Il Mise, Ministero dello Sviluppo Economico, apre ufficialmente il periodo di consultazioni pubbliche per permettere ai cittadini di contribuire, con le proprie osservazioni, alla strategia nazionale per l’intelligenza artificiale. E’ possibile inviare osservazioni e suggerimenti via e-mail ma in forma molto molto breve, al massimo 300 caratteri, entro il 13 settembre.
Le proposte per una strategia nazionale per l’intelligenza artificiale sono state elaborate nei mesi scorsi da un gruppo di esperti selezionati da Mise che hanno concluso il loro lavoro presentando un documento riassuntivo lo scorso luglio.
Dalle proposte è dunque emerso il documento vero e proprio del Ministero dello Sviluppo Economico, la strategia nazionale per l’intelligenza artificiale: il Mise mette ora a disposizione dei cittadini il documento di sintesi affinché tutti possano non solo averne visione e conoscenza ma anche contribuire proponendo, come accennato, commenti ed osservazioni utili ad affinare il documento.
Come sottoporre le proprie osservazioni al Mise
Durante il periodo di consultazione pubblica (19 agosto 2019 – 13 settembre 2019) – si legge sul sito del Mise – potranno essere presentate brevi osservazioni per ciascuno dei 9 obiettivi capitoli di cui si compone la strategia nazionale per l’intelligenza artificiale.
In particolare sono ammesse osservazioni e suggerimenti, sia di carattere tecnico che formale, nonché ad indicare spunti per eventuali approfondimenti.
Il limite temporale per la presentazione delle osservazioni è fissato per il 13 settembre. Le osservazioni (massimo 300 caratteri) dovranno essere inviate via e-mail: segreteria.cioffi@mise.gov.it
La strategia nazionale per l’intelligenza artificiale
Secondo quanto riportato all’inizio del documento sottoposto ora a consultazione pubblica, la strategia italiana, ed il documento con il quale viene formulata, “intende contribuire a una visione di lungo periodo per uno sviluppo sostenibile del nostro Paese, che ponga l’uomo al centro e metta il progresso tecnologico a suo servizio. L’assunto di base, ampiamente condiviso dalla dottrina economica internazionale, è che l’Intelligenza Artificiale1 (IA) rappresenti una potente leva di competitività“.
La strategia del Governo italiano per l’intelligenza artificiale, si legge nel documento ufficiale, è improntata ai principi dell’antropocentrismo, dell’affidabilità e sostenibilità dell’IA. Un forte accento viene posto infatti sulla necessità di un utilizzo etico dell’IA e sull’esigenza di assicurarne l’affidabilità tecnica sin dalla progettazione.
In sintesi, questi i nove capitoli (che coincidono con gli obiettivi) della strategia nazionale per i quali è stata aperta la consultazione pubblica:
1. incrementare gli investimenti, pubblici e privati, nell’IA e nelle tecnologie correlate;
2. potenziare l’ecosistema della ricerca e dell’innovazione nel campo dell’IA;
3. sostenere l’adozione delle tecnologie digitali basate sull’IA;
4. rafforzare l’offerta educativa a ogni livello, per portare l’IA al servizio della forza lavoro;
5. sfruttare il potenziale dell’economia dei dati, vero e proprio carburante per l’IA;
6. consolidare il quadro normativo ed etico che regola lo sviluppo dell’IA;
7. promuovere la consapevolezza e la fiducia nell’IA tra i cittadini;
8. rilanciare la pubblica amministrazione e rendere più efficienti le politiche pubbliche;
9. favorire la cooperazione europea ed internazionale per un’IA responsabile e inclusiva.