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Microsoft, 30 dollari al mese per le funzioni di AI generativa

Il Ceo della big tech, Satya Nadella, difende il prezzo maggiorato della nuova versione del software Office 365. Le nuove funzioni “sono della stessa classe di valore” di Word ed Excel, automatizzando il lavoro di routine e aumentando la produttività

Pubblicato il 19 Lug 2023

Microsoft

Microsoft batte cassa: addebiterà 30 dollari al mese per le funzionalità di intelligenza artificiale generativa nel suo software di produttività ampiamente utilizzato, Microsoft 365, un prezzo maggiore del previsto per una tecnologia che molti nel settore sperano possa portare un potente impulso ai ricavi.

Per i clienti che sottoscrivono l’offerta, le nuove caratteristiche sono destinate ad aggiungere un pesante aumento del 53-83% al costo medio mensile delle versioni business-grade del servizio Microsoft 365, una suite di software precedentemente nota come Office 365 e utilizzata da centinaia di milioni di utenti.

Satya Nadella

Satya Nadella, amministratore delegato di Microsoft, ha difeso la decisione sui prezzi come parte di un cambiamento generazionale nella tecnologia che porterà una nuova dimensione a uno dei prodotti principali dell’azienda di software.

“La terza gamba di Office”

“La considererei la terza gamba” di Office, dopo applicazioni come Word ed Excel e servizi cloud come Teams. In un’intervista rilasciata al Financial Times, ha affermato che le nuove funzioni di intelligenza artificiale “sono della stessa classe di valore”, automatizzando il lavoro di routine e aumentando la produttività.

Le azioni di Microsoft sono salite dopo l’annuncio, raggiungendo un nuovo record.

La notizia dei nuovi prezzi di Microsoft è arrivata mentre il gigante statunitense del software ha svelato durante la conferenza annuale dei partner prodotti e servizi basati sull’AI generativa, tra cui una versione business-grade del chatbot che ha aggiunto quest’anno al suo motore di ricerca Bing. Il nuovo chatbot è rivolto alle aziende che temono che i loro lavoratori inseriscano segretamente dati aziendali sensibili in ChatGPT, gestito da OpenAI, stretto alleato di Microsoft, nonostante il tentativo di molti datori di lavoro di vietarne l’uso.

Microsoft è diventata la prima azienda tecnologica scelta da Meta per rendere disponibile una versione commerciale della famiglia di modelli linguistici di grandi dimensioni open-source della società di social media, nota come LLaMA. Finora Meta aveva concesso la tecnologia in licenza solo per uso di ricerca.

Il lancio commerciale del software, ben accolto, è stato considerato un momento importante, che porta una nuova forma di competizione per OpenAI e Google.

L’introduzione dell’AI generativa da parte di Microsoft è stata molto attesa nel mondo tecnologico, visto l’ampio utilizzo del software di produttività dell’azienda. Più di 382 milioni di persone hanno utilizzato le versioni commerciali del software Office 365 nell’ultimo trimestre, ha dichiarato l’azienda.

Un prezzo che si colloca “nella fascia alta dei servizi di AI generativa”

Il prezzo è “nella fascia più alta di quello che vediamo per altri servizi di AI generativa”, ha dichiarato Jason Wong, analista di Gartner. OpenAI fa pagare 20 dollari al mese per la versione premium di ChatGPT, mentre il canone mensile per la versione business dell’assistente di codifica generativa AI di Microsoft, GitHub Copilot, è di 19 dollari.

La prova che il servizio GitHub ha reso i codificatori più produttivi è “ciò che ci dà la certezza che un copilota più ‘orizzontale’ come [Microsoft 365]” avrà un grande impatto su “ogni [tipo di] vendita, finanza, risorse umane o lavoro di conoscenza generale”, ha detto Nadella.

Nadella non ritiene che l’uso diffuso della tecnologia nelle aziende possa portare a una “esplosione di contenuti” che vedrebbe i lavoratori inondati di e-mail e documenti generati dall’AI, rendendoli potenzialmente meno produttivi. Ha invece previsto che la tecnologia ridurrà il numero di e-mail interne prodotte, in quanto i lavoratori cercheranno risposte dirette dal loro software alimentato dall’intelligenza artificiale piuttosto che bombardare i colleghi con domande.

“Ogni volta che si riceve un foglio di calcolo, si ha a disposizione un analista junior al quale si possono fare domande”, ha detto Nadella. “È come avere un analista su richiesta”.

L’AI generativa deve ancora dimostrare il suo vero potenziale

Tuttavia, la corsa del settore all’AI generativa arriva in un momento in cui l’incertezza economica ha portato molti clienti a limitare la spesa tecnologica, prima ancora che aziende come Microsoft siano state in grado di raccogliere dati che dimostrino che il software potenziato dall’AI rende i lavoratori più produttivi.

Le nuove funzionalità, che Microsoft chiama Copilot, saranno “una sfida per gli acquirenti aziendali”, ha dichiarato Wong. “Devono trovare il budget per questo prodotto aggiuntivo. E poi devono giustificare il costo aggiuntivo”.

Il costo elevato contribuirà probabilmente a una diffusione “lenta”, ha aggiunto, con un utilizzo inizialmente limitato ai lavoratori che “generano molti contenuti – vendite, marketing, servizio clienti”, nonché a quelli che hanno “molta necessità di comunicare e collaborare”.

Le aziende che utilizzano le versioni enterprise di Microsoft 365 pagano attualmente 36 dollari al mese per ogni utente della versione E3 e 57 dollari al mese per la versione E5. Il supplemento di 30 dollari al mese si applicherà quando la funzione Copilot, attualmente in fase di sperimentazione con i clienti, diventerà generalmente disponibile, ha dichiarato l’azienda.

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