PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

L’AI debutta nel Piano Triennale dell’Agenzia per l’Italia Digitale



Indirizzo copiato

Rilasciato il Piano 2024-2026, documento strategico che guida la digitalizzazione della PA, una tappa fondamentale verso la digitalizzazione del Paese; fornisce linee guida e principi generali che le amministrazioni dovranno adottare e personalizzare in base all’evoluzione del contesto

Pubblicato il 12 feb 2024



machine learning aziende

Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione 2024-2026: per la prima volta si affronta il tema dell’intelligenza artificiale, fornendo linee guida e principi generali che le amministrazioni dovranno adottare e personalizzare in base all’evoluzione del contesto.

“Per molte amministrazioni all’avanguardia, l’intelligenza artificiale è già una realtà”, sottolinea Mario Nobile, Direttore generale dell’Agenzia per l’Italia Digitale. “Nel nuovo Piano Triennale abbiamo voluto valorizzare queste esperienze, rendendole disponibili alle altre 23mila amministrazioni insieme a indicazioni e best practice da seguire”.

Il Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione 2024-2026 è un documento strategico che guida la digitalizzazione della PA, frutto di un processo collaborativo con le amministrazioni e gli enti istituzionali. Il nuovo piano è stato oggetto di un ampio dibattito con le università, il settore della ricerca e quello delle imprese, incorporando i suggerimenti proposti per rendere il processo di redazione e implementazione sempre più inclusivo e partecipativo.

Piano Triennale 2024-2026: maggiore enfasi sulla governance e approccio incentrato sui servizi digitali

Il Piano fornisce alle PA e alle aziende interessate tutte le informazioni e le azioni necessarie per contribuire allo sviluppo della competenza digitale del Paese nel prossimo triennio.

piano triennale 2024-2026
Alessio Butti

“Il nuovo Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione rappresenta una tappa fondamentale verso la digitalizzazione del nostro Paese”, afferma Alessio Butti, Sottosegretario per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione. “È uno strumento chiave che orienta la trasformazione digitale della PA, stabilendo obiettivi precisi e risultati attesi, concentrandosi sull’efficienza dell’azione amministrativa e garantendo che ogni aspetto della digitalizzazione sia finalizzato al miglioramento dei servizi pubblici e alla creazione di un sistema più efficiente ed accessibile a tutti i cittadini”.

La nuova versione del Piano si distingue per una maggiore enfasi sulla governance e un approccio fortemente incentrato sui servizi digitali, che devono essere interoperabili, sempre più user-friendly per i cittadini e le imprese e più accessibili. In particolare, la strategia viene ampliata e aggiornata attraverso la revisione dei principi guida, l’allineamento dei contenuti agli obiettivi del PNRR e una maggiore attenzione al monitoraggio, con la revisione degli indicatori per renderli sempre più rilevanti rispetto al loro impatto.

Piano Triennale 2024-2026: esempi di buone pratiche

Un’altra significativa innovazione è l’inclusione di una sezione intera che offre vari strumenti operativi che le amministrazioni possono utilizzare come modelli di supporto, esempi di buone pratiche o checklist per pianificare le proprie azioni.

Per ulteriori dettagli sulla nuova edizione del Piano è possibile visitare il sito dedicato Pianotriennale-ict.italia.it o il sito istituzionale dell’Agenzia per l’Italia Digitale. Sarà inoltre inaugurato uno spazio dedicato per pubblicare ulteriori approfondimenti su alcuni temi chiave.

Articoli correlati

Articolo 1 di 3