La predictive maintenance e le advanced analytics posso diventare oggi due grandissimi alleati del business, in particolare per quelle aziende “always on” che devono garantire servizi digitali in qualsiasi momento.
E verrebbe facile pensare che oggi lo siano tutte. La centralità delle relazioni con i clienti, i fornitori e i partner cambiano i business model, sempre più digitalizzati, così come cambia il modo di fare IT chiamato a garantire servizi sempre accessibili e sicuri.
L’attuale contesto all’interno del quale si stanno muovendo le aziende è innegabilmente caratterizzato da una marcata complessità accentuata dalla velocità dell’evoluzione tecnologica. Un bene per business sempre più basati su servizi digitali, un po’ meno bene per i sistemi tecnologici a supporto: gli ambienti IT sono “sotto stress” perché chiamati a dare, in modo agile e sempre più rapido, una risposta ad un business che vuole correre sempre più veloce e che vuole essere sempre pronto, disponibile, “always on”.
COSA C’ENTRA LA PREDICTIVE MAINTENANCE CON LA BUSINESS CONTINUITY E L’IT GOVERNANCE?
Da una ricerca del Ponemon Institute si calcola che un data center downtime può costare fra i 750 mila dollari (per aziende medio piccole) e i 2 milioni di dollari (per aziende di grandi dimensioni). Di fronte a questi numeri, siamo certi che le aziende possano permettersi di rimanere “ferme” per via dei servizi IT in manutenzione, sotto attacco o “semplicemente” malfunzionanti?
Il data center downtime, cioè l’interruzione delle attività digitali governate dall’IT, è ormai dovuto soprattutto a guasti imprevisti, problemi di sicurezza o manutenzione periodica che costringe a fermare i sistemi.
Pensiamo solo agli attacchi ransomware del 2017 (Wannacry e NotPetya) che in poche ore riuscirono colpire il sistema sanitario britannico bloccando per alcune ore il funzionamento di numerose apparecchiature, e a manomettere i sistemi informatici di aziende molto note a livello globale, come il colosso petrolifero Rosnoft, il gigante danese dei trasporti Maersk e la società farmaceutica Merck.
Ed anche senza arrivare ad attacchi informatici così gravi, quanto “costa” la manutenzione dei sistemi IT (non solo in caso di guasti ma anche in vista di aggiornamenti e installazioni di patch) in termini di business per aziende che devono assicurare una gestione sicura ed affidabile dei dati, anche alla luce delle più recenti normative come il GDPR?
E’ evidente che di fronte a sfide e minacce così complesse diventa necessario rivedere i modelli di IT Governance ed i piani di business continuity. Ed è proprio qui che sia le infrastrutture IT di ultima generazione, soprattutto i sistemi iperconvergenti, sia le più moderne soluzioni di gestione dei sistemi e della sicurezza, entrano in gioco con “nuovi” asset:
- l’analisi dei dati (advanced analytics) per garantire affidabilità, sicurezza e protezione dei sistemi e di tutto ciò che “ospitano” (applicazioni e dati);
- la manutenzione preventiva (predictive maintenance) oggi possibile grazie a machine learning ed advanced analytics che permettono di intervenire sulle infrastrutture prima che si verifichi un guasto o un malfunzionamento che possa incidere sui livelli di servizio IT al business (e quindi sulla produttiva, la profittabilità, la competitività del business).
BUSINESS ALWAYS ON: COME GARANTIRE SERVIZI IT SICURI E SEMPRE DISPONIBILI
Ecco dunque che il mix di infrastrutture iperconvergenti, ambienti cloud (per la scalabilità, il bakup, il disaster recovery), soluzioni di governance e management che integrano le analisi avanzate sui dati, soluzioni di sicurezza, sistemi di monitoraggio che arrivano ad assicurare la predictive maintenance, rappresentano l’ideale ecosistema tecnologico a sostegno e garanzia dei modelli di business “always on”.
Certo arrivare a tale “condizione perfetta” non è semplice. Per capire come muoversi verso tale “status” e soprattutto comprendere come stanno evolvendo le tecnologie a supporto di aziende che hanno nella tecnologia e nei servizi digitali il vero cuore della propria spinta innovativa e competitiva, AI4Business sta organizzando in collaborazione con Tech Data ed HPE un web talk il cui obiettivo sarà far comprendere alle aziende gli impatti pervasivi, lungo tutte le aree ed i livelli aziendali, della trasformazione digitale delle imprese italiane.
In particolare, il web talk, che si terrà a dicembre, offrirà alcuni spunti per arrivare a rispondere a domande quali:
– verso aziende sempre più digitali: cosa significa oggi essere (e dover essere) always on?
– quali sono i rischi di un downtime dell’IT in contesti aziendali sempre più basati su processi digitalizzati?
– quali sono le infrastrutture e le soluzioni (dallo storage ai sistemi iperconvergenti) che possono garantire una più efficace business continuity?
– analisi predittive: in che modo possono migliorare la sicurezza e l’affidabilità dei sistemi a garanzia della continuità operativa e di business?
TUTTE LE INFORMAZIONI PER POTERSI ISCRIVERE AL WEB TALK, IN DIRETTA STREAMING IL 6 DICEMBRE, LE TROVATE A QUESTO LINK: http://bit.ly/Webinar6Dicembre