“Il digitale continua a rappresentare una certezza. Una delle poche in un mondo sempre più conflittuale e caotico a livello geopolitico. (…) I dati del nostro Rapporto mostrano che, nonostante queste difficoltà, nel primo semestre dell’anno il mercato digitale ha mantenuto la sua solidità e chiuderà il 2024 con risultati ancora migliori. I principali motori di questa crescita sono gli ambiti tecnologici più innovativi e dinamici come l’intelligenza artificiale, il cloud computing e la cybersecurity”. Così Massimo Dal Checco, presidente di Anitec-Assinform, l’associazione di Confindustria che raggruppa le principali aziende dell’ICT, commenta la pubblicazione sull’andamento del digitale in Italia, condotta in collaborazione con NetConsulting cube.
Mercato digitale in crescita nel 2024
Continua il trend positivo del mercato digitale: nel 2024 cresce del 3,4% e si attesta su un valore di 81,4 miliardi di euro. A fronte di un PIL che aumenta di pochi decimali, il mercato digitale dovrebbe segnare, negli ultimi dodici mesi, un aumento decisamente più sostenuto (+3,4%), con i servizi ICT (+8,2%), contenuti e pubblicità digitale (+5) e software e soluzioni ICT (+4,2%) a far correre tutto il settore.
Dal Checco: “Nonostante uno scenario internazionale complesso e instabile, l’innovazione tecnologica non si ferma, Il digitale rappresenta il futuro e deve essere sostenuto con investimenti, collaborazione tra pubblico e privato e rafforzando il cambiamento culturale nelle imprese e nella PA per far sì che le nuove tecnologie spingano la crescita economica e la produttività del nostro Paese”.
Mercato ICT, i dati del primo semestre 2024
Nel primo semestre del 2024, il mercato digitale ha fatto registrare un valore di 39,2 miliardi di euro, con un incremento del 2,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In particolare, ad avere la crescita percentuale più sostenuta sono stati i settori dei servizi ICT (+7,4%), spinti soprattutto dal mercato Cloud (+17,2%), i contenuti e pubblicità digitale (+4,9%) e i software e soluzioni ICT (+3,3%).
Tra le maggiori variazioni rispetto alle previsioni sul 2024 dello scorso giugno si evidenziano: una previsione in ulteriore miglioramento dei dispositivi e sistemi (-0,2%) dovuta all’incremento nei comparti relativi ai PC e ai sistemi Enterprise; una maggiore crescita del segmento software e soluzioni ICT; un ulteriore aumento dei Servizi ICT; un miglioramento del mercato dei servizi di rete (+1,3%); una sostanziale conferma della crescita del settore dei contenuti digitali.
Nel 2024, il 63,2% del mercato digitale si è polarizzato sulla spesa sostenuta dai settori Business, privati e pubblici, mentre il restante 36,8% è riconducibile al settore Consumer, giunto a quota 29,9 miliardi di euro.
Rapporto Anitec-Assinform: le previsioni per il prossimo triennio
Nel prossimo triennio il mercato digitale italiano dovrebbe continuare ad aumentare, con una velocità in lieve crescita rispetto alla chiusura del 2024. A fine 2025, si prevede che la spesa complessiva in prodotti, soluzioni e servizi digitali raggiungerà un valore di circa 84,5 miliardi di euro, corrispondenti ad una crescita del 3,8%; mentre tra il 2026 e il 2027 dovrebbe mettere a segno incrementi di poco maggiori, rispettivamente del 4,1% e 4,2%, per giungere a 91,7 miliardi di euro alla fine del 2027.
“La crescita dei Digital Enabler continua a essere rapidissima ed esponenziale”, illustra del Checco. “L’intelligenza artificiale, in particolare, sarà sempre più pervasiva e trasformativa di ogni ambito produttivo: per questo sfruttare al meglio le potenzialità offerte da questa tecnologia sarà determinante per restare competitivi e protagonisti dell’economia globale. Anche per questo richiamiamo l’attenzione sulle priorità da affrontare con un’urgenza, a partire dal crescente fabbisogno di competenze digitali, di base e specialistiche. Le persone saranno protagoniste di un mondo che cambia e dobbiamo assicurarci che siano preparate e pronte. Secondariamente, dobbiamo assicurarci un quadro regolatorio nazionale ed europeo stabile, semplice e orientato a sostenere l’innovazione. Solo così il nostro settore potrà essere competitivo, continuare a investire e crescere di dimensione e valore per il bene di tutta l’economia nazionale”.
La diffusione di soluzioni e applicazioni di AI avrà un impatto positivo sull’adozione dei servizi IaaS
I principali fattori di crescita del mercato digitale nel 2024 hanno riguardato, principalmente, gli ambiti tecnologici relativi all’AI, al Cloud computing e alla cybersecurity. Soprattutto la diffusione di soluzioni e applicazioni di AI avrà un impatto positivo anche sull’adozione dei servizi IaaS, considerata l’esigenza di disporre di un’adeguata potenza elaborativa e di spazio di archiviazione di dati, non sempre presente all’interno delle aziende e degli enti pubblici.
Tuttavia, secondo il rapporto di Anitec-Assinform vi sono anche importanti sfide che condizionano l’evoluzione del mercato digitale e che riguardano:
- La carenza di competenze: la rapida evoluzione tecnologica ha determinato un’insufficiente disponibilità di professionisti IT qualificati, sia dal lato della domanda che da quello dell’offerta. Le aziende dovranno pertanto investire sempre più nella formazione e nella ricerca di talenti.
- Gli aspetti di regolamentazione: la crescente rilevanza delle tecnologie digitali nei processi di aziende ed enti pubblici ha portato a una maggiore regolamentazione. Alle aziende spetta pertanto l’obbligo di adeguarsi a nuovi framework normativi, tra cui l’AI Act di recente pubblicazione, che pone l’accento sulla governance dei rischi collegati all’adozione dei sistemi di AI.
- La sostenibilità: il tema della sostenibilità è diventato prioritario per molte aziende e l’IT potrà giocare un ruolo chiave nella riduzione dell’impronta ambientale.
I principali settori: banche, industria e PA guidano la spesa ICT
L’analisi settoriale della spesa ICT in Italia rivela un quadro dinamico, con banche, industria e Pubblica amministrazione che emergono come i principali motori di investimento.
Il settore bancario si conferma leader negli investimenti digitali, con una spesa prevista di 10.510 milioni di euro nel 2024 e un tasso di crescita medio annuo del 7,4% fino al 2027. Questa robusta crescita è guidata dalla necessità di migliorare l’efficienza operativa, ottimizzare la customer experience e sviluppare nuovi servizi digitali. Le banche stanno investendo massicciamente in tecnologie come l’intelligenza artificiale, il Cloud computing e la cybersecurity, con un focus particolare sull’automazione dei processi, l’analisi dei dati e la sicurezza delle transazioni digitali.
Il settore industriale segue da vicino, con una spesa ICT stimata a 10.468 milioni di euro nel 2024 e un TCMA del 6,1% fino al 2027. Gli investimenti in questo settore sono guidati dall’adozione di tecnologie 4.0, dall’ottimizzazione della supply chain e dalla digitalizzazione dei processi produttivi. Particolare attenzione viene data all’IoT, all’analisi dei dati e all’automazione industriale, con l’obiettivo di aumentare l’efficienza operativa e la competitività sul mercato globale.
La Pubblica amministrazione, sia centrale che locale, sta mostrando un forte impegno nella trasformazione digitale, con una spesa combinata di oltre 6.200 milioni di euro nel 2024 e tassi di crescita superiori al 10% annuo. Questi investimenti sono fortemente sostenuti dal PNRR e si concentrano sulla digitalizzazione dei servizi ai cittadini, sulla migrazione al cloud e sul potenziamento della cybersicurezza. Progetti chiave includono lo sviluppo di piattaforme di e-government, l’implementazione di sistemi di identità digitale e la modernizzazione delle infrastrutture IT della PA.
Altri settori che mostrano dinamiche interessanti includono le telecomunicazioni & media, con una spesa di 9.100 milioni di euro nel 2024, focalizzata sull’evoluzione delle reti 5G e sullo sviluppo di servizi digitali avanzati, e il settore utilities, che investe 2.363 milioni di euro nel 2024 con un TCMA del 6%, concentrandosi su smart grid, efficienza energetica e servizi digitali per i consumatori.
La sanità emerge come uno dei settori con la crescita più rapida, con un TCMA del 9,6%, riflettendo l’urgenza di digitalizzare i servizi sanitari, implementare soluzioni di telemedicina e migliorare la gestione dei dati sanitari. Questi trend settoriali evidenziano come la trasformazione digitale stia permeando tutti i settori dell’economia italiana, con ciascuno che adatta le tecnologie alle proprie esigenze specifiche, contribuendo alla crescita complessiva del mercato ICT nazionale.