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In Italia nasce il Quantum Technologies Coordination Group, ecco chi ne fa parte



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Un gruppo di 15 esperti incaricato di contribuire alla definizione della strategia nazionale italiana sulle tecnologie quantistiche, nato su proposta del sottosegretario all’Innovazione tecnologica, Alessandro Butti

Pubblicato il 27 feb 2025



Quantum Computing

Un gruppo di 15 esperti è stato incaricato di contribuire alla definizione della strategia nazionale italiana sulle tecnologie quantistiche. Questo team, denominato “Quantum Technologies Coordination Group”, è stato nominato dalla premier Giorgia Meloni su proposta di Alessio Butti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione tecnologica.

I membri del “Quantum Technologies Coordination Group”

Marco Baldi – crittografia e sicurezza delle reti presso Università Politecnica delle Marche
Paolo Branchini – dirigente di Ricerca INFN RomaTre
Andrea Campora – direttore della divisione Cyber & Security Solutions di Leonardo
Fabrizio Ciarlo – consulente IT Axway Srl
Salvatore De Pasquale – professore ordinario Fisica presso la Facoltà d’Ingegneria e la Facoltà di Scienze dell’Università degli Studi di Salerno
Massimiliano Dispenza – responsabile dell’area di ricerca Quantum Technologies, Optronics and Advanced Materials Labs nel Ctio Corporate di Leonardo
Giuseppe F. Italiano – prorettore e professore di Informatica alla Luiss Guido Carli University
Massimo Inguscio – professore emerito di Fisica della materia presso l’Università Campus Bio-Medico di Roma
Gerardo Iovine
Antonio La Gatta – già docente di corsi sulla meccanica quantistica e sull’implementazione di algoritmi di crittografia
Alessandro Leone – Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto per la Microelettronica ed i Microsistemi
Luigi Martino – docente all’Università di Bologna dove insegna cyber security e politica internazionale ed è responsabile del Center for Cyber Security and International Relations Studies
Giorgio Metta – direttore scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia
Massimo Palma – professore ordinario all’Università degli Studi di Palermo
Simone Ungaro – Chief Strategy & Innovation Officer di Leonardo.

Coordinatore: Serafino Sorrenti, già rappresentante per il Governo al Quantum Technologies Coordination Group presso la DG-CNET dell’Ue.

Quantum computing, un mercato in crescita

Secondo l’Osservatorio Quantum Computing & Communication del Politecnico di Milano, dal 2019 le aziende specializzate in tecnologie quantistiche hanno raccolto 5,9 miliardi di dollari, con il 56% di questi fondi provenienti dall’America, il 29% dall’Europa e il 10% dall’Asia.
Il settore del Quantum Computing e Communication è ancora emergente a livello globale, con interessanti tassi di crescita. Dei 458 attori attualmente attivi, il 78% sono imprese “quantum-native”, nate con un modello di business focalizzato su questo ambito. I governi sono i principali promotori di questo sviluppo, investendo miliardi di dollari in ricerca pubblica, consapevoli dell’enorme impatto sulla competitività economica e sulla sicurezza nazionale.
Gli investimenti globali nelle tecnologie quantistiche tra il 2012 e il 2024 ammontano a 23,8 miliardi di dollari, con ulteriori 17,7 miliardi annunciati tra il 2025 e il 2035.
In Italia, l’eccellenza nella ricerca, sostenuta dai fondi pubblici del Pnrr, ha favorito la nascita di startup e spin-off universitari promettenti, che tra il 2023 e il 2024 hanno raccolto 12 milioni di euro in venture capital.

Tuttavia, questo importo è ancora modesto rispetto ad altri paesi europei, come la Francia, che nello stesso periodo ha raccolto 255 milioni di euro.

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