Presentati gli occhiali Google che traducono il parlato in immagini

Presentato a maggio 2022 al Google I/O 2022, il prototipo di occhiali per la traduzione in tempo reale viene definito come “una specie di sottotitoli per il mondo”. Le varie app per la traduzione automatica

Pubblicato il 25 Lug 2022

Google occhiali

Un antico proverbio indiano recita: “Viaggiando alla scoperta dei paesi troverai il continente in te stesso”. Da millenni l’uomo intraprende viaggi alla scoperta di mondi diversi, per conoscere altre culture. Tuttavia, la sfida che coglie quasi sempre impreparato il viaggiatore moderno è l’incapacità di comprendere le lingue straniere. E non è una cosa da poco considerando che l’uomo comunica non solo con i gesti ma soprattutto con la parola. Nel maggio 2022, Google ha mostrato e reso pubblico al Google I/O 2022 un prototipo di occhiali per la traduzione in tempo reale. Si tratta di nuova tecnologia che permetterà una traduzione corretta e simultanea di quasi tutte le principali lingue parlate sul nostro pianeta. “Una specie di sottotitoli per il mondo”, ha dichiarato Max Spear, product manager Google, nel video introduttivo.

Il primo prototipo di occhiali presentato da Google

La prima dimostrazione pratica offerta da Google per i futuri acquirenti e utilizzatori ha permesso di utilizzare un prototipo di occhiali realizzato per questo innovativo progetto. Gli occhiali targati Google usati in questa dimostrazione hanno tradotto un discorso direttamente nel campo visivo di chi lo indossava e in tempo reale, utilizzando la tecnologia della realtà aumentata.

Google ha annunciato che testerà i prototipi di occhiali a realtà aumentata (AR) a partire da settembre, sia per vedere come funzionano nel mondo reale, sia perché ha bisogno di sperimentare meglio le sue funzioni di navigazione AR.

Google Glass

Anche Meta e Luxottica hanno da poco inaugurato un laboratorio di ricerca al Politecnico di Milano per questo tipo di applicazione.

Mentre c’è molta strada da percorrere prima che i viaggiatori del mondo siano in grado di assicurarsi un paio di occhiali Google (l’azienda, infatti, non ha specificato quando il prodotto potrebbe essere disponibile in commercio), la tecnologia basata sulla traduzione linguistica ha già fatto alcuni notevoli passi in avanti realizzando notevoli guadagni e utili negli ultimi anni rendendo il viaggio all’estero più gestibile e meno complicato.

Parliamo delle più promettenti app per smartphone e tablet create con il chiaro intento di aiutare i viaggiatori a rompere le barriere linguistiche.

Le app per la traduzione automatica

Google Translate

La tecnologia di traduzione ideale per ogni viaggiatore si basa su App e software capaci di tradurre in maniera accurata, semplice, intuitiva e soprattutto rapida. A tal proposito, una delle più conosciute e gettonate App di Google è sicuramente Google Translate (su cui si basa la tecnologia “sottotitoli del mondo”).

Quando riesce a effettuare una veloce ed efficiente traduzione, Google Translate probabilmente è lo strumento più valido per i viaggiatori bisognosi di decifrare la lingua sconosciuta usata nelle conversazioni tra gli abitanti della destinazione raggiunta.

Tuttavia, l’affidabilità di questa App di Google nel tradurre correttamente le parole sconosciute ha lasciato non pochi utilizzatori perplessi. Gli utenti dei social network si sono divertiti molto nel postare nei propri profili alcune traduzioni imbarazzanti o inaccurate. A titolo di esempio, Google traduce “hamsterkauf” – la parola tedesca per “accaparramento” – in “acquisto di un criceto” in inglese.

Tuttavia, nonostante alcuni piccoli e occasionali errori linguistici, Google Translate rimane un potente strumento che ha significativamente raggiunto un certo grado di competenza e professionalità sin dal suo lancio sul web avvenuto nel non lontanissimo 2006.

Un’altra caratteristica che rende questa App efficiente è la sua ampia versatilità nell’utilizzo. L’app supporta, infatti, ben 133 lingue ed è specialmente utile per i viaggiatori che accumulano costantemente nuovi timbri sul passaporto…

La soddisfazione nell’utilizzare Google Translate viene fuori dai commenti positivi rilasciati sul web. “Ho viaggiato in 19 nazioni diverse e ho usato Google Translate in ciascuna di esse”, ha detto Isabelle, 22enne americana che, mentre viveva in Europa l’anno scorso, si è organizzata per visitare quanti più paesi possibili.

La signorina Isabelle, che condivide alcuni suggerimenti di viaggio su TikTok, ha usato la funzione videocamera di Google per tradurre testi scritti come segnali stradali (ottima per non ricevere multe indesiderate e costose all’estero) e menù di ristoranti (utilissima per chi ha allergie alimentari). Ha anche apprezzato il fatto che Google Translate permette di scaricare le lingue sulla memoria del proprio dispositivo; in questo modo, l’app funziona anche offline. Caratteristica non da trascurare considerando che non sempre potremmo avere a disposizione all’estero wi-fi o altre connessioni a Internet.

Altre app di traduzione automatica

DeepL

Come molti altri esperti viaggiatori, la signorina Isabelle ha detto che per conversazioni più complicate o testi ha trovato una app concorrenziale chiamata DeepL. Quest’ultima usa l’intelligenza artificiale dando luogo, a volte, a traduzioni più accurate rispetto a Google Translate. Di stampo tedesco, DeepL si definisce un servizio tre volte più accurato rispetto ai suoi più stretti competitor. La versione base di DeepL è completamente gratuita ma richiede una connessione ad internet per poter funzionare.

I viaggiatori desiderosi di imparare le lingue locali prima di giungere all’agognata meta di vacanza o mentre stanno viaggiando attraversando mille frontiere possono trovare decine di App per smartphone disponibili utili per questo importante scopo.

Duolinguo

L’app leader tra di esse è Duolinguo, facile da usare, che offre piccole lezioni tramite una piattaforma animata simile a un popolare gioco mobile.

Secondo la società di ricerca Sensor Tower Inc, dal 2019 Duolinguo ha primeggiato le classifiche di tutte le app linguistiche di tutto il mondo in termini sia di entrate economiche che di numero di download effettuati in tutto il mondo.

Duolinguo offre sia un servizio gratuito ma con pubblicità che una versione premium priva di pubblicità a 12,99 euro al mese. In base alle statistiche note fino all’anno 2021, l’app ha insegnato ben 40 lingue a tutti coloro che hanno utilizzato questa splendida app.

Rosetta Stone – fornitrice di lunga data dei software per l’apprendimento linguistico – possiede un servizio di sottoscrizione in abbonamento che costa 44,99 euro per tre mesi. La sottoscrizione include un frasario per i viaggiatori ansiosi; servizio grandemente utile specialmente nel concentrarsi sulle frasi di uso comune.

Un recentissimo trend portato avanti dalle ultime app di traduzione linguistica in commercio porta gli utenti (per la maggior parte dei casi giovani) non solo ad apprendere una lingua, ma anche a socializzare in maniera originale e trasparente.

Linguado

Come dicevamo nella parte introduttiva dell’articolo, la comprensione di una lingua straniera allarga i confini culturali ma anche sociali permettendo di crearsi nuovi amici e fare nuove esperienze. In questa direzione viaggia Linguado.

Linguado, una versione social di Duolinguo, incoraggia gli studenti e amanti delle lingue a connettersi con altri utenti per conoscersi e scambiarsi suggerimenti utili. Questa versione, pertanto, promuove lo scambio culturale e crea nuove connessioni sociali.

Le piattaforme multimediali finalizzate a un obiettivo chiaro e ben preciso in termini di comprensione della lingua sembrano essere le preferite dai consumatori.

Babbel e Busuu

Nella Top 5 delle app di apprendimento linguistico, secondo una ricerca di Sensor Tower, c’è anche Babbel, un programma basato sulle flashcard con foto reali ritraenti oggetti di uso quotidiano abbinati al termine linguisticamente corretto.

Un’altra app della Top 5 è Busuu, la quale include la funzione di community che permette agli utenti di socializzare tra di loro.

Tuttavia, gli utenti non saranno in grado di avanzare a lungo con entrambe le app senza pagare. Questo, purtroppo, è un evidente limite da prendere seriamente in considerazione.

Ad esempio, Babbel include un costo minimo di 42,99 euro per tre mesi. L’accesso premium di Busuu parte da 10,99 euro al mese. Riconosciamo che questi prezzi potrebbero scoraggiare alcuni viaggiatori che devono fare i conti con altre spese che comporta un viaggio.

Ciononostante, “l’uso del tuo smartphone ti porterà molto lontano”, ha detto Alexander Max Kaplan, fondatore di Linguado, la nuovissima app che incoraggia gli studenti a ritrovarsi sui social e a connettersi con altri utenti impiegando criteri di ricerca come la località, la nazionalità e le lingue di interesse in comune.

Il metodo migliore per imparare una lingua straniera

Esistono metodi per migliorare l’apprendimento di una lingua straniera? Cosa dicono gli esperti nel settore? “Il metodo numero uno per imparare una lingua è attraverso l’immersione in essa”, sostiene Kaplan, denominando la sua piattaforma Linguado “una versione social” di Duolingo perché mira ad aiutare gli utenti interessati allo scambio linguistico e a connettersi. “L’unica maniera per immergersi in una lingua è usando l’interazione sociale umana”, ha espresso in una recente intervista lo stesso Kaplan.

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