Perplexity, il motore di ricerca guidato dall’intelligenza artificiale, ha chiuso il suo quarto round di finanziamenti quest’anno, triplicando la sua valutazione a 9 miliardi di dollari, mentre cerca di competere con Google e OpenAI.
Il round da 500 milioni di dollari è stato guidato da Institutional Venture Partners, con la partecipazione di Nvidia, New Enterprise Associates, B Capital e T Rowe Price. Tra gli investitori precedenti figurano SoftBank’s Vision Fund 2, Nvidia e il fondatore di Amazon Jeff Bezos, oltre a nomi di spicco del settore AI come il co-fondatore di OpenAI Andrej Karpathy e lo scienziato capo AI di Meta Yann LeCun. La crescita rapida del gruppo di San Francisco è testimoniata da milioni di query ricevute ogni mese e dai 15 milioni di utenti attivi mensili, principalmente dagli Stati Uniti.
Competizione e innovazione nel mercato della ricerca
“La guerra dei talenti per l’AI è come mai prima d’ora,” afferma Ali Ghodsi, co-fondatore e CEO di Databricks. Perplexity mira a migliorare il sistema di pubblicità di ricerca pionieristico di Google, in cui i marketer fanno offerte per avere un link sponsorizzato associato alle query di ricerca. La società è in trattative con grandi marchi per pilotare la pubblicità sulla sua piattaforma. In un segno di crescente competizione, le aziende AI hanno recentemente puntato al mercato della ricerca collegando chatbot a Internet. Questa settimana, OpenAI ha lanciato la ricerca web per il suo popolare prodotto ChatGPT, mentre Claude di Anthropic può eseguire ricerche tramite una funzione chiamata “computer use”.
Valutazioni crescenti e preoccupazioni sul mercato
L’ultimo round ha spinto la valutazione di Perplexity a crescere di nove volte dall’inizio dell’anno, in un altro segno di come le start-up che sviluppano nuovi strumenti AI possano attirare centinaia di milioni o addirittura miliardi di dollari in investimenti. Dopo la raccolta fondi di 6,6 miliardi di dollari di OpenAI in ottobre, una delle più grandi nella Silicon Valley, Perplexity è stata inondata di interesse da nuovi investitori.
Gestita dall’ex stagista di Google, Aravind Srinivas, Perplexity ha raccolto 250 milioni di dollari quest’estate, oltre ai precedenti round di finanziamenti di gennaio e aprile. La società genera entrate attraverso abbonamenti e riferisce che i suoi ricavi annualizzati sono cresciuti da 5 milioni di dollari a gennaio a 35 milioni di dollari ad agosto. Tuttavia, la serie di accordi per start-up AI in perdita ha sollevato preoccupazioni tra alcuni investitori sul fatto che le valutazioni in aumento nel settore mostrino tutti i segni di una bolla.