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PwC: il mercato dell’AI nell’industria alimentare a 43,4 mld di dollari entro il 2028



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Le aree di maggiore impatto sono la logistica e il controllo qualità, con una previsione di crescita del 40,63% per quest’ultimo. In Italia, il 43% delle startup food tech ha implementato l’AI

Pubblicato il 25 mar 2024



PwC

Il mercato dell’intelligenza artificiale applicata all’industria alimentare raggiungerà un valore di 43,4 miliardi di dollari entro il 2028. Lo rivela una indagine di PwC. Il Nord America guida attualmente la classifica globale con un valore di 3,5 miliardi, seguito dall’Europa (2,2 miliardi) e APAC (1,7 miliardi). La logistica è l’area della filiera in cui l’AI ha il maggiore impatto economico (2,8 miliardi), grazie all’utilizzo di magazzini intelligenti e alla gestione centralizzata dei dati. Il controllo qualità è invece l’ambito in cui si prevede una crescita maggiore dell’AI: si stima che raggiungerà i 6,2 miliardi nel 2028 (con un CAGR del 40,63%).

L’AI nelle startup Food tech in Italia

In Italia, il 43% delle startup Food Tech ha implementato l’AI e il 37% utilizza tecnologie di machine learning. L’analisi del sentiment sui social media rivela che i valori nutrizionali influenzano le scelte d’acquisto del 45% degli utenti online, seguiti dal rapporto qualità-prezzo (20%). Il 43% dei consumatori è disposto a spendere di più per packaging sostenibili e pratiche aziendali responsabili. Nella ristorazione dei centri commerciali prevalgono i ristoranti giapponesi e poké, seguiti dalle caffetterie gourmet. Le pizzerie sono invece le meno apprezzate dagli utenti online.

Entro il 2028 il valore del mercato dell’AI nel settore Food quintuplicherà rispetto al 2023

Queste sono alcune delle conclusioni della ricerca condotta dal Team Innovation di PwC Italia sull’uso e le potenzialità dell’Intelligenza Artificiale Generativa nell’industria alimentare. Secondo PwC, il valore del mercato dell’AI in questo settore quintuplicherà rispetto al valore di 8,2 miliardi del 2023, con un CAGR del 39,5% nel periodo 2023-2028. L’incremento dell’utilizzo dell’AI nell’industria alimentare è sostenuto da tre fattori principali:

  • normative come GDPR, OECD, CCPA e AI ACT che promuovono l’uso responsabile dell’AI;
  • la prevista crescita di forza lavoro qualificata e specialisti AI del +36% entro il 2031;
  • l’automazione dei processi che migliora l’efficienza operativa.

Nel panorama delle startup Food Tech italiane, l’intelligenza artificiale è la tecnologia più adottata. Il Team Innovation PwC ha analizzato oltre 100mila conversazioni sui social e sul web riguardanti i temi di alimentazione sostenibile e salutare. Un’ulteriore analisi sull’offerta di ristorazione nei centri commerciali evidenzia che i Millennials sono i maggiori frequentatori giornalieri di centri commerciali.

Vincenzo Tanania, Innovation Director PwC Italia, ha commentato: “La rivoluzione dell’AI nel settore F&B non è solo una proiezione futuristica ma una realtà in atto. Come dimostrano i dati emersi è evidente una crescita esponenziale del mercato e delle applicazioni innovative lungo tutta la filiera di settore. L’impatto della GenAI e l’utilizzo strategico dei dati stanno plasmando un nuovo paradigma di business data-driven, focalizzato sulla personalizzazione, efficienza e sostenibilità. Le aziende che sapranno cavalcare questa onda, integrando le soluzioni AI nelle loro strategie e processi, non solo guideranno attivamente il cambiamento ma risponderanno efficacemente alle crescenti aspettative dei consumatori in termini di qualità, sicurezza e sostenibilità dei prodotti alimentari.”

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