Le aziende italiane di medie dimensioni stanno dando priorità all’adozione dell’intelligenza artificiale generativa (Gen AI), secondo uno studio di SAP Insights presentato a SAP NOW Milano. La ricerca, che ha coinvolto oltre 330 aziende italiane, rivela che il 58% di queste attribuisce un’alta priorità alla Gen AI, percentuale che sale al 91% includendo chi le assegna una priorità moderata. Queste imprese vedono negli investimenti tecnologici una strategia per diventare organizzazioni resilienti, soprattutto in tempi di incertezza economica.
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Il valore attuale dell’AI nelle aziende
L’intelligenza artificiale non è solo una promessa per il futuro; è già una realtà nelle aziende italiane di fascia media. Essa viene utilizzata per creare contenuti di marketing, rilevare frodi e interagire con clienti e fornitori. “L’intelligenza artificiale non è una novità, nel mondo delle aziende è entrata molti anni fa. E’ l’AI generativa che sta aprendo nuove strade all’innovazione e alla crescita per le imprese”, ha dichiarato Carla Masperi, Amministratore delegato di SAP Italia.
Nonostante l’entusiasmo, le aziende devono affrontare sfide significative. La scarsa integrazione tra i sistemi e la mancanza di dati di qualità sono ostacoli per i processi decisionali. Inoltre, i rischi legati all’AI includono l’agire su dati errati e la mancanza di trasparenza nei risultati. “Quanto migliore è la qualità e la ricchezza dei dati, tanto migliori saranno i risultati generati dall’AI”, ha sottolineato Masperi.
I dati vengono citati come un rischio anche quando si parla di adottare l’intelligenza artificiale. Le aziende midmarket italiane hanno dichiarato che i maggiori rischi per la loro organizzazione derivanti dall’AI sono l’agire sulla base di dati errati (35%), la mancanza di trasparenza nei risultati (33%) e di controlli sulla privacy (32%).
Informazioni sulla ricerca
Lo studio di SAP Insights ha raccolto dati da 12.003 intervistati in 20 nazioni. Gli intervistati provenivano da organizzazioni con un numero di dipendenti compreso tra 250 e 1.500, e la ricerca è stata condotta nel periodo marzo-aprile 2024 tramite interviste online. Questo studio offre una panoramica chiara delle priorità e delle sfide che le aziende midmarket affrontano nell’adozione dell’intelligenza artificiale generativa.