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Il 73% delle aziende italiane prevede un aumento dei ricavi grazie all’AI



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Per contro, solo il 67% ha in programma di incrementare gli investimenti in questa tecnologia. L’Italia si posiziona ultima nell’area EMEA per investimenti previsti, ma mantiene un punteggio medio nell’indice globale di maturità AI

Pubblicato il 29 ott 2024



AI Index ServiceNow

Il 73% delle aziende italiane vede nell’AI un’opportunità per incrementare i ricavi, secondo lo studio “Enterprise AI Maturity Index 2024” di ServiceNow. Lo studio, che analizza la maturità dell’AI nei principali Paesi, evidenzia come solo il 67% delle imprese italiane abbia pianificato di aumentare gli investimenti in AI nel prossimo anno. L’Italia, in questo contesto, si trova in fondo alla classifica dell’area EMEA, superata da Olanda, UK e Spagna.

Maturità dell’AI in Italia

Nonostante la posizione sfavorevole negli investimenti, l’Italia si allinea alla media mondiale con un punteggio di 0,44 nell’indice di maturità AI. Questo indice valuta cinque aree chiave:

  1. Strategy and Leadership
  2. Workflow Integration
  3. Talent and Workforce
  4. AI Governance
  5. AI Investments.

Solo il 30% delle aziende è in fase di sperimentazione e appena il 9% delle entrate sarà reinvestito in AI.

    I benefici dell’AI: efficienza e produttività

    Il 74% delle aziende italiane riconosce che l’AI può migliorare efficienza e produttività, specialmente nella customer experience. Inoltre, il 46% ha fatto progressi significativi creando team specializzati per l’elaborazione di policy e l’uso responsabile dell’AI. Il 53% delle aziende prevede di assumere più esperti di AI, mentre il 50% punta sulla formazione interna per sviluppare nuove competenze.

    Lo studio sottolinea che l’era dell’AI è solo agli inizi, ma alcuni precursori già sfruttano queste tecnologie su larga scala, integrando dati, automazione e workflow. Queste aziende promuovono una trasformazione basata sull’AI, sviluppando talenti e allineando strategie di investimento a una visione di innovazione sostenibile.

    Il ruolo del talento umano

    “Le aziende italiane stanno adottando sempre di più strumenti di tecnologia artificiale, in linea con lo sviluppo che vediamo a livello globale”, afferma Filippo Giannelli, Area VP Israel & Italy e Country manager ServiceNow Italia. “È fondamentale agire ora per creare una forza lavoro esperta, combinando l’assunzione di specialisti esterni con la formazione interna”.

    Metodologia della ricerca

    La ricerca, commissionata da ServiceNow e condotta da Oxford Economics, ha coinvolto 4.470 responsabili di organizzazioni che utilizzano l’AI in tutto il mondo. In Europa, il campione comprendeva 2.157 executive di diversi Paesi. L’indice è stato sviluppato utilizzando tecniche di modellazione statistica ed econometrica per aiutare le organizzazioni a comprendere meglio le proprie prestazioni rispetto al mercato di riferimento.

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