GPT-3 (Generative Pre-trained Transformer 3), il noto modello di linguaggio di OpenAI, ha scritto la sua prima sceneggiatura cinematografica; si tratta del film di animazione Surplus Intelligence, dell’artista cinese Miao Ying.
Il film, della durata di mezz’ora, è in mostra fino alla fine del 2022 presso l’Asia Society di New York nell’ambito della mostra “Mirror Image: A Transformation of Chinese Identity”. “Tutto il lavoro di Miao Ying è uno sguardo satirico su ciò che il digitale significa in Cina”, ha affermato Barbara Pollack, che ha curato Mirror Image e scritto il libro Brand New Art from China.
Miao Ying ha 37 anni, è nata a Shanghai e attualmente risiede a New York.
È la stessa Ying a svelare i retroscena della sua opera. Il film è una storia di fantascienza ambientata nel passato, ma riguarda la tecnologia del futuro. Per il film, GPT-3 ha generato una breve storia, che lei non ha alterato. Sono stati due laureati in informatica, Michael Barron e Benjamin Hwang, a scomporre la storia in parti per poi darla in pasto a GPT-3 per svilupparla. Sono nati quindi i capitoli del film, e la regista ha selezionato ciò che aveva più senso da ogni variazione. Una volta generata la sceneggiatura sono state create le immagini.
Secondo Ying, GPT-3 non è in grado di scrivere un testo molto lungo e completo: ciò che scrive è abbastanza interessante da non essere troppo stupido, ma è ancora un po’ “spento”… Ying ha iniziato a lavorare con il predecessore di GPT-3, GPT-2, nel 2019, e questo modello non poteva scrivere una storia coerente. Ora è molto più avanzato.
Per addestrare GPT-3, Ying ha usato romanzi online cinesi tradotti, libri di preghiere, testi ideologici americani e cinesi e Walden Two, un romanzo utopico del 1948 dello psicologo comportamentale B. F. Skinner.
Surplus Intelligence, la trama del film ideata da GPT-3
Nel film Surplus Intelligence, uno scarafaggio si innamora dell’intelligenza artificiale responsabile del monitoraggio del suo comportamento. L’AI, personificata come un uomo dall’aspetto da star del cinema, ha commesso un crimine in Walden XII, il fantasyland quasi medievale in cui è ambientata la storia: ha rubato la pietra del potere del villaggio. Così lo scarafaggio inizia a estrarre bitcoin per salvarlo. Nella trama è possibile scorgere una metafora del rapporto conflittuale che alcuni cinesi hanno con il punteggio di credito sociale, che ha lo scopo di spingere i cittadini verso un comportamento migliore. Oppure potrebbe essere un cenno ai modi insidiosi in cui piattaforme di social media, come Twitter e Facebook, condizionano il nostro comportamento ed estraggono i nostri dati.
Essendo stata ideata da GPT-3, a volte la storia del film sembra un po’ ridicola. “Volevo sviluppare una storia romantica”, ha dichiarato Miao Ying. “È una specie di sindrome di Stoccolma: non sei consapevole di quanto tu sia controllato dall’algoritmo. Sei così attratto che quando l’algoritmo fa qualcosa di veramente brutto, cerchi di salvarlo. Adoro che la parte sul bitcoin sia stata scritta da GPT-3, penso perché era di tendenza l’anno scorso. Sono rimasta davvero sorpresa”.
Quanto al fatto che gli abitanti del villaggio siano degli scarafaggi, Ying risponde: “Mi sento come se fossimo solo dei dati. Come degli scarafaggi: siamo così tanti ed è davvero facile essere sostituiti”.