AI GENERATIVA

Maia, l’AI Gen italiana, diventa multimodale e multimodello



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My Maia e Synapsia hanno rilasciato un nuovo aggiornamento: miglioramenti nell’addestramento e un nuovo hub cognitivo per l’intelligenza artificiale generativa sviluppata per gli italiani

Pubblicato il 30 lug 2024



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Maia diventa multimodale e multimodello: oggi è un prodotto unico nel panorama, progettato per adattare la tecnologia all’individuo. Sono parole di Stefano Mancuso, COO di Synapsia.

Maia, l’intelligenza artificiale generativa personalizzata e sviluppata in Italia, si aggiorna. Rilasciata sul mercato ad aprile con caratteristiche di totale personalizzazione, addestramento sull’italiano e attenzione alla privacy e sicurezza, fa un ulteriore passo verso una tecnologia adattabile all’individuo. Il nuovo aggiornamento V5 introduce miglioramenti dell’interfaccia, rendendo Maia ancora più intuitiva e dotata di nuove funzionalità, offrendo un’esperienza d’uso migliorata.

La nuova architettura del framework Maister

Alla base delle novità c’è la nuova architettura del framework Maister che, come un regista, sceglie e gestisce la migliore combinazione tra cinque modelli di AI, integrandoli per lavorare sinergicamente. Questa soluzione garantisce una più ampia gamma di scenari e l’elaborazione di numerosi compiti, dalla comprensione del linguaggio naturale all’analisi e all’elaborazione delle immagini.

Stefano Mancuso

“Quando abbiamo rilasciato Maia – spiega il COO di Synapsia – utilizzavamo il nostro modello proprietario Magiq. La nostra visione è integrare la tecnologia nella vita quotidiana rendendola un compagno funzionale per le persone. Per questo, abbiamo deciso di superare l’impostazione iniziale, affiancando a Magiq altri modelli (OpenAI, LLama3, Microsoft Phi3, Gemma, Zephir) addestrati con il nostro dataset, rendendo Maia unica nel panorama con prestazioni che nessun’altra AI può offrire nella loro totalità”.

Addestrata con un dataset proprietario

Per raggiungere questo upgrade, i modelli di AI sono stati addestrati con un dataset proprietario elevato da 50 a 400 mila esempi selezionati, permettendo risposte più accurate e un apprendimento più veloce. Due le aree chiave dell’upgrade: l’ampliamento delle funzionalità di generazione dei contenuti (testo e immagini) e la possibilità di dialogare con le principali app di uso comune, offrendo soluzioni di AI anche dove non previste nativamente.

Tra le nuove funzionalità di Maia ci sono le Azioni rapide: comandi veloci per generare e rielaborare immagini, documenti, audio, messaggi vocali in qualsiasi lingua, caricandoli o condividendoli facilmente dalle principali piattaforme come WhatsApp, YouTube, Telegram. Ad esempio, con il comando “Trascrivi”, l’applicazione fornisce trascrizioni accurate di file audio e messaggi vocali, agevolando la ricerca e l’archiviazione di informazioni importanti. Con “Traduci” gli utenti possono caricare contenuti in qualsiasi lingua e ricevere una versione precisa nel proprio idioma. Il comando “Riformula” permette di rielaborare un contenuto, modificandone lo stile e adattandolo a differenti contesti. Infine, il comando “Riassumi” condensa file multimediali, aiutando ad assimilare rapidamente grandi quantità di informazioni senza perdere dettagli importanti.

L’aggiornamento di Maia mantiene intatto il cuore dell’AI di proprietà dell’americana My Maia Inc e finanziata dal DT Socialized Holding. Anche per questo upgrade, la sicurezza e la privacy dei dati sono garantite, poiché l’applicazione funge da schermo contro la profilazione indesiderata da parte di terzi sul web, offrendo agli utenti il controllo su cosa condividere o mantenere privato. Le informazioni vengono elaborate senza utilizzare i dati degli utenti per addestrare altri modelli AI. L’orientamento all’iper-personalizzazione resta alla base del funzionamento: grazie al Neural ID, un’identità digitale unica, Maia apprende continuamente dalle preferenze, comportamenti e scelte dell’utente, restituendo questa conoscenza sotto forma di output su misura.

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