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OpenAI e Broadcom, insieme per un nuovo chip AI



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Le due aziende vogliono unire le forze per sviluppare un chip AI specializzato, mirando a ridurre la dipendenza da Nvidia e a potenziare la propria infrastruttura tecnologica

Pubblicato il 22 lug 2024



chip AI

OpenAI e Broadcom sono in trattative per lo sviluppo di un nuovo chip AI. Lo rivela il Financial Times. Il produttore di ChatGPT cerca modi per espandere la capacità mentre mira a mantenere il vantaggio sui suoi rivali. OpenAI è impegnata in discussioni per potenziare la fornitura di componenti e infrastrutture necessarie per gestire nuovi modelli di intelligenza artificiale e ha avviato colloqui con progettisti di semiconduttori, tra cui Broadcom, per sviluppare un nuovo chip.

Ridurre la dipendenza da Nvidia e rafforzare la supply chain

L’azienda specializzata in intelligenza artificiale cerca di ridurre la sua dipendenza da Nvidia e rafforzare la sua catena di approvvigionamento. Le trattative sono parte degli sforzi guidati dal co-fondatore e CEO Sam Altman per incrementare la fornitura di componenti e infrastrutture richieste per gestire modelli AI sempre più potenti.

Altman ha interagito con produttori di chip, partner, tra cui Microsoft, enti governativi e finanziatori in uno sforzo volto ad aumentare la capacità e mantenere la posizione della sua azienda al centro dell’enorme boom tecnologico scatenato dal lancio del chatbot ChatGPT alla fine del 2022. Le discussioni tra OpenAI e Broadcom, che sono state riportate per la prima volta da The Information, si sono concentrate sul ruolo che Broadcom potrebbe avere nello sviluppo del nuovo chip per OpenAI.

Le trattative erano in una fase preliminare e OpenAI aveva “interagito con l’industria”, secondo quanto riferito da una persona informata sulle discussioni. “OpenAI sta continuando le conversazioni con stakeholder industriali e governativi riguardo l’aumento dell’accesso alle infrastrutture necessarie per garantire che i benefici dell’AI siano ampiamente accessibili,” ha dichiarato OpenAI in un comunicato. “Questo include lavorare in partnership con i principali progettisti di chip, i fabbricanti e gli sviluppatori ‘brick and mortar’ dei data center.”

Broadcom non ha risposto a una richiesta di commento.

I semiconduttori sono diventati merce rara

I semiconduttori potenti sono tra le merci più ricercate dalle principali aziende AI. OpenAI, Microsoft e i principali rivali Anthropic e Google dipendono particolarmente dalle unità di elaborazione grafica all’avanguardia di Nvidia per addestrare ed eseguire i loro modelli. È improbabile che OpenAI possa competere con il know-how tecnologico di Nvidia nel breve termine, ma l’azienda sta esplorando vari modi per diventare più autonoma nella sua ricerca dell’intelligenza generale artificiale (AGI). Anche con il sostegno di Microsoft, che ha impegnato 13 miliardi di dollari, la startup avrebbe bisogno del supporto finanziario esterno o partnership commerciali per realizzare i suoi piani.

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