Applicazioni

Sempre più diffusa l’AI generativa per la gestione dei contratti



Indirizzo copiato

Si riscontra un interesse crescente per i software di GenAI per la gestione del ciclo di vita dei contratti, che ottimizzano la redazione e la gestione degli accordi, catalizzando gli investimenti nel settore legal

Pubblicato il 4 lug 2024



AI legale

L’intelligenza artificiale generativa sta rivoluzionando la gestione dei contratti. La prospettiva di applicare innovazioni tecnologiche alla gestione di documenti digitali ricchi di dati ha scatenato una serie di accordi.

Il valore del mercato della gestione del ciclo di vita dei contratti è ancora basso, circa 1,5 miliardi di dollari nel 2022

Il software per la gestione del ciclo di vita dei contratti, che facilita la redazione, l’archiviazione, la ricerca e la gestione degli accordi commerciali di un’azienda, è ampiamente utilizzato da avvocati e dai dipartimenti di approvvigionamento e finanza. Tuttavia, nonostante la crescita costante della tecnologia e il suo uso pionieristico dell’intelligenza artificiale per automatizzare compiti legali ad alta intensità informativa, il mercato del software ha generalmente mantenuto un profilo basso. Il valore finanziario del mercato della gestione del ciclo di vita dei contratti è rimasto relativamente piccolo, attestandosi a circa 1,5 miliardi di dollari nel 2022 secondo una stima della società di dati Verified Market Research.

Ora, tuttavia, questo settore della tecnologia legale appare molto richiesto. Utenti e fornitori sono sempre più consapevoli del potere della digitalizzazione per eseguire meglio i contratti e trasformarli in documenti digitali ricchi di dati: entrambi gli aspetti saranno potenziati dall’intelligenza artificiale generativa.

Una ridda di fusioni e acquisizioni

Negli ultimi mesi si è assistito a una serie di fusioni, acquisizioni e partnership tra fornitori consolidati di tecnologie legali e piccole aziende che utilizzano intelligenza artificiale avanzata nella redazione e nella gestione dei contratti. A maggio, DocuSign, originariamente una società specializzata in firme elettroniche prima di diversificarsi, ha acquisito Lexion, le cui soluzioni includono software per la gestione dei contratti alimentato da intelligenza artificiale generativa.

Contemporaneamente Icertis — un’altra società specializzata in software per la gestione dei contratti — ha annunciato una partnership con Evisort, un fornitore rinomato per le sue tecnologie AI. La collaborazione prevederà l’integrazione delle rispettive tecnologie. “Ho lavorato nel settore delle tecnologie legali per due decenni quindi penso di aver visto alcune traiettorie di consolidamento — e credo che questa sia unica,” afferma Bernadette Bulacan, dirigente marketing presso Icertis ed esperta in AI.

Più recentemente, a giugno, LexisNexis ha dichiarato che acquisterà Henchman mentre Sirion ha comprato Eigen Technologies. Eigen utilizza l’AI per riassumere ed estrarre informazioni dai contratti soprattutto nei servizi finanziari.

L’interesse degli investitori è alto; a maggio il fondo private equity KKR ha preso una partecipazione maggioritaria in Agiloft. La convergenza tra diverse tendenze tecnologiche e di mercato ha stimolato questo crescente interesse nella tecnologia. Secondo uno studio pubblicato nel 2023 da ricercatori delle università Princeton University of Pennsylvania and New York University i servizi legal sono uno dei settori più “esposti” all’intelligenza artificiale generativa — l’ultima ondata della tecnologia. Mentre le aziende cercano vie digitali per gestire i contratti legal ci si aspetta che l’interesse nell’includere l’intelligenza artificiale generativa nel software aumenterà ulteriormente il mercato secondo gli esperti.

Articoli correlati

Articolo 1 di 3