in quello bancario.
Il settore bancario, i servizi professionali, la vendita al dettaglio, l’industria manifatturiera e le telecomunicazioni sono i più grandi settori dell’AI, con oltre il 60% della spesa totale del mercato europeo dell’AI nel 2023. La spesa in altri settori, come la sanità, i media, i servizi alle persone e ai consumatori e i servizi di pubblica utilità, è minore, ma cresce a un ritmo superiore alla media.
La diffusione della Gen AI sostiene il mercato
In un contesto economico incerto, in cui l’inflazione gioca un ruolo fondamentale nelle decisioni di investimento, il mercato dell’AI continua a crescere in modo sano, sostenuto dalla domanda di tecnologie di AI generativa (GenAI).
“La GenAI sta conquistando l’attenzione di venditori, consumatori e aziende, sollevando questioni che vanno da come incorporare la tecnologia nei prodotti e come trarre il massimo vantaggio dal suo utilizzo a come garantire un uso responsabile, data una domanda così diffusa”, afferma Carla La Croce, research manager di Customer Insights and Analysis, IDC.
I casi d’uso GenAI stanno esplodendo. La Spending Guide di IDC mostra che il caso d’uso GenAI in più rapida crescita è la creazione di immagini, ampiamente utilizzata nelle attività di media e marketing, seguita dalla creazione di testi, in particolare nel settore dei servizi professionali.
“La spesa per i casi d’uso GenAI è ancora inferiore a quella per i casi d’uso AI più consolidati, ma sta crescendo rapidamente. La creazione di immagini, testi e video sono i casi d’uso più comuni, con la crescita maggiore nell’ultimo anno”, afferma La Croce. “Le aziende si stanno affrettando a potenziare le applicazioni esistenti con funzioni di AI, mentre i fornitori più lungimiranti e innovativi stanno incorporando GenAI nelle loro soluzioni per soddisfare la crescente domanda”.