L’arte dell’AI generativa di Midjourney in ufficio. Un’idea nata dal giovane team che guida Vedrai, gruppo specializzato in soluzioni di intelligenza artificiale. Un progetto di Employee Engagement cheutilizza le più recenti tecnologie e applicazioni di AI generativa per la realizzazione di opere visive utilizzate nell’arredamento degli uffici della sede milanese. Tema dell’allestimento: l’identità dell’azienda e la sua evoluzione negli anni.
A questo scopo Vedrai ha coinvolto il team dipendenti e la community internazionale di creativi AI/CC (Artificial Intelligence Creative Community) in un processo collaborativo per la realizzazione di opere visive che diventeranno parte degli spazi di lavoro comuni e degli uffici dei team. Utilizzando il tool di text-to-image Midjourney e in particolare il server Vedrai all’interno della piattaforma Discord, i dipendenti e una parte degli artisti della Community – Guido Callegari, Manuela Sissa, Eugenio De Riso, Katya Vettorello, Matteo Ferrari, Stefano Baldassari – hanno realizzato 70 opere di AI generativa che rappresentano l’identità dei singoli e del gruppo. Le opere saranno esposte in anteprima durante un vernissage in occasione del terzo compleanno di Vedrai e diventeranno parte dell’arredamento degli spazi dell’azienda.
Midjourney e Vedrai
“Per una realtà come Vedrai, che si occupa di sviluppare soluzioni di intelligenza artificiale per le aziende, è fondamentale abbracciare l’innovazione a 360° e stimolare la riflessione sull’impatto delle più recenti tecnologie su tutti gli aspetti della nostra quotidianità: dalla creatività fino alle dinamiche lavorative, con l’obiettivo di sottolineare l’importanza di una collaborazione tra persone e sistemi di AI”, spiega Beatrice Vallaperta, Brand Manager del Gruppo Vedrai. “In particolare, la diffusione di tool di AI generativa come Midjourney ci ha portati a riflettere sulla loro applicazione come strumento di coinvolgimento dei dipendenti nel rafforzamento della cultura aziendale, del brand e nella contaminazione tra team differenti: non solo tra figure tecniche e professionalità di business, ma anche tra le diverse aziende del Gruppo. Il risultato è stato un progetto che ha coinvolto creativi e dipendenti nella valorizzazione del brand e dei nostri spazi.”
Il coinvolgimento è stato reso possibile anche grazie alle specificità di Midjourney, una piattaforma che funge non solo da strumento di produzione di contenuti ma anche da community; questo ha consentito anche a chi non si era mai cimentato in immagini artistiche con l’AI generativa di acquisire competenze a partire dalle osservazioni delle modalità di utilizzo degli altri utenti. Un’ulteriore conferma delle opportunità di democratizzazione offerte da questi strumenti, che consentono a figure con background differenti di sperimentare tool di creatività.
“L’utilizzo di tool di AI generativa permette ai creativi di ampliare le possibilità espressive: da un lato l’ottimizzazione di attività ripetitive consente di dare maggior risalto alla creatività, dall’altro strumenti come Midjourney amplificano il potere dell’immaginazione e forniscono nuovi stimoli. Sta quindi emergendo un nuovo approccio in grado di produrre notevoli effetti di innovazione nell’ambito dell’arte e delle industrie a essa legate, sia in termini di come consumiamo il lavoro creativo, sia di come esso viene realizzato”, spiega Guido Callegari, AI Creator e Community Founder di AI/CC.
E aggiunge Manuela Sissa, AI Creator di AI/CC. “La sfida che ci ha lanciato Vedrai è stata portare tali processi all’interno del contesto aziendale sia per stimolare la riflessione e consapevolezza di questi strumenti, facendoli sperimentare ai dipendenti, sia per arricchire la comunicazione del brand. Le opere realizzate dai creativi della nostra Community per Vedrai declinano alcuni concetti identitari su cui si basa la comunicazione del gruppo – per esempio l’innovazione, l’importanza di cambiare prospettiva, la collaborazione – attraverso varie rappresentazioni, dotate di stili differenti ma accomunate dai valori fondamentali e dai colori del brand”.