Importanti accademici come Geoffrey Hinton, Margaret Mitchell e Stuart Russell chiedono alle autorità statunitensi di bloccare il passaggio della startup creatrice di ChatGPT a una struttura for-profit. La proposta, secondo i firmatari, metterebbe a rischio la missione originaria dell’azienda e aumenterebbe i pericoli legati allo sviluppo dell’AI
Un gruppo di ex-dipendenti di OpenAI e alcuni tra i più importanti esperti di intelligenza artificiale si uniscono per contrastare il piano della società creatrice di ChatGPT di trasformarsi in una compagnia for-profit. Il timore dei firmatari è che questo cambiamento possa esacerbare i rischi legati allo sviluppo di tecnologie sempre più avanzate, compromettendo la missione originaria di OpenAI.
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