Analisi

Supply chain integrata, cos’è e quali sono le soluzioni di AI

Cos’è e quali sono le leve strategiche che un vendor deve tenere in considerazione per presentarsi sul mercato con un’offerta competitiva? Lo spieghiamo in questo articolo

Pubblicato il 24 Mar 2023

Niccolò Desenzani

Product manager Ammagamma

Supply Chain integrata

Supply chain integrata: cos’è? Gartner definisce le soluzioni “Supply Chain Planning” come piattaforme tecnologiche che permettono alle aziende di gestire, collegare, allineare, rendere condivisibili e pronti all’uso i dati di gestione e pianificazione di una supply chain (SC) estesa. Questo dovrebbe abilitare una gestione end to end della SC, basandosi su una versione consolidata delle informazioni per il raggiungimento degli obiettivi e per le decisioni.

Dal punto di vista di un vendor di soluzioni AI per la supply chain, questa definizione è abbastanza ampia per considerare la propria mission non soltanto come fornitore di soluzioni per l’ottimizzazione del business dei clienti, ma anche come alfiere di una vera e propria business transformation; chiamiamola AI strategy.

Una delle leve strategiche risiede nell’approccio al “problema”, occorre infatti passare da una visione esclusivamente verticale a una visione d’insieme, integrata, olistica e sostenibile, in grado di abilitare una vera e propria strategia trasformativa dei processi.

Secondo Gartner è solo grazie a questo doppio approccio che si possono creare le basi per quella che ci si aspetta sia una gestione della supply chain sempre più integrata, olistica, sostenibile.

Entro il 2026 più del 75% dei vendor di soluzioni per la gestione della supply chain fornirà funzionalità di advanced analytics, AI e data science

Sebbene si stimi (fonte Gartner) che entro il 2026 più del 75% dei vendor di soluzioni per la gestione della supply chain fornirà funzionalità di advanced analytics, AI e data science in generale, solo un 25% delle soluzioni di execution (e.g. MES, Manufacturing Execution Systems) avrà riscritto i propri software con un’architettura a microservizi, e non più di un 5% avrà adottato un vero paradigma di composability.

Questo gap fra le tecnologie dell’informazione sui processi supply chain delle aziende, rispetto a quelle dei servizi, è parzialmente colmato dallo scambio di dati fra le due funzioni. Da una parte spinge le imprese verso una digitalizzazione più avanzata della SC, dall’altra i servizi si attrezzano con tutti gli strumenti in grado di facilitare l’integrazione con i dati del cliente. Lontano da essere il mondo ideale, è il meglio che si possa fare.

supply chain integrata

Supply chain integrata, verso un approccio olistico

Tuttavia, a livello di management, le aziende hanno una percezione netta dell’importanza strategica del gestire le proprie funzioni SC in modo maggiormente informato, chiaro, ottimizzato e cercano sempre più interlocutori che siano in grado di allinearsi con le loro esigenze e supportarli con le nuove tecnologie, in ottica sì di innovazione, ma anche di efficientamento, competitività e gestione del rischio.

Senza una strategia chiara, l’implementazione dell’AI può comportare un’analisi dei dati incompleta o imprecisa, una selezione di tecnologie non corrispondenti e una mancanza di consenso delle parti interessate. Questo può portare a inefficienze, aumento dei costi e ridotta efficacia delle operazioni.

Queste osservazioni evidenziano una fondamentale necessità per raggiungere una relazione proficua fra i vendor e i loro clienti: il vendor deve conoscere sempre meglio i need dei propri clienti e dall’altra parte deve agire non solo come fornitore di soluzioni su singole necessità verticali, ma come una guida verso una più ampia proposta di sviluppo tecnologico. Il vendor deve essere capace di anticipare il cliente mostrando i vantaggi di un approccio integrato e modulare, “composable”, verso una relazione di lungo periodo per un’incrementale trasformazione nella gestione della SC.

Come realizzare un programma per l’offerta di servizi integrati dedicati alla supply chain

Riassumendo il ragionamento, di seguito alcuni ingredienti utili per realizzare un programma per l’offerta di servizi integrati dedicati alla supply chain:

  1. la competenza di dominio, in senso ampio, per inquadrare le opportunità nel contesto della filiera
  2. AI strategy per le aziende che stanno diventando mature nella digital/AI transformation: assessment del livello di adoption, discovery e use case
  3. piattaforma abilitante: engineering platform e application platform per soluzioni componibili con UX/UI unificata
  4. offering modulare, per funzionalità/necessità, KPI per misurare l’impatto per i clienti
  5. interoperabilità con lo strato di execution, ma anche verso l’edge e le tecnologie smart (I4.0)

Al terzo punto vediamo come le scelte tecnologiche siano uno degli ingredienti più importanti per l’implementazione del programma. Parliamo di engineering platform come di un insieme di tecnologie in grado di rendere componenti di infrastruttura riutilizzabili, abilitare una fruizione self-service di strumenti per lo sviluppo delle applicazioni e in generale ridurre la complessità e accelerare la delivery. Nel caso della SC alcuni degli strumenti resi disponibili dalla piattaforma possono a loro volta essere raggruppati per funzioni e servire da strato pronto per le applicazioni nel dominio specifico, potendo portare in deploy soluzioni modulari aderenti ai casi d’uso.

Conclusioni

Un’offerta competitiva di soluzioni per la supply chain porta in dote l’intelligenza artificiale per ottimizzare i processi in maniera trasversale – dal demand planning, attraverso solidi algoritmi di forecasting, alla gestione del magazzino, tramite algoritmi di ottimizzazione – per ridurre sprechi, rischi e capitale investito, fino alla pianificazione e allo scheduling di produzione, anch’essi tramite algoritmi di ricerca operativa per l’efficientamento delle linee produttive in termini di saturazione e tempi di consegna certi.

Affinché il potenziale dell’AI venga messo a terra, è necessario che quest’ultima sia inserita all’interno di una piattaforma applicativa capace di realizzare velocemente il deploy delle soluzioni sui casi d’uso, abilitando i clienti a un approccio modulare e incrementale che parte dai dati presenti nei sistemi di gestione e di esecuzione già esistenti in azienda.

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