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L’AI ha bisogno di regole chiare per creare sviluppo



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Si è tenuto il 28 febbraio 2024 il primo AI Talk, format mensile organizzato da Video Backlight in collaborazione con l’Istituto Italiano di Tecnologia, I-Com Istituto per la competitività e lo Studio legale E-Lex. Ospite istituzionale, Ginevra Cerrina Feroni, vicepresidente dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali

Pubblicato il 1 mar 2024



AI Talk

Debutta AI Talk, format mensile organizzato da Video Backlight di Marco Italiano, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Tecnologia, I-Com Istituto per la competitività e lo Studio legale E-Lex. Il nuovo format si occuperà di presentare, con cadenza mensile, le maggiori novità in campo economico, tecnologico, regolamentare e di mercato relative all’intelligenza artificiale.

AI Talk: dall’AI Act all’aumento della produttività

Per la vicepresidente dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali Ginevra Cerrina Feroni, che ha trattato il tema del rapporto tra privacy e AI, “Nelle pieghe del testo dell’AI Act non bisognerà perdere di vista l’applicazione del diritto fondamentale alla protezione dei dati personali e dell’imprescindibile ruolo di garanzia ricoperto dalle Autorità competenti in materia”.

Per Ernesto Belisario, studio legale E-Lex, che ha parlato dell’evoluzione della regolamentazione nel nostro Paese e all’estero, “Ormai esiste una consapevolezza globale della necessità di una regolazione dell’intelligenza artificiale”. Ovviamente, “abbiamo bisogno di regole che siano tecnicamente neutrali e sostenibili per le imprese e che non rechino confusione” e sull’AI Act sarà di fatto “la prima regolazione che tradurrà in norma quelli sono principi etici ampiamente condivisi (come trasparenza e controllo umano)”.

L’impatto dell’AI dal punto di vista economico sarà davvero rilevante, secondo Stefano da Empoli, I-Com Istituto per la Competitività: “L’intelligenza artificiale può essere la killer application per aumentare una produttività che in Italia ristagna da più di 30 anni e con essa dare un colpo di frusta alla crescita. Ma per tradurre gli auspici in realtà occorre che gli italiani imparino a lavorare con l’AI. E dunque le prime parole d’ordine per le policy di settore sono istruzione e formazione”.

AI Talk: dai supercomputer alla cybersecurity

Importanti le novità tecnologiche sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale: Umberto Raucci, dell’Istituto Italiano di Tecnologia, si è soffermato sull’utilizzo dell’AI e del supercomputer per facilitare l’utilizzo dell’idrogeno come fonte energetica: “Nella nostra ricerca utilizziamo il machine learning e i supercomputer per poter descrivere con accuratezza le interazioni fra gli atomi. Attraverso l’utilizzo di questi modelli è possibile simulare il complesso processo di decomposizione dell’ammoniaca e di formazione dell’idrogeno in condizioni di temperatura e pressione realistiche. Grazie al rapido sviluppo dell’intelligenza artificiale nei prossimi anni potremmo essere in grado di simulare a livello molecolare quello che succede all’interno di complessi reattori industriali”.

Dell’analisi dell’utilizzo della tecnologia all’interno del nostro mercato industriale ha parlato Eleonora Faina, direttore generale di Anitec-Assinform. Il mercato italiano vale 570 milioni di euro e cresce costantemente. “L’AI – ha sottolineato Faina – è, tra le tecnologie, quella che registra andamenti molto positivi”. I settori di maggiore diffusione sono quello Sanitario, Finanziario e Assicurativo oltre al mondo Energetico. Ovviamente anche l’industria fa la sua parte grazie alla diffusione di soluzioni di machine learning che non pongono le medesime questioni riguardo la protezione dei dati come la pone l’AI generativa. Due punti di attenzione, però: “le imprese adottano più lentamente la tecnologie rispetto alla velocità di crescita delle stesse e sicuramente più lentamente di quanto invece si parli nei dibattiti dei rischi dell’AI”; inoltre, ha dichiarato Faina, “altro punto di attenzione sarà il rapporto tra AI e cybersecurity”.

Luca Carabetta, Ceo di Iurely.ai, ha trattato il tema delle applicazioni di AI generativa e previsiva: “La rivoluzione dell’AI vedrà come protagoniste le startup e le PMI. La domanda di nuovi servizi AI è ingente, crescente e capillare. Sistemi di intelligenza artificiale generativa o predittiva possono già oggi portare enormi vantaggi per le organizzazioni in termini di automazione dei processi, generazione veloce di nuovi contenuti, efficienza dell’uso delle risorse, miglioramento del processo di decision making”.

AI Talk: Economia, Diritto, Mercato e Tecnologia, il mensile sull’IA Episodio 1
Guarda la puntata integrale del 28 febbraio 2024 di AI Talk

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