Analisi

Prompt tool per addestrare le AI: quali sono e come si usano



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I prompt sono il metodo con cui si istruiscono le AI e, benché non esista il manuale per il prompt perfetto, ci sono accorgimenti sui quali vale la pena concentrarsi. I prompt tool sono diversi e divergono sia per filosofia d’uso sia per l’impiego ultimo

Aggiornato il 18 set 2024



I prompt tool per immagini possono essere utilizzati per molteplici scopi, come l'etichettatura automatica delle immagini, l'analisi dei contenuti visivi o la generazione di testo descrittivo per gallerie fotografiche o cataloghi di prodotti.
Immagine generata con DALL-E2

I prompt tool sono strumenti che permettono agli utenti di interfacciarsi con le AI generative, fornendo agli algoritmi l’insieme di istruzioni per raggiungere il risultato desiderato.

Se ne trovano di diverso tipo e tutti finalizzati a impartire istruzioni alle AI generative come, per esempio, la ben nota ChatGPT la quale, tuttavia, è attrice protagonista ma non è l’unica sul palcoscenico.

Gli obiettivi dei prompt tool

L’obiettivo principale di un “prompt tool” è fornire una guida o un’indicazione chiara all’AI sul tipo di output o risposta desiderata. In altre parole, l’utente può utilizzare il “prompt tool” per comunicare con il modello di intelligenza artificiale e dettare le specifiche o le direttive che si desidera siano considerate durante la generazione delle risposte.

Questi strumenti possono aiutare a migliorare la qualità dell’output generato dall’IA, fornendo un contesto più dettagliato o specifico per l’elaborazione da parte dell’algoritmo.

In sostanza, consentono agli utenti di interagire in modo più preciso con le AI generative, guidando la conversazione o l’output finale in modo più efficace.

A cosa serve un prompt tool

Un prompt tool serve a facilitare l’interazione con le intelligenze artificiali generative fornendo input testuali o istruzioni chiare per ottenere risposte desiderate.

Nella quasi totalità dei casi non esiste un modo perfetto per scrivere un prompt, perché chi produce le AI generative rilascia informazioni valide ma sommarie e questo è un bene: creare troppi paletti e tracciare i percorsi d’uso limita le possibilità di sperimentazione le quali, di norma almeno, sono fondamentali al successo di un prodotto software.

Ci sono però accorgimenti che valgono per tutte le AI generative e quindi per tutti i prompt, ovvero:

  • l’improvvisazione soddisfa gli aspetti ludici e meno quelli professionali. Occorre preparare le istruzioni che si impartiscono alle AI, questo permette di risparmiare tempo
  • le AI generative possono essere interrogate di norma mediante un testo la cui lunghezza ha dei limiti e, siccome sono conversazionali, vale la pena essere succinti in un primo passaggio per poi scendere nello specifico nei passaggi seguenti
  • le risposte fornite dalle Ai generative tendono a essere prolisse, ridondanti e dispersive. Non tutto ciò che restituiscono è utile, è opportuno tenerne conto nel pianificare ciò che si intende chiedere loro.

Scrivere un prompt può prevedere un certo grado di complessità, ed è qui che intervengono i prompt tool.

prompt toool

I prompt tool per creare contenuti coinvolgenti

I prompt sono molto utili per i modelli AI. Aiutano a ottenere risultati più accurati limitando al contempo l’interferenza delle allucinazioni, ovvero quelle che sono equiparabili a risultati inventati.

La progettazione rapida è fondamentale per ottenere il massimo beneficio dai modelli generativi in varie applicazioni, come la generazione di immagini e le attività linguistiche. Non è un caso che quella del prompt engineering è una professione la cui domanda è in forte crescita.

I prompt, come detto, sono le istruzioni da fornire a un algoritmo affinché questo:

  • restituisca un output specifico
  • crei un contenuto sulla scorta delle indicazioni fornitegli
  • permetta di addestrare con dati supplementari una AI

Per quanto possa sembrare poco credibile, creare prompt può essere complicato ed è per questo che ci sono tool e servizi che vanno incontro alle necessità degli utenti. Per spiegare meglio questo passaggio, consideriamo i parametri utili per generare un’immagine mediante un’AI:

  • occorre usare le parole più adatte per fornire all’AI un contesto chiaro al di là del classico trittico fornito da soggetto-predicato-complemento oggetto
  • è utile scegliere uno stile particolare laddove necessario
  • è necessario indicare la qualità, ossia la risoluzione dell’immagine
  • è utile includere il nome di un artista se si desidera emularne lo stile
  • è importante evitare di usare quelle parole che l’AI non censura.

A questo elenco di parametri se ne possono aggiungere altri ma, da soli, sono sufficienti a fornire un quadro di insieme della potenziale complessità delle istruzioni da consegnare a un algoritmo affinché restituisca ciò che si desidera.

La logica del prompting

Scrivere prompt ha una propria filosofia e non è un caso che si stiano delineando professioni come quella del Prompt engineer. In qualche modo la creazione di un prompt è simile al concetto alla base della programmazione, che vive di una propria logica. I programmatori abili sanno muoversi tra diversi linguaggi di programmazione proprio perché, una volta capita la logica comune a ogni forma di programmazione, si tratta soltanto di fare riferimento ai manuali per imparare i comandi specifici di ogni linguaggio. Al contrario, ovvero senza avere capito le logiche di fondo della programmazione in quanto tale, muoversi tra diversi ambienti di coding diventa proibitivo.

Anche i prompt vivono di una logica proprietaria che, seppure in modo conciso, illustriamo “inventando” una formula sintattica comprensibile anche a chi non è esperto e che possiamo riassumere così:

  • profilo
  • generalità
  • obiettivo
  • stile
  • forma

Così, per esempio, si può formulare un prompt di questo tipo:

  • profilo: cuoco esperto in ricette mediterranee
  • generalità: articolo per un blog di cucina
  • obiettivo: spiegare a lettori non esperti di cucina come preparare la coda alla vaccinara
  • stile: pochi aggettivi e con parole semplici
  • forma: indica i passaggi della ricetta fino ai dettagli e raggruppa gli ingredienti in una tabella indicando le quantità in grammi

Si tratta di un prompt generico che si addice a un utente privato ma fissa le logiche da fare proprie per entrare in profondità nelle capacità delle AI generative e nell’importanza del prompting.

Si possono inserire altri livelli di profondità quali, per esempio, il tono (formale, ironico, sarcastico…) oppure i riferimenti, affinché vengano restituiti anche i link alle fonti consultate dall’AI generativa per formulare la risposta.

In estrema sintesi questi tool si interfacciano tra l’utente e gli schemi logico-sintattici che il prompting esige.

I prompt tool per le imprese

Il mercato dei prompt tool è in fermento ed è vieppiù popolato di soluzioni che guardano a realtà aziendali che operano in diversi settori economici. Qui, non potendo citare tutti i tool disponibili, ne proponiamo alcuni destinati a:

  • alla creazione di applicazioni specifiche per qualsiasi impresa
  • alla creazione di bot per l’assistenza clienti
  • alla creazione di video e audio per contenuti online e per i marketer.

I generatori di prompt

Fornendo un antefatto, una frase o una domanda, i generatori di prompt suggeriscono i dettagli per ottenere contenuti di qualità. Per esempio, scrivendo “un usignolo si libra nel cielo”, questi tool restituiscono scenari come “un usignolo si libra nel cielo sorvolando le fronde degli alberi in una giornata di sole che sta volgendo al termine illuminando di rosso il panorama”.

Danno una spinta alla creatività e aiutano a cogliere prospettive che si rivelano utili per creare immagini, testi e contenuti suggestivi. Si adeguano a qualsiasi tipo di impresa od organizzazione e, come tali, sono strumenti trasversali.

Tra questi figurano Taskade che può essere usato gratuitamente e consente di creare immagini, mappe mentali, schemi di pianificazione di progetti e altro ancora. Le tante versioni disponibili, pensate per l’uso personale o per quello aziendale, consentono la creazione di un numero differente di generazioni e l’uso di template, così come un diverso supporto offerto dallo sviluppatore. I prezzi partono da 4 dollari fino a 83 dollari al mese (77 euro circa).

WebUtility è una suite di tool gratuiti che consentono di creare codice per siti web e applicazioni, oltre a fornire supporto per la generazione di prompt per diversi modelli di IA generative.

Un altro progetto interessante è PromptGen che guida l’utente proponendogli delle categorie di argomenti e parametri preimpostati creando una sorta di sintassi del prompting, lasciando comunque a chi ne fa uso ampio grado di personalizzazione. È votato principalmente alla creazione di immagini ma, aggiungendo categorie e parametri, può essere declinato a diversi usi.

I tool per le chatbot

I servizi clienti delle aziende possono contare su diversi modelli IA per creare e gestire chatbot.  Esistono tool che consentono alle imprese di utilizzare dati proprietari e ciò è un valore aggiunto per contestualizzare l’impiego delle Chatbot che potranno rispondere alle utenze, per esempio, attingendo dallo storico del cliente con cui si stanno interfacciando, esaminare eventuali problemi già annunciati e le soluzioni che gli sono state fornite per risolverli.

Playground di OpenAI

Prompt tool PlayGround

Playground è un’interfaccia web che permette di interagire con GPT-4o e GPT-4o Mini di OpenAI e include dei parametri avanzati per consentire quello che in gergo viene chiamato fine-tuning, i ritocchi, la regolazione dei dettagli. Aspetto questo che rende Playground particolarmente utile e stranamente poco utilizzata. Tra i molti vantaggi che offre ce ne sono anche di ordine pratico come, per esempio, la possibilità per gli sviluppatori di utilizzare i propri dati per addestrare GPT-3 e quindi trarne vantaggi per delle applicazioni specifiche.

A giovarne in particolare è la possibilità di creare delle chatbot per l’assistenza prevendita e post-vendita veramente incentrate sia sui prodotti o i servizi venduti sia sulle necessità dei clienti attuali e futuri.

L’interfaccia permette di usare diversi modelli che descriviamo di seguito:

  • Davinci è il modello più sofisticato, capace di generare testo preciso e dettagliato. È il modello usato per la generazione di testo avanzato utile anche alla creazione di Chatbot
  • Babbage è un modello meno potente ed è appannaggio di chi necessita di un uso meno sistematico della precisione come, per esempio, di chi sviluppa un Chatbot che si limita a generare un numero limitato di risposte
  • Curie è un modello più essenziale, adatto alla creazione di sommari
  • Ada è concepito per gli ambienti dotati di meno potenza di elaborazione e si presta alla generazione di testo limitata, circoscritta a perimetri poco ampi

Playground è gratuito ma, per fare uso dei modelli pre-addestrati, viene fissato un prezzo che varia da 0,4 centesimi di dollaro fino a 12 centesimi di dollaro per mille token, laddove un token equivale a circa 750 parole.

Everyprompt

prompt AI

È un ambiente di sviluppo integrato (Ide), un tool con cui tutti i programmatori hanno familiarità ma, a farne uno strumento alla portata di tutti, è proprio la capacità di Everyprompt di renderne possibile l’uso anche a chi non ha conoscenze evolute di coding. Include diversi modelli GPT e set di dati.

C’è tuttavia un punto che risulta poco chiaro: alcune delle funzionalità messe a disposizione dall’Ide richiedono l’attivazione mediante una richiesta specifica da inviare via email agli sviluppatori di Everyprompt, procedura inusuale che non abbiamo incontrato usando altri tool.

Può essere provato gratuitamente oppure, pagando una fee che parte dai 10 dollari al mese, si ha accesso a funzionalità più evolute e alla generazione di un maggiore numero di prompt.

Tool per prompt text-to-image

Prompt AI Everyprompt

A questi tool abbiamo dedicato un intero articolo, perché hanno un ruolo sempre più centrale tra i creativi i quali, non di rado, supportano attività aziendali ai fini dei servizi che erogano o relative al marketing.

Anche in questo caso il mercato offre molte soluzioni, a partire da Clipdrop che si interfaccia a Stable Diffusion, fino a soluzioni più di ampio respiro come Kapwing (nell’immagine qui a fianco), interfaccia di facile utilizzo che può essere d’aiuto a chi muove i primi passi e che può essere utilizzata a titolo gratuito seppure con qualche limitazione.

Night Café è un altro tool che può essere provato gratuitamente e che consente di creare immagini usando differenti versioni di Stable Diffusion. È indicato per chi ha scarse conoscenze e vuole cominciare a creare contenuti da subito. La versione Pro, che offre maggiori personalizzazioni, prevede l’acquisto di crediti il cui prezzo parte da 4,79 dollari (per 100 crediti) fino a 39,99 dollari (37 euro) per 1.400 crediti.

Generatori di prompt

Fornendo un antefatto, una frase o una domanda, i generatori di prompt suggeriscono i dettagli per ottenere contenuti di qualità. Per esempio, scrivendo “un usignolo si libra nel cielo”, questi tool restituiscono scenari come “un usignolo si libra nel cielo sorvolando le fronde degli alberi in una giornata di sole che sta volgendo al termine illuminando di rosso il panorama”.

Danno una spinta alla creatività e aiutano a cogliere prospettive che si rivelano utili per creare immagini suggestive.

Tra questi figurano Taskade che può essere usato gratuitamente e consente di creare immagini, mappe mentali, schemi di pianificazione di progetti e altro ancora. Le tante versioni disponibili, pensate per l’uso personale o per quello aziendale, consentono la creazione di un numero differente di generazioni e l’uso di template, così come un diverso supporto offerto dallo sviluppatore. I prezzi partono da 4 dollari fino a 83 dollari al mese (77 euro circa).

prompt tool taskade. I prompt tool per immagini sono strumenti che consentono di generare testo descrittivo o di completare un'immagine utilizzando l'intelligenza artificiale. Questi tool utilizzano modelli di visione artificiale per analizzare e comprendere i contenuti delle immagini e generare una descrizione testuale precisa.

È degno di nota anche Aitextpromptgenerator (immagine in alto) che supporta diversi modelli e offre una quantità crescente di prompt disponibili da subito sui quali lavorare per apportare le modifiche desiderate.

Può essere provato gratuitamente ma, per accedere al supporto dello sviluppatore e ai tanti template a disposizione, occorre un abbonamento mensile da 18 dollari o una sottoscrizione a vita il cui costo, al netto di offerte momentanee, è di 168 dollari (155 euro).

Altro strumento interessante è Promptomania che offre una sezione di tutorial nutrita e in costante espansione, è semplice da utilizzare e fornisce suggerimenti da utilizzare con diversi modelli, tra i quali Midjourney e Stable Diffusion.

Introducing Phot.AI: Gen AI Magic Tools for Photo Editing

Oltre a generare immagini, Photo.ai mette a disposizione strumenti per la generazione di tool anche nella versione gratuita. Esistono anche due piani a pagamenti, chiamati Pro e Unlimited, i cui costi sono rispettivamente di 174 euro e 860 euro l’anno.

Image-to-prompt

Fornire un’immagine per riceverne una descrizione dettagliata. Questo è lo scopo dei tool di tipo image-to-prompt. Online ci sono moltissime soluzioni, da quelle più immediate ed elementari a quelle più sofisticate.

Tra i tool più immediati da usare c’è Img2prompt che funziona solo con le immagini create con Stable Diffusion e che, essendo gratuito, si rivela strumento prezioso per chi è alle prime armi e non intende registrarsi ad alcun servizio.

prompt tool

Nell’immagine a in alto un esempio.

Phygital+ è una libreria di tool che comprende anche l’imaging to prompt e che, al pari degli altri tool, rilascia informazioni anche sull’autore dell’immagine o delle immagini utilizzate per generane di nuove e sui modelli utilizzati per produrla.

Online si trovano soluzioni per ogni esigenza e per ogni tasca e tutto lascia presagire che, con il passare dei mesi, sarà possibile reperirne altre più evolute, potenti e performanti.

I marketplace di prompt tool

Tra i marketplace di prompt già consultabili, tra queste segnaliamo Arthub.ai, Promptsea e Prompthero.

Quello dei marketplace è un settore in forte espansione e che ricalca le tante piattaforme mediante le quali creativi e artisti guadagnano una certa visibilità proponendo la vendita di prodotti grafici quali template per siti web, loghi aziendali o immagini di diversa natura.

Stable Audio Open

Install Stable Audio Open Locally - Best Model to Generate Sound Effects with AI

Poiché anche l’orecchio vuole la sua parte, Stable Audio Open è uno strumento sviluppato da Stability.ai che permette la generazione di audio, utile per arricchire i contenuti pubblicitari. Descrivendo a parole il suono desiderato o il genere di composizione l’AI generativa crea effetti sonori o interi brani. È ovviamente utile anche al comparto discografico, cinematografico e a quello videoludico ma, ciò che conta, è l’elevato grado di parametrizzazione in fase di prompting.

La questione dei diritti d’autore è stata superata usando gli archivi di Freesound e di Free Music Archive, risorse web impiegate per addestrare il modello che, giova sottolineare, è Open source seppure limitato alla generazione di audio di 47 secondi al massimo.

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